Prologo

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Il fastidioso rumore della sveglia interrompe i miei sogni, il che significa che inizia un altra giornata.

Sono le 7.00 e devo alzarmi per andare a scuola, altrimenti farò tardi come al solito.

Vado in bagno a lavarmi e quando torno in camera apro l'armadio per decidere cosa indossare.

Scelgo di mettere dei jeans neri strappati sulle ginocchia, una maglietta dei 'The 1975' e le Stan Smith di pelle.

Pettino i miei lunghi capelli rossi e metto un filo di mascara per far risaltare i miei occhi verdi.

Prendo lo zaino e mi reco verso scuola a piedi visto che il liceo scientifico che frequento è vicino casa mia.

Davanti al cancello dell'edificio vedo Chiara,una mia cara amica e Mike, il suo migliore amico.

"Buongiorno Mia!" dicono salutandomi.

"Buongiorno" rispondo.

Entriamo in classe e mi siedo all'ultimo banco, vicino alla mia amica.

                              *  *  *  *

Un'altra giornata di scuola è passata, così torno a casa.

I miei genitori sono fuori per lavoro, quindi sono a casa con mio fratello Mattia.

Mattia ha 25 anni e frequenta la facoltà medicina all'università ed è proprio da lui che ho preso la mia passione per questa materia che ho intenzione di studiare l'anno prossimo. Ho un buon rapporto con lui, gli voglio molto bene e devo ammettere che mi è mancato davvero molto; sono stata tre mesi a Londra e sono tornata solo qualche mese fa. Londra è una città meravigliosa e piena di sorprese, ma devo ammettere che Roma mi è mancata avvero tanto.

"Ciao Matti" dico dandogli un bacio sulla guancia.

"Sorellina!" Dice lui scompigliandomi i capelli.

"Mamma e papà non ci sono"

"Lo so, che ne dici di ordinare una pizza?"

"Va benissimo"

"Allora vado ad ordinarle" dice prendendo il telefono dalla tasca dei suoi pantaloni.

Prima di comporre il numero si gira verso di me.

"Sai, mi è mancato averti in giro per casa." Dice sorridendomi.

Adoro mio fratello, ci vogliamo davvero bene; vado da lui e lo abbraccio forte. Quando ci stacchiamo mi da un bacio sulla fronte e poi va in cucina ordinando da mangiare.

                        *  *  *  *

Finiamo di mangiare e dopo aver fatto i compiti decido di andare da Cristian.

Cristian è il mio ragazzo; stiamo insieme da quasi tre anni e ci amiamo da impazzire.

È da due giorni che per vari motivi non ci vediamo, così per fargli una sorpresa decido di non avvertirlo.

Solo dopo mi accorsi che non avrei potuto prendere decisone peggiore.

Scendo in salotto per avvertire Mattia che è sul divano a guardare la TV.

Prendo le chiavi di casa ed esco.

Arrivo sotto casa di Cristian e, per fargli una sorpresa, decido di usare le chiavi che mi ha dato.

Apro il portone e salgo velocemente le scale, non vedo l'ora di vederlo!

Giro la chiave nella serratura ed entro in casa.

In salotto non c'è nessuno, così vado in cucina e lo trovo lì, a petto nudo, che beve una birra.

"Amore mio!" Dico abbracciandolo forte "Mi sei mancato tanto in questi giorni."

Ci baciamo, ma lo sento freddo,distaccato; forse è solo una mia impressione. Ci stacchiamo dal bacio.

"Mia, anche tu mi sei mancata" dice sorridendo.

Il suo sorriso non mi convince. Ha un'espressione preoccupata sul viso, sembra agitato.

"Ho voluto farti una sorpresa!" Dico sorridendo.

"Si,ho notato...infatti non mi avevi detto che saresti passata" dice dice guardandosi intorno nervosamente.

Ma che gli prende?

"Ora ho delle cose da fare, che ne dici se adesso torni a casa e poi stasera usciamo solo io e te?" Dice portandomi verso la porta di casa.

"Ma che fai, mi stai cacciando?" Dico guardandolo interrogativa.

"No,è che ora sono impegnato per delle cose all'università."

"Ah va bene, allora a stase-"

All'improvviso vengo interrotta da una voce,una voce femminile.

Compare davanti a noi una ragazza in intimo.

Cristian mi guarda fisso negli occhi.

No, vi prego, ditemi che non è come penso.

Il silenzio che si era creato viene interrotto da quella ragazza.

"Non sapevo che avessi ospiti Cristian. Io sono Eleonora." Dice guardandomi.

Non rispondo, non riesco a dire niente. Resto immobile a guardare quello che fino a pochi secondi fa pensavo fosse l'uomo della mia vita.

"Amore torniamo in camera?" Dice la ragazza mezza nuda sorridendo maliziosamente al mio ragazzo, o forse dovrei dire ex...

Gli occhi mi si riempiono di lacrime diventando lucidi. Cristian abbassa lo sguardo.

Non può essere. Perché mi ha fatto questo? io non gli andavo bene?

Apro la porta e prima che potessi uscire Cristian mi blocca prendendomi un braccio.

"No aspetta! Non è come sembra." Dice guardandomi negli occhi.

"Lasciami,non toccarmi." Dico togliendo il mio braccio dalla sua presa. E allontanandomi da lui.

"Per favore, fammi spiegare."

"Spiegare cosa, Cristian? Che per te la nostra storia è stata tutto un gioco? Che non ha significato niente per te? Tutti i "Ti amo" che mi dicevi erano solo bugie. Chissà da quanto tempo mi tradisci. Mi fai schifo!" Dico senza urlare; non ne ho le forze. Sto cercando di non piangere. Non voglio farmi vedere così fragile.

"È stato solo uno sbaglio. Io ti amo Mia, sul serio."

"Smettila di dire che mi ami! Se mi amassi sul serio non mi avresti tradita. Non ti credevo capace di farmi questo...perché l'hai fatto? Io non ti andavo più bene? Non ti bastavo più?" Dico aprendo la porta dell'ascensore.

"Tu vai benissimo,sei perfetta. Sono stato un cretino,ti prego perdonami Mia."

"È finita." Dico guardandolo negli occhi. Chiudo la porta dell'ascensore,premo il pulsante del piano terra e scoppio in un pianto disperato.

N/A

Ciao a tutti! Ecco il prologo della mia storia su Alessio Bernabei, spero vi piaccia!

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Per pubblicità, domande sulla storia, dubbi ecc. potete contattarmi :)

P.s: Sto correggendo tutti i capitoli e modificando delle parti che non mi piacevano. Inoltre ho cambiato i nomi ad alcuni personaggi mettendone alcuni che mi sembrano più adatti.

-C

Obbligo e verità||Alessio Bernabei Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora