Capitolo 6

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Mi risveglio nel mio letto pronta per affrontare un'altra estenuante giornata di scuola.
Stanotte non ho dormito quasi per niente perchè non facevo altro che pensare a Justin e a quello che ci siamo detti ieri, non so quanto possa fidarmi di lui, ma proverò a non dubitare della sua sincerità per una volta.

Mi alzo dal letto e vado in bagno per sistemarmi e prepararmi al meglio.
Oggi ho le prove con le cheerleaders fino alle quattro e poi dovrò cominciare a farmi un'idea di cosa scrivere sulla presentazione su Shakespeare.

Dopo essermi lavata, pettinata e truccata, seguendo il mio rituale di bellezza, torno in camera e comincio a vestirmi.
Indosso l'uniforme della squadra delle ragazze ponpon formata da una gonna corta azzurra e bianca e un top degli stessi colori che lascia completamente scoperta la pancia. Accompagno il tutto a un paio di sneakers bianche e completo l'outfit con un paio di pantaloncini tipo coulotte da indossare sotto la gonna.

Scendo al piano di sotto e saluto mio fratello che intanto ha già finito di fare colazione e sta aspettando me per poter partire ed andare a scuola.

-Buongiorno!!- Mi accoglie lui con tono squillante.
-Giorno.. Come mai tutta questa felicità?-
-Eeeehhh...Hai presente la ragazza bionda che l'anno scorso è venuta in gita con la mia classe?-
-Quella per cui ti eri preso una cotta?-
-Sì, esatto, lei! Oggi la riaccompagno a casa dopo scuola..Non è fantastico?-
Comincio subito a ridere per l'espressione da ebete che ha assunto la sua faccia, sembra un bambino che ha ricevuto un pacco di caramelle come regalo.

-Ma certo che è fantastico piccolino!!- Lo canzono io pizzicandogli una guancia.
-Ah ah ah, simpatica...Dai su andiamo altrimenti facciamo tardi come al solito!-
-Va bene...Ricordati che ho le prove oggi quindi torno a piedi verso le quattro e mezza..-
-Sì, sì, tranquilla-

Saliamo in auto e, come al solito, il tragitto da casa nostra fino a scuola non è molto lungo, giusto il tempo di cantare a squarciagola due o tre canzoni.

Appena esco dalla macchina vengo travolta da Hope che mi salta letteralmente addosso per salutarmi.
-Buongiorno tesoro bellissimo!!!-
-Ma ciao raggio di sole!- Le rispondo io.

Ci avviamo verso i nostri armadietti continuando a parlare del più e del meno finchè non vedo una persona che parla con Justin. Faccio un pò più di attenzione e capisco immediatamente che si tratta di Tracy.
-Emh..Hope possiamo passare per l'altro corridoio?-
-Perchè?- Non fa in tempo a finire la frase che alza lo sguardo e incontrala scenetta in cui mi sono imbattuta io.

-Oh, certo!Andiamo dai...- Cambiamo la nostra meta e cominciamo a camminare in direzione dell'altro corridoio. Per fortuna Hope capisce subito dalla mia espressione quanto sia opportuno fare domande, infatti per tutto il tragitto che ci separa dalla classe, cadiamo in un silenzio tombale. Arriviamo di fronte l'aula di inglese ed entriamo immediatamente mettendoci ai nostri posti. Non faccio neanche caso al fatto che Justin sia entrato in classe e si sia seduto di fronte a me e continuo a concentrarmi sui miei disegni astratti che, al momento, sono decisamente più interessanti della lezione del professore. Finalmente, dopo una straziante ora passata a parlare di re e regine inglesi, la campanella si decide a suonare, così io e la mia migliore amica ci sbrighiamo ad uscire per raggiungere le altre cheerleaders in cortile.

-Wow...Bloody Mary? Ma che roba è? Credevo fosse un cocktail non di certo una persona..- farnetica Hope camminando scuotendo la testa.
-Non dirlo a me! Credo di non aver sentito neanche una parola di ciò che ha detto il prof!-
-Emh...sì in effetti ho notato e volevo chiederti il motivo, sempre se vuoi dirmelo..-
-Hope! Santo cielo! Sei la mia migliore amica, per non dire sorella! Certo che voglio dirti cosa mi succede...Anche se in realtà non lo so nemmeno io...-

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