Cap. 5

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Dal capitolo precedente

Nonostante avessi fatto più volte sesso quel giorno, appena la vidi, ebbi una tale voglia di scoparla, che cancellai dalla memoria tutte le ragazze di quel pomeriggio.

Il vestito le stava molto bene perché le fasciava strettamente le anche, mentre la scollatura a cuore aveva attirato da subito la mia attenzione e quella del mio uccello.

Anche la sua amica era molto sexy e Matt sembrava essersene accorto.

Ci salutarono timidamente e visto che non sapevo come comportarmi visto che era la rima volta che portavo con la mia macchina delle ragazze a una festa (non scherzo), lasciai fare a Matt.

Il problema era che Matt, con fare da gentiluomo, aveva offerto il proprio braccio a Elizabeth la quale aveva accettato. Questo gesto l'aveva notato anche Beatrice, e quando l'avevo guardata come per dire 'devo farlo anche io?, lei, probabilmente leggendomi nel pensiero, mi aveva fulminato con lo sguardo. Quindi avevo dedotto che non dovevo farlo.

Era molto fredda e acida e per me era una cosa insolita visto che di solito tutte le ragazze impazzvano per me e per il mio fascino e cadevano subito a ciucciarmi il pisello. Lei invece era diversa. Questo l'avevo capito fin dalla prima volta. Lei non subiva l'influenza della mia bellezza e proprio quella sera decisi che avrei vinto quella sfida che lei mi continuava a lanciare.

POV'S BEATRICE
I ragazzi ci accompagnarono verso il garage dove dicevano che c'erano le loro macchine (ammesso che c'è le avevano).
Avevamo deciso di andare con i loro veicoli visto che c'è ne avevano uno a testa mentre noi avevamo una macchina in due.

Entrammo nel garage...e...O. Mio. Dio.
Che bella!
Davanti a me c'era una moto della Ducati rossa lucente. Era bellissima. Aprii la bocca per la sorpresa.

"Eccola qua" disse Matt dando una leggera pacca sulla sella della moto, che immaginai appartenesse a lui.

Ma dietro alla lussuosa moto...c'era...una macchina. Era una Lamborghini. Una Lamborghini. Vi rendete conto? C'erano una cazzo di Ducato e un'altrettanta cazzo di Lamborghini nel nostro garage. Cioè...non so se avete qualche idea di quanto costino quelle due meraviglie del mondo del lusso.

La Lamborghini era nera, ma non del tutto lucente, i fianchi e la maggior parte della macchina era nera opaca...non so se mi spiego...sapete quelle dell'ultima moda. Favolosa. Regale.

"Eh già" disse Chis facendo il n stesso gesto del suo amico ma battendo la mano sulla macchina.

Immaginate questa scena: i due proprietari che si pavoneggiavano e io ed Elizabeth con la bocca aperta che ascoltavamo di incantate.

"Ma...ma...che lavoro fate?" Chiesi
"Nessuno, abbiamo appena passato la maturità"
Mi rispose Chris sorridendo.

E tra parentesi...che sorriso! Aveva i denti perfetti e un sorriso splendido. Mi incantai un momento ad osservarlo, ad osservare la sua bellezza regale, ma mi ripresi subito dopo.

Aveva appena detto che non lavoravano...e allora come spiegavano quegli oggetti di lusso?

"E allora come avete comprato queste?" Domandò Eli al mio posto.

I due ragazzi rimasero in silenzio per un po' ma poi Matt disse "è un regalo di mio padre" mentre Chris disse "Ho ereditato due lavori di famiglia..."
sembrava un po' teso mentre lo diceva, ma purtroppo non gli diedi importanza.

Matt invitò Elizabeth sulla moto l'accese e disse "vi aspettiamo alla festa"

Io guardai in modo supplichevole la mia amica (perché non volevo restare da sola con Chris), ma lei  disse "Divertiti!"
E mi lasciò da sola con il bimbominchia rompipalle figo.

Chris salì nella macchina e mi invitò a fare lo stesso, all'interno era ancora più bella e comoda.

"Ti piace, vero?" Mi chiese mentre l'accendeva facendo rumore "Sì, molto" risposi sinceramente.

Lui sorrise e partimmo. Era la prima volta che saliva su una macchina di quel calibro, e credetemi, è una figata assurda. Mi ricordo ancora, che quella sera, quando eravamo passati per il centro affolla di Miami, Chris sgasava con la Lamborghini e tutti si voltavano a guardarci.

Ma ancora più bello del giretto con la macchina, fu Chris. Era veramente sexy, con quella camicia blu scura che teneva con le maniche fino ai gomiti che gli davano un'aria ancora più figa. Per non dire in che modo la camicetta permettesse di vedere tutto il suo busto muscoloso. Peccato che quando apriva bocca dava soltanto fastidio.

Arivammo davanti a una discoteca in centro, il buttafuori appena vide Chris, ci fece sorpassare tutta la fila di gente e ci fece entrare. Intuii che conoscesse il buttafuori oppure il padrone del locale. Mi tappai subito le orecchie, la musica della discoteca era ad altissimo volume, e nel frattempo qualcuno mi spinse. Io persi l'equilibrio, anche perché non ero abituata a camminare sui tacchi a spillo, fatto stà che cercai di apppgiarmi al braccio di Chris per non cadere, il problema era che Chris era sparito, così io mi 'aggrappai' all'aria e caddi come un sacco di patate. In quel momento insultai Chris mentalmente.

Le persone attorno a me mi guardarono male, ma per fortuna, dopo ritornarono a fare quello che stavano facendo.

Mi rialzai e feci finta di nulla, mentre cercavo Elizabeth tra la folla. Dopo un po' la trovai vicino ad un tavolino che beveva e conversava con delle persone a me sconosciute.
Mi avvicinai e lei mi presentò a tutto gruppo (che aveva conosciuto quella sera) e poi mi unii anche io.

Fu una serata strepitosa, bevvi un sacco (anche se non potevo), balli e mi divertii.
Nel gruppo c'era anche Matt, mentre Chris era sparito del tutto.

Mi dimenticai di lui quella serata, finché non lo vidi ballare in modo molto, molto erotico con una tipa 'tutto tutte e culo'. Gli guardai un attimo e per un attimo mi balenò in testa l'immagine di me stessa che ballava con Chris nello stesso modo della troietta.
Ma mi ripresi subito sgridandomi da sola:
"Ma smettila! Non sei mica una morta di cazzo eh! Voglio dire, non esiste mica solo lui con l'uccello in questo piccolo mondo! Che poi...hai detto poco prima che lo odi, no? Quindi, invece di fissarli mentre ballano come un allocco, dai un'opportunità a quel morto di figa dietro di te, che ti chiede di ballare da almeno dieci minuti!"

Ed era la verità, infatti c'era un tipo che ci provava palesemente con me da un po' di tempo. (Era uno del gruppo che mi aveva presentato Elizabeth).

Così decisi di parlare con questo ragazzo, che purtroppo non era molto bello, ma vabbè. In quel momento sperai che fosse almeno simpatico, ma in realtà non importava molto. Volevo solo divertirmi e non guardare il pezzo di merda che scambiava saliva con la puttanella.


SPAZIO SCRITTRICE

Eccoci qua! Con un nuovo capitolo! Come ogni volta spero vi sia piaciuto.
Vi prego di avvertirmi se trovate discordanze o errori di battitura, perché sto scrivendo al cellulare e mi interrompo, per colpa di forze maggiori, ogni due minuti. Quindi vi sarei molto grata se me lo diceste.
Detto questo...
Baci

bibidicaprio

Amantes AmentesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora