Capitolo 2

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Le sue coinquiline spensero le luci, ma Leda non poteva dormire. Prese il suo computer portatile e uscì sul balcone, per sedersi su una delle sedie a sdraio che avevano sistemato lì per prendere il sole. La notte era abbastanza chiara da permetterle di vedere più che bene lo schermo, senza bisogno di altre luci. Non doveva mancare molto all'alba.

Si collegò a You tube e cercò il video della canzone del suo sogno. Eccolo! Cliccò due volte con il mouse e il volto del cantante apparve davanti a lei. Un forte deja vu le fece venire le vertigini.

Non le era mai accaduta una cosa simile. Se le fosse successo un anno prima l'avrebbe accantonata come strana sensazione, ma ora che sapeva qualcosa di magia.... James, il suo insegnate di teoria e pratica magica aveva parlato loro della teoria della trasmigrazione delle anime. Già i Pitagorici la predicavano nella loro setta e si pensa l'abbiano a loro volta tratta di una credenza ancora più antica legata ai misteri orfici Le persone che ci stanno attorno, che ci piacciono o che odiamo, suscitano in noi determinate sensazioni, perché le abbiamo già conosciute in un'altra vita. Che lei avesse già conosciuto quell'uomo in una vita passata?

Per questo vedendolo provava una nostalgia attanagliante?

Lui non era quello che si definisce un bel ragazzo,e nemmeno un ragazzo carino, era un tipo. Capelli e occhi neri, una faccia scarna e una bocca carnosa ma un po' troppo grande. Tutto il suo fascino stava nella sua personalità e nel modo in cui riusciva ad esprimere le sue idee.

Leda non sapeva spiegare neppure a se stessa che cosa la spronasse con tanta urgenza a desiderare di incontrarlo di persona. Era come respirare. Non poteva farne a meno.

Era una trappola? La stava attirando facendo uso della magia per un oscuro motivo? Oppure era destino che l'incontrasse e la sua magia, il suo istinto primordiale, le stava semplicemente comunicando che stava per accadere e che quell'incontro sarebbe stato fondamentale?

Era talmente immersa nei suoi pensieri che sobbalzò, quando il silenzio intorno a lei venne rotto dalla voce irritata di Dionisia.

-Leda, cosa fai sul balcone in piena notte? Sei impazzita, forse?- le fissava a braccia conserte, la fronte aggrottata. -Dovresti risposare, e anche noi. E io non riesco a dormire se qualcuno intorno a me è sveglio. Va contro il mio addestramento e rimango automaticamente all'erta. Perciò torna dentro!

Come poteva dormire mentre la sua vita era sull'orlo di un precipizio, e ancora una volta stava per venire stravolta? E il peggio era che poteva sentirlo, ma non poteva fermarlo.

-Dionisia, tu non pensi mai che forse là fuori da qualche parte c'è qualcuno che sta aspettando proprio te per sentirsi completo. Qualcuno che ti sta cercando come tu cerchi lui?

-Oddio! Lo ha sognato una volta ed è già innamorata! Certo che ti basta poco. E poi forse stiamo parlando di uno stregone! Del nemico!

-Non sono innamorata -negò Leda con veemenza - è solo che... Sono confusa da quello che provo.- concluse debolmente.

Dionisia la guardò poco convinta -Ti proibisco categoricamente di prenderti una cotta per quel cantante. Non importa ciò che hai provato nel sogno. L'amore non cade dal cielo. E io non credo nel mito dell'anima gemella.

-Ma io invece sì.

-E' una teoria senza senso. Come fai ad essere certa che riuscirai mai a trovare la tua anima gemella tra tutte le persone che popolano questo pianeta? Quali sono le probabilità? E come la riconoscerai? Avrà scritto in fronte SONO IO?-

-Bisogna fare attenzione.

-Metti che due persone siano così fortunate da trovarsi, ma che la donna venga colpita da un fulmine, cosa fa l'uomo? E' la fine o può incontrare un'altra donna e ed essere ancora felice? E in tal caso quale era la donna che gli aveva riservato il destino, l'una o l'altra? Erano entrambe giuste?Solo per caso ne ha incontrato prima una, mentre era destino che trovasse prima la seconda?Accade tutto per caso o tutto è predestinato?

Stregata dalla notteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora