18. Fra le lacrime

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Avrei voluto con tutto il mio cuore e le mie forze ricacciarla dentro da dove era venuta, ma una lacrima bi bagnó la guancia.
Ma non piansi perché ero debole, ma perché ero stata forte troppo a lungo, e una volta nella mia vita ebbi bisogno di essere vulnerabile, di piangere a dirotto, senza pudore della mia debolezza.
Perché le lacrime sono parte di noi.
Mi alzai di scatto, asciugandomi la guancia con la manica del mantello; Eileen mi guardó negli occhi e sorrise dolcemente, poggiandomi una mano sulla spalla.
I quadri nei corridoi mi scrutavano allarmati, ma mai sorpresi quanto me quando vidi Tom alzarsi dal suo tavolo per seguirmi.
In quel momento era l'ultima persona che volevo vedere, lui e i suoi occhi di ghiaccio bagnati di tristezza.
Presi a camminare più velocemente, sapendo comunque che mi avrebbe raggiunta in ogni caso.
Dopo pochi secondi il il miei sogni e i miei incubi si fusero nelle sue dita dalla pelle diafana, che sfiorarono le mie, tremanti.
Mi girai a guardarlo, lui e la sua benedetta autostima che mi intimoriva e che mi affascinava un tempo era sparita, lasciando un vuoto di tristezza nel suo petto.
Probabilmente fui una stupida a farlo; dopo tutto quello che mi aveva fatto, dopo tutta la sofferenza con cui mi aveva fatta convivere, sapete una cosa ?
Chissene frega
Gli strinsi il viso fra le dita tremanti, le mie labbra bagnate dalle lacrime si appoggiarono sulle sue.
Gli strinsi le braccia al collo, mi lasciai andare, lasciai che i miei occhi si inondassero, che la mia bocca si colmasse dei suoi baci.
Non fu neanche paragonabile a qualcosa di precedente accaduto.
Non era un bacio avventato, ne violento, ne dolce.
Fu un bacio fra le lacrime, le mie e le sue, che ci bagnavano gli occhi gonfi e le labbra piene di desiderio.
Mi staccai da lui e le mie mani strinsero come tenaglie il colletto della sua camicia.
I nostri occhi si incrociarono
- Resta con me- mormorai
Lo vidi deglutire, il pomo d'Adamo scendere, le sue mani scivolare via dalle mie
- Ti amo- sussurrò fra i singhiozzi -mi dispiace- poi si voltó e mi lasciò rivivere una delle scene più tormentate della mia vita
..poi si voltò e se ne andò via, la divisa che ondeggiava, io che mi accasciavo sul pavimento, le mie lacrime che bagnavano la pietra.
E per un'ultima volta mi accasciai a terra, un'ultima volta piansi per Tom Riddle.
Non so cosa ci trovavo in lui,forse gli occhi sognanti, o i capelli scuri ,la divisa ondeggiante alla brezza mattutina;Aveva un non so che di intrigante.
-Ti amo anch'io - sussurrai al vuoto, seguendo con gli occhi la sua ombra allontanarsi per i corridoi.

Il Tom che ricordavo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora