14. A cuore aperto

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"Caro Tom,
Lo so che puó sembrarti strano, molto strano, ma sono sicura che é successo qualcosa
Lí mi soffermai un'attimo per cercare le parole
"qualcosa.Ti prego, vediamoci nei sotterranei domani alle 22, ti aspetto
Per sempre tua ,
Cissy"

-Barle vieni tesoro- dissi prendendo il mio gufo dalla gabbia -lo so che sei appena tornato ma..- scrissi il destinatario sulla busta- mi servirebbe che consegnassi questa, é un viaggetto velocissimo, Dormitorio serpeverde ,nei sotterranei- gli accarezzai le piume con gentilezza, lui prese la lettera nel becco e voló via.
Mi alzai dalla scrivania e feci levitare la penna sullo scaffale;Presi la borsa dalla sedia e chiusi la porta del dormitorio.
Entrai nella serra N°7 dove si tenevano le lezioni di erbologia, e lanciai un'occhiata a Tom. Lui e i suoi amici ridevano appoggiati al muro, il ragazzo aveva i capelli disordinatamente perfetti, la divisa nera ondeggiante al vento, ma in mano aveva una cosa: una lettera.
Quella era la mia lettera, cavolo!
corsi fuori dall'aula e corsi a pestarmi la testa contro il muro.
Cosí adesso l'avrebbero saputo tutti,
"Evviva!" Pensai sarcastica.
Mi accasciai con la schiena alla parete,ma una voce mi fece sobbalzare
"Narcissa che stai facendo" apprezzai il fatto che Tom si trattenesse dal ridere a causa della lettera.
"Perché ti faceva ridere?"gli chiesi scoraggiata
"Cosa?..-scoppió a ridere- a sí, quella era una lettera che la Nolan ha scritto a Nott- si piegó in due dalle risate- dove declama tutto il suo amore " ti amo come non avevo mai fatto con nessuno.....non ce la faccio-
Abbozzai un sorriso sollevata, ma dispiaciuta allo stesso tempo per la povera Eileen.
Il ragazzo mi porse la mano e mi aiutó ad alzarmi, sorridendo.
Non l'avevo mai visto sorridere, un sorriso vero intendo, lui ghignava e basta, come se fosse tutto un gioco.
All'inizio pensavo che lui non potesse essere felice, ma invece era lí davanti a me con un sorriso a 32 denti.
Oddio, come amava quel ragazzo!
***
Tom entró nella sua stanza facendosi largo fra il gruppetto di ragazze serpeverde che ogni giorno si accumulavano davanti alla porta per vederlo.
-Spotatevi!-esclamò il ragazzo
La sua stanza era vuota tranne che per Lestrange, che se ne stava disteso a letto ad agitare la bacchetta a casaccio.
-Ah Tom ti é arrivata posta-disse Rodolphus facendo un cenno con la testa verso il davanzale.
Il ragazzo appoggió le sue cose sul letto e si avvicinò alla finestra.Sul davanzale ci saranno state una trentina di lettere, ma Tom gettó nel cestino il 99% di esse, quelle delle petulanti ragazze serpeverde.
Sul fondo peró c'era un'altra lettera, con il sigillo di corvonero.
-É della Black- disse il ragazzo sorpreso, aprendo la busta
-uuuuuuh-esclamó sarcastico Rodolphus
- Zitto Lestrange!- esclamò Tom leggendo la lettera .
-Dovremmo vederci questa sera nei Sotterranei- disse piano il ragazzo
-uuuuuuh appuntamento romantico con la Black, farete faville - disse di nuovo Lestrange
-Puoi chiudere la bocca? La tua voce mi irrita-
-come siamo scontrosi signorino Riddle-
-affatto, oggi le diró la veritá-
-povera ragazza-mormoró ridendo Lestrange

Il Tom che ricordavo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora