Capitolo 3 - sono diversamente diverso

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Il mattino dopo mi svegliai con un gran mal di testa e un forte dolore al polso.
Lo osservai.

Proprio al centro del polso sulle vene.
Il segno di un morso.
Lo esaminati attentamente.
Era un morso di soli quattro denti.
Quattro canini precisamente.
Quattro canini affondati letteralmente nella mia carne.
Stavo per vomitare.

-Tesoro cos'hai?- Mi chiese mamma svegliandosi di soprassalto.
-Niente.- Dissi indifferente, ma qualcosa ce l'avevo, un gran mal di testa, mi faceva malissimo il polso, e il mio cuore ballava la break dance.

Mi girai di scatto verso la signora di ieri.
Fissava il mio sedile e sorrideva.
Un sorriso snervante.
Che cazzo mi aveva fatto quella?

Decisi di andare in bagno e curare un po' quella ferita con acqua e cerotti, che ovviamente mi obbligò mamma di portarli.

Entrai in quel piccolissimo bagno pubblico, certo in un aereo!
La prima cosa sbagliata che feci, fù guardarmi allo specchio.

Ed ecco che iniziò tutto.

I miei occhi erano blu acqua, e normalmente erano marroni.
Mi sciacquai la faccia pensando di aver visto male.

Alzai lo sguardo ed ecco che ridivennero blu acqua.

Qualcuno bussò -Occupato!- Urlai, guardai fuori e mi stropicciai gli occhi quando bussarono di nuovo.

-Fatevi una vita, il bagno è occupato!-
Mi sciacquai di nuovo la faccia, ma erano sempre blu.

La porta si spalancò ed io saltai in aria.

La figura richiuse immediatamente la porta e si girò verso di me.
La Signora di ieri sera.
-Accidenti lo sapevo!-
Disse con un accento spagnolo e osservando i miei occhi.
Mi prese le mani e me le fece vedere.
Avevo artigli lunghissimi.

Mi prose degli occhiali da sole e mi mise le mani in tasca.
Poi mi alzò i pantaloni dalla caviglia.
Cos'ero l'uomo di Neanderthal?
Le mie gambe erano coperte di peli.

Quando uscimmo dal bagno io tornai al mio posto e la signorina al suo.

Avevo molta paura.

Sentii il mio corpo cambiare completamente.

Stavo morendo dalla voglia (Non so perchè) di mangiare carne cruda o di uccidere qualcuno.

Mi stavo sentendo male.

Passò un giorno nel quale pensai a quello che era successo.
Non mi ero più girato verso il sedile della signora pazza.

Il capitano di colpo parlò dagli altoparlanti "signori passeggeri, per problemi di volo arriveremo più tardi del previsto, grazie per aver viaggiato con noi".

Il giorno dopo dovevamo arrivare alle sei di mattina, ora arriveremo alle otto di mattina.
Un piccolissimo ritardo.

Quella sera mi ero preparato per la notte,
Indossavo ancora gli occhiali da sole, e mi addormentai con quelli.

-Hai fame?-Chiese una voce dietro di me.
Mi girai.
La ragazza mi guardava in modo strano,annuii implorante.
Avevo veramente molta fame.

Mi prese la mano e ci mise sopra una bistecca cruda.
Io la guardai in modo strano.
Una bistecca?
Ma sopratutto, una bistecca cruda?

Provai ad assagiarne un pezzo.
In poco tempo la bistecca sparì.
Mi stavo leccano il sangue sulle mani quando di colpo....

Mi girai e vidi una bambina che mi fissava con la bocca aperta.

#SPAZIOAUTRICE#
UN NUOVO CAPITOLO.
IN POCHISSIMO TEMPO, CREDO.
SPERO CHE NON MI UCCIDA NESSUNO PERCHÈ MI SONO BLOCCATA SUL PIÙ BELLO.
#ALPROSSIMOCAPITOLO

La Bestia Di WolberkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora