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Pov's Jhonny
Era passata una settimana da quando Sam mi aveva raccontato tutta quella merda. Era stata una settimana difficile per entrambi.
Lei non sapeva come rapportarsi con me o cosa dire, mentre io non riuscivo ancora a capacitarmi di quello che mio padre le aveva fatto. Ho sempre pensato che mio padre fosse uno stronzo di prima categoria ma d'altronde quale ragazze ventunenne non la pensa così del padre? Forse tanti ma tra noi pochi e adesso ne avevo la conferma, anzi uno stronzo non avrebbe fatto una cosa del genere.
Mio padre era un mostro.

Finalmente era arrivato venerdì. Da quella notte avevo chiesto più volte a Sam di rimanere con me tutte le notti ma sapevo che voleva starsene un po' da sola e stare con me che ero il figlio di quello che...non era facile.
Però l'amavo ne ero sicuro, non so come ma era così. Non avevo mai provato le sensazioni che mi faceva provare lei e sapevo che questo era amore.
Quella sera per distrarla un po' decisi di invitarla a casa mia per cenare insieme visto che Mike non c'era, per fortuna accettò anche se con un po di proteste. Era la prima volta che invitavo uno ragazzo senza avere un secondo fine e la cosa mi piaceva e molto.
Quando arrivai a casa decisi di farmi una doccia alla veloce per poi cucinare qualcosa e pregare che quando sarebbe arrivata sarebbe stato tutto pronto.
Uscii dal bagno con un jeans e una maglietta nera e mi bloccai. Sulla poltrona della sala c'era Mike
-Che ci fai qua?-dissi ad alta voce
Lui sobbalzò e mi guardò sorpreso-Ci abito?-chiese
Merda
-Si ma stasera ho invitato Sam!-
I suoi occhi si illuminarono -Davvero? Che bello adoro quella ragazza-disse per poi ritornare a guardare la TV
-L'ho invitata per cenare insieme-cercai di scandire bene le parole
-Bravo hai fatto bene-disse attento a quello che diceva il Tg
Cazzo!!!!!
-Per cenare insieme con me!-dissi
-Ho capito!-disse
Si come no
-Mike!-urlai tirandogli un cucino in testa
-Ahia ma che cazzo ce?!-disse alzandosi
-Io e Sam vogliamo restare soli stasera-dissi
-Lei lo sa?-chiese circospetto
Ma che?!
-Certo che lo sa l'ho invitata?!-
-No volevo dire lo sa che sarete da soli?!-chiese con un ghigno stupido sul viso
-Certo- o almeno credevo
-Hmm...quindi questo implica che devo andarmene?-
-Esattamente-annuì
-E dove dovrei andare?!-chiese mettendosi le mani in tasca
-Non lo so..vai da Zack, da Peter non lo so- dissi
Bastava che se ne andasse.
-Eh va bene me ne vado-dissi prendendosi il libro che gli avevo lanciato.
Finalmente.
Mi avviai in cucina
-Jhonny?-sentii Mike chiamarmi
-Si?-mi girai
-Tu e Sam state..beh state insieme?-chiese
Feci un profondo respiro-Ancora non lo so..sai dopo quello che è successo..-
Lui era l'unico a qui avevo raccontato tutto
-Certo capisco...e con tuo padre cosa pensi di fare?-
-Ancora non lo so-dissi
-Beh lo vuoi un consiglio?-
-Se riguarda mio padre...-incominciai ma mi interruppe
-No riguarda Sam-disse serio molto serio
-Ok-
-È una brava ragazza ma prima di fare dei passi in avanti cerca di capire la verità e sopratutto cerca di capire lei-
-Che vuoi dire?-chiesi più confuso di prima
-Che non sempre la ragazza che ami ti dice tutta la verità-
La domanda mi venne spontanea -C'entra Amy?-chiesi in un sussurro
-Lascia perdere Amy-disse a denti stretti
Ok forse era meglio finirla lì. Sapevo quanto ancora stava soffrendo e non volevo farlo incazzare di più.
Bravo!
-Mike però non ti farebbe male uscire un po-dissi
-Ma io esco!-si giustificò
-Intendo con una ragazza. Lo so che stai male però...-
Ad un tratto mi interruppe guardandomi come una furia
-Ascolta bene Jhonny perché non te lo ripeterò più. Amy è morta, e sai benissimo che sto di merda quindi smettetela tutti quanti di dirmi cosa devo o non devo fare ok? Non siete i miei genitori e sinceramente neanche loro ascolto. Quindi per una buona volta fatevi tutti i dannatissimi cazzi vostri-detto questo prese la giacca e se ne andò sbattendo la porta.
Fantastico ora non solo dovevo pensare a Sam ma anche a Mike.
Fanculo.
Chiusi gli occhi e cercai di riprendermi.
Quella sera era iniziata di merda ma doveva finire bene per Sam.

Dopo mezz'ora che avevo preparato tutto ed ero fiero di me il campanello suonò e corsi ad aprire. Sembravo una fottuta ragazzina al suo primo appuntamento.
Quando aprii la porta la vidi lì davanti, più bella che mai.
-Ciao-dissi con un sorriso a trentadue denti.
Riprenditi rincoglionito!
-Ciao-disse e si vedeva il suo imbarazzo
-Entra-dissi e la feci entrare
Era semplicemente perfetta, indossava un jeans stretto che le fasciava in maniera a dir poco stupenda i fianchi, una maglia nera, e un giubbotto di pelle che evidenziava il suo stile da motociclista se tralasciavo gli stivaletti neri.
-Ehm...ho portato un dolce-disse alzando una busta.
Wow da lei non me lo sarei mai aspettato
-Oh grazie non dovevi-dissi prendendo la busta dalla sua mano che al tatto era gelida.
-In realtà è stata Julie a consigliarmelo-disse facendo un piccolo sorriso
Ah ecco mi sembrava strano!
-Allora mangiamo?-dissi guardandola negli occhi e solo lì mi accorsi che non riusciva a guardarmi
-Che c'è?-chiese dopo un po che la stavo fissando
Scossi la testa e lasciai perdere non volevo rovinare niente.

-Ok sto per esplodere! Davvero hai cucinato tutto tu?-chiese posando la forchetta sul piatto
Annuì felice di me stesso
-Si tutto io-
-Wow non ti facevo così bravo in cucina!-disse
Feci un piccolo sorriso -Molte cose non sai di me-dissi
Ad un tratto la vidi abbassare gli occhi.
Merda! Io conoscevo tutto di lei e lei niente di me...
-Però mi piacerebbe imparare una cosa-dissi
-Cosa?-chiese con uno sguardo curioso
-Vorrei imparare ad andare in moto-
Ok tu sei proprio scemo!
-Beh...puoi sempre imparare a scuola guida-disse frettolosamente
Doveva liberarsi di quella paura.
-Io vorrei che mi insegnassi tu-sussurrai
Mi guardò per non so quanti secondi ma poi si alzò
-Jhonny no-disse andando verso la finestra
-Perché no?! Sam sappiamo entrambi che hai paura ma devi superarla-dissi andandole vicino
-È facile per te! Tu non hai visto morire tua madre per colpa tua!-disse ad alta voce
Ok lo dovevo dire
-No l'ho vista morire di cancro quando avevo undici anni e non ho potuto fare niente per impedirlo è morta nel suo letto a casa mentre io le stavo portando una minestra pensando di poter risolvere tutto-dissi tutto d'un fiato
Non l'avevo raccontato a nessuno, mai. Nemmeno a Mike.
Mi guardò sorpresa ma anche in modo compassionevole ed era proprio questo che non volevo.
-Jhonny scusa io...-
Non la feci neanche finire -Non è colpa tua ok? Non è colpa di nessuno, succede e anche se non avessi preso quella moto tua madre sarebbe morta lo stesso. È il destino-
-Beh il destino fa schifo-disse incrociando le braccia al petto
Mi avvicinai di più e le sollevai il mento con due dita
-Sam insegnami-dissi a bassa voce
-Ho paura-disse con gli occhi lucidi
-Lo so ma possiamo aver paura insieme no?-dissi facendole un piccolo sorriso che lei ricambiò.
Scosse la testa -Tu sei pazzo lo sai?!-
-Non sarei io se non lo fossi-disse prendendola per i fianchi
La vicinanza tra di noi era molta e non resistetti ad avvicinarmi ancora di più fino a quando le mie labbra non furono sulle sue.
All'inizio rimase di sasso ma piano piano ricambiò. Le cinsi la vita con entrambe le braccia per paura di perdere anche lei, e lei mi avvolse le braccia intorno al collo.
Quando la sentii gemere non resistetti più e la presi in braccio. La portai in camera e l'adagiai sul letto.
Quando mi misi sopra di lei la fissai per un attimo perdendomi in quegli occhi che parlavano da soli. C'era paura, tristezza, adrenalina ma anche qualcosa che forse era amore.
Mi fiondai sulle sue labbra e sentii le sue mani andare verso il bordo della maglietta
-Sam...non dobbiamo se non vuoi-le dissi mentre la baciavo
-È l'unica cosa di cui sono sicura-disse guardandomi negli occhi
Al diavolo!
Mi tolsi la maglietta e feci lo stesso con la sua. Iniziai a baciarla sul collo e la sentii gemere. Continuai così fino a sotto l'ombelico.
Alla fine mi alzai e le tolsi i pantaloni e tolsi anche i miei.
Eravamo solo in intimo e non desideravo altro che sprofondare in lei. Presi un preservativo e intanto mi tolsi i boxer.
Quando fui su di lei la vidi irrigidirsi
-Sam..sei sicura?-le chiesi strofinando il naso sul suo
Annuì -Si e solo che...io non ho mai fatto questo-disse
Eh?!
-Sei vergine?-chiesi stupefatto
Annuì e chiuse gli occhi
Non mi serviva sapere altro
-Sam non c'è problema per me farò il più piano possibile ok?-dissi e sperai di riuscirci
-Ok-disse
Quanto le tolsi le mutandine sperai che per lei sarebbe stato un momento indimenticabile non per il dolore che avrebbe provato ma perché ceravamo solo noi due ed era questo l'importante.
Quando le parole non servirono più entrai in lei e mi persi completamente.

La Velocità dell'Amore #LoveCoupleSeries4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora