Capitolo 12.

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Rimango in silenzio mentre lui prende un respiro profondo ed aspetto che apra bocca.

-Allora...Ultimamente abbiamo legato tanto e credo che possa fidarmi di te, sbaglio?- Faccio di no con la testa e lo lascio continuare.
-Beh, volevo chiederti un consiglio che riguarda una ragazza... Mi vergogno solo a dirlo perché uno come me dovrebbe saperci fare, ma ci tengo veramente tanto a lei e non voglio sbagliare nulla. Non so se quello che mi lega a lei è amicizia o qualcosa di più, ma so che mi fa stare bene e vorrei fare qualcosa per far star bene anche lei.-

Rimango delusa dalle sue parole, pensavo mi chiedesse di uscire o, almeno, di andare al ballo insieme, anche da semplici amici, invece mi ritrovo a fare da cupido quando io per prima avrei bisogno di essere colpita dalla freccia dell'amore.
Mi piacerebbe poter ricevere tutte queste attenzioni da un ragazzo come lui perché, in fin dei conti, lui è davvero un ragazzo d'oro e proprio per questo devo aiutarlo. Per quanto possa farmi male o per quanto io possa soffrire per i cavoli miei, non posso permettermi di perdere anche l'amicizia con lui.

-Che vorresti fare per lei? Una cosa materiale tipo un regalo, una cosa simbolica o una cosa sentimentale?-
-Wow, davvero esistono tutte queste opzioni?-
-Eh, siamo complicate noi...-
-Ho notato, tranquilla ahahah... Comunque, non mi piace ridurre tutto al materialismo, preferisco di gran lunga una cosa che arrivi al cuore piuttosto che alle mani, non so se hai capito cosa intendo... Non so spiegarmi un granché bene..-
-Non preoccuparti, ho capito il senso.. Beh, allora io direi che potresti starle accanto più del solito, magari potresti portarla in un posto speciale, come il luogo in cui vi siete conosciuti oppure anche dove lei ha sempre desiderato stare...Dille piccole e semplici frasi che le facciano capire quanto tieni a lei e quanto per te sia importante e, che so, organizza con lei giornate come quelle con me... Pic-nic, pizza e film o cinema... Anche una semplice passeggiata, basta che tu non la faccia sentire trascurata o poco importante..-
-Sai, non è una cattiva idea! In fondo, grazie a questo metodo io mi sono avvicinato a te e mi ha solo migliorato la vita questa strategia!-

Mi sento avvampare e lui deve accorgersene perché si lascia scappare una risatina completa di commento.
-Sei rossa come un peperone! Sono contento che i miei complimenti ti facciano questo effetto.. O, magari, non sono i complimenti...-

Fa una strana espressione provocante e ci aggiunge un sorrisetto malizioso.

-Non cambierai mai, vero? -
Chiedo esasperata dalle sue battutine allusorie.
-No, non ci sperare tesorino. -
Mi passo una mano sul viso con fare disperato e poi lo fisso per qualche secondo.
È veramente un bel ragazzo e, se non ci legasse questo rapporto di amicizia, ci proverei con lui immediatamente.
Ma fallo!!
Non ho intenzione di rovinare il mio legame con lui, ora che sembra tutto sistemato.
Tu sei scema, te lo dico io..
No! Sono solo realista, lui è interessato ad una ragazza, io mi sono appena lasciata e la nostra amicizia è stupenda, non vedi come ci divertiamo?
Fanculo l'amicizia! Infilagli la lingua in gola, dopo te la fa vedere lui l'amicizia!
Ma devo avere anche la coscienza perversa? Non bastavano Ash, Justin, Nick, Hope, qualche insegnante, Tracy e io?
Evidentemente serviva qualcuno che alzasse il livello...
Oh, ma taci!

Mi accorgo solo ora del silenzio imbarazzante che si è creato mentre cercavo di vincere il dibattito con la mia coscienza.

-Emh, quindi... Come ci dividiamo le opere? Sai, almeno inizio a lavorarci..-
-Oh, allora... Hai un foglio?-
-Si, aspetta-
Mi alzo dal letto e vado a prendere un quaderno degli appunti sulla scrivania e una penna.
-Grazie, allora, visto che tu sei una ragazza direi che magari tu parli di Romeo e Giulietta... Il professore mi ha detto che non dobbiamo trattare per forza tutte le opere, ma almeno una per uno, parlando della trama, dei personaggi, dell'ambientazione e dei temi principali..-
-Emh, si, credo vada bene... Tu di quale storia vuoi parlare?-
-Uh, io penso di presentare Macbeth, sai, mi ha sempre affascinato..-
-Ne ho sentito parlare, ma non conosco la storia.. -
-Ma come no?!- Mi guarda sconvolto e io scuoto la testa in segno di negazione.
-Devo spiegarti sempre tutto... Allora, in sintesi, c'è questo tizio che si chiama Macbeth che combatte e sconfigge i nemici, così ottiene la fiducia del re d'Inghilterra. Mentre torna con un suo amico chiamato Banco, incontra tre streghe che gli fanno tre profezie, due dicono che sarà nominato Lord di qualcosa e la terza dice che diventerà re. A Banco invece dicono che darà il via a una dinastia di re. Che succede? Che le due profezie si avverano, allora Lady Macbeth, sua moglie, gli dice di uccidere l'attuale re così da salire subito al trono. Lui lo fa e, infatti, viene proclamato re perché gli eredi della vittima fuggono per paura. Ma Macbeth si accontenta? Ovviamente no e allora che fa? Uccide Banco, il suo amico, perché ha paura della concorrenza. Ma Shakespeare si drogava a quel tempo e quindi fa apparire a Macbeth il fantasma di Banco che lo fa impazzire, mentre sua moglie è vittima di allucinazioni tipo il sangue sulle mani e allora si suicida. Macbeth cerca le tre streghe per paura di morire e loro gli fanno altre tre profezie, la prima dice che Macbeth teme Macduff che era un barone che sospettava di lui come assassino, la seconda dice che Macbeth non può essere sconfitto finché il bosco non si muove verso il castello e la terza dice che Macbeth non può essere ucciso da chi è nato da una donna. Ovviamente lui è tranquillissimo perché un uomo non può partorire, ma un bel dì che succede? Macduff lo minaccia, e la prima profezia si avvera, i soldati di Macduff si nascondono nel bosco e ne tagliano i rami per poter nascondere la loro avanzata, così la seconda profezia si avvera e, infine, si ha il duello finale tra Macduff e Macbeth. Quest'ultimo non ha paura perché sa che chi è nato da una donna non può ucciderlo, maaaaaa... BOOM! Rivelazione shock. Macduff è stato strappato dal ventre di sua madre prima del dovuto e quindi non è esattamente nato da una donna. Uccide Macbeth e al trono, invece del figlio di Banco, sale un altro giovane, ma la profezia delle streghe si avvera comunque perché il futuro re di Scozia Giacomo I è discendente di Banco. E vissero tutti felici e contenti... Tranne quelli morti, certo.-
Lo guardo scioccata per la sua descrizione dettagliata, ma a dir poco alternativa e scoppio a ridere di conseguenza.
Lui mi guarda con tono di sfida e alza la testa come per intimorirmi.
-Dì la verità, non avresti saputo fare di meglio..-
-Assolutamente no, nemmeno a provarci guarda..-
Mi asciugo le lacrime a causa delle troppe risate e poi cerco i tornare lentamente seria.

Angel. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora