Prologo

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"Papà, no! Ti prego, fermati! Papà, ti prego! NO!"
Un colpo. Un colpo secco e un corpo ormai senza vita. Io. Immobile. Pietrificata davanti a quella scena.
"Adesso tocca a te" la voce di mio padre mi rimbomba nelle orecchie. Mi volto, dato che stavo guardando il corpo a terra di mia madre e incontro i suoi occhi, rosso sangue. Un altro colpo e io cado a terra, senza vita.

"No!" mi sveglio di soprassalto con il volto sudato. Ancora quel sogno. Sento dei passo veloci lungo il corridoio e la porta della mia camera si spalanca.
"Fra! Stai bene?"
"Si, Giuse. Non preoccuparti." dico riprendendo fiato. Mio fratello si siede sul letto accanto a me.
"Sempre lo stesso incubo?"
"Si" rispondo sospirando. "Giuse, è ormai un mese che è successo e da quel giorno faccio questo incubo tutte le notti"
"Lo so, piccola" dice mettendomi un braccio attorno alle spalle e avvicinandomi al suo petto. "Ma troveremo una soluzione, te lo prometto" Giuseppe è l'unica persona di cui io mi possa fidare dopo la morte di mia madre. Non ho mai avuto tanti amici e quei pochi che avevo si sono allontanati da me dopo l'incarcerazione di mio padre. Secondo i loro genitori non ero una ragazza affidabile. Ma se mio padre è un omicida non dobbiamo esserlo per forza anche io e mio fratello.
Cosi, mentre il mondo ci veniva contro, noi siamo andati avanti supportandoci a vicenda. Lui è stato l'unico che mi è stato accanto in questi giorni.
"Ora devi dormire, domani è il primo giorno di scuola del tuo ultimo anno do superiori, dev'essere perfetto" disse sorridendo.
"Va bene, ma resta con me" gli supplicai.
"Certo" fu la sua risposta cosi mi accoccolai sul suo petto e mi addormentai.

Angolo autrice:
Questa è una nuova ff suoi Mates, spero vi piaccia e domani uscirà il primo capitolo.
Un salutone.
Fra

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