Il principio

8 0 0
                                    

Era un giorno come gli altri quando scrissi all'ex della mia migliore amica. Io lo odiavo per svariati motivi, ma quel giorno era davvero irritante. Non litigammo, perché mi bloccò prima ancora di ribattere la sua affermazione. Lui l'ha lasciata, come avrei potuto passarci sopra? Come avrei potuto essere sua amica?

Chiamai Roxy, la mia migliore amica, per raccontarglielo. Mi diede, ovviamente, ragione. Dopo qualche mezz'ora, chiudemmo la chiamata, perché mia madre e mio fratello erano venuti molteplici volte a chiamarmi per dirmi che era pronto da mangiare.

Poco più tardi Roxy mi inviò un messaggio, lessi dalle notifiche, ma non capii bene, sopratutto perché potevo leggere solo poche righe del messaggio che mi avesse inviato. Mangiai in fretta, mi alzai da tavola e andai a leggere accuratamente il messaggio. Iniziò così:

"Giorgio: Anna, non hai idea chi mi ha scritto oggi

Anna: Chi?

Giorgio: Lascia stare, sono affranto. La gente non sa come fermarsi. Non pensa che io ci resti male quando mi parla cosi! Sono... Sono... Ecco. Non ho parole per descrivermi.

Anna: Gio, vieni in chat

Giorgio: Giusto, qui tutti possono leggere"

A seguire c'erano le impressioni di Roxy, e le sue paure sul fatto che fossi io.

Roxy mi inoltrò i messaggi che Anna, un'amica di Giorgio, e Giorgio, l'ex di Roxy, scrissero su un gruppo dove c'era anche Roxy.

Io ero sicura che Giorgio stesse parlando di me. "roxy, e allora? Cosa importa se Giorgio sta male? Quanti mesi ha fatto stare male te? Eh?" Credetti fermamente in cio che dissi.

"lo so ma.. Ma lui.."

"ma lui niente. Ho fatto la cosa giusta, e tu la farai quando non te ne importerà nulla di lui. Fine Roxy, okay? È ora di dimenticare".

Le cose succedono Where stories live. Discover now