capitolo 31

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"lui a..." disse il dottore

"cosa?" dissi

"una malattia al cuore" disse il dottore e io volevo solo morire mi è caduto il mondo addosso

"ditemi che può guarire" dissi con un filo di voce

"mmmh....difficilissimo io lo spero e farò di tutto per farlo stare bene puoi contare su di me" disse il dottore

"posso vederlo?" dissi

"mi dispiace domani mattina lo puoi vedere stanza 245" disse il dottore e io guardai i ragazzi scioccata

"andiamo a casa torniamo domani" disse carlos e io non volevo volevo stare davanti quella porta aspettando lui che usciva che in qualche modo guarisse lo speravo scossi la testa segno che non volevo

"dove vuoi arrivare?" disse alessia e io non avevo il coraggio di parlare raggiunsi le scale per cercare quella benedetta stanza in fretta prima che mi portavano via con la forza dovevo vederlo. Avevo bisogno.

"ale ferma!!" disse giulia e cominciai ad aumentare il passo salgo le scale e mi misi a correre so che mi stavano inseguendo camminai lungo il corridoio

"90...91..92" stavo vedendo il numero delle stanze erano in ordine numerico dovevo salire più su per la stanza 245 salgo e salgo le scale da lontano vedo una stanza con il numero che finiva con 45 ma era la 145 dovevo salire faccio un sacco di scale perché gli ascensori erano occupati e finalmente la stanza era in fondo al corridoio corro ma quando stavo per aprire la porta qualcuno mi afferra dalla vita allontanandomi

"devi essere forte!!" disse mi voltai ed era carlos

"lasciami io devo entrare" dissi cercando di dimenarmi ma era inutile e lui mi alzo la testa mettendo le sue mani nelle mie guance guardandomi negli occhi

"basta lo vedrai domani lo capisci che così è peggio" disse carlos e io scoppio a piangere abbracciandolo dopo che ho messo sciolgo l'abbraccio e mi siedo su una sedia vicino ad una stanza e resto lì a fissare la porta aspettando che lui uscisse

"ehy hai una vita dentro la tua pancia e devi riposarti non puoi stare qui" disse carlos

"basta! basta! basta di fare il paparino so che mi vuoi proteggere ma...no! lasciami stare io non mi muovo da qua... hai rotto!" dissi stanca delle sue lamentele

"stiamo qua" disse carlos sedendosi a fianco di me sto tutta la notte sveglia davanti a quella porta a sperare che in qualche modo si salvasse finalmente e mattina ed è orario di visite ed entro in quella fottuta stanza e vedo uno spettacolo scioccante

lui disteso in quel lettino con delle stupide macchine che lo tengono in vita e quella stanza bianca piena di solitudine entrai presi la sedia e mi avvicinai a lui stringendogli la mano e restando accanto a lui continuando a sperare a pregare a fare di tutto pur di farlo guarire dopo un po entro il dottore

"posso parlare con lei?" disse il dottore

"mi dica" dissi

"qualche modo che lui si salvi c'è" disse il dottore

"quale? parli la prego" dissi

"gli serve un nuovo cuore" disse il dottore

"un cuore e dove lo trovo?" dissi

"non lo so" disse il dottore uscendo dalla stanza e io scoppio a piangere come faccio come? dove lo trovo? sto tutto il giorno con lui e presi una decisione era l'unico modo per salvarlo presi carta e penna e cominciai a scrivere

Ciao amore mio ti chiederai dove io sia e hai quella strana sensazione di avermi vicina giusto? vedi amore io sono accanto a te e veglio su di te da lassù ti starai chiedendo che stai dicendo? hai una malattia al cuore e per far si che tu stia bene ti serve un nuovo cuore e non voglio che tu abbandona la terra io non ti dimenticherò mai ti amo e ti amerò per sempre mi hai fatto passare dei momenti indimenticabili e delle emozioni uniche che solo tu sapevi farmi passare non ti dimenticherò mai ti amo come non mai ti amo ti amo e ti amo noi ci rivedremo un giorno... forse...ma ricordati che io sono con te sei stato il mio primo e ultimo amore...ti starai ancora facendo tante domande e mi senti vicino a te sai il perché? perché tu hai il mio cuore

piegai la busta e la misi vicino al comodino lasciai un bacio sulle labbra di kendall

(vi starete chiedendo cosa fai? bhe la cara alessia ha deciso di uccidersi per poi dare il suo cuore al suo amore)

presi un coltellino lo avvicinai al petto adesso dovevo solo spingerlo con forza verso di me e andare via chiusi gli occhi ma la porta si spalanco rivelando carlos mi cadde il coltellino dalle mani e lui capi tutto e allontano il coltellino per poi abbracciandomi

"cosa stavi facendo? non lo fare più hai capito? cosa sarebbe successo se non fossi arrivato? lui guarirà te lo assicuro ma ti prego non lo fare più perché non stavi uccidendo solo te ma anche il tuo bambino" disse carlos piangendo mentre mi abbracciava

"il mio bambino! non avevo pensato a lui stavo per uccidere il mio bambino la mia piccola speranza di vita mi sento una persona orribile stavo per uccidere un bambino! "pensavo di stando pensando a queste cose ma le stavo ripetendo ad alta voce piangendo

"shhhh non lo hai fatto di proposito" disse carlos

"carlos io non c'è l'ha faccio più voglio solo riabbracciare kendall non posso più vederlo cosi voglio che si svegli ho bisogno di lui lo amo tanto non sopporto l'idea di non averlo accanto a me io non c'è l'ha faccio" dissi e poco dopo entrarono alessia giulia flavia e gli altri che capirono tutto guardando me che piangevo la lettera sul comodino e il coltellino per terra

"non lo fare più" disse alessia abbracciandomi e poco a poco si unirono tutti per formare un abbraccio di gruppo

2 MESI DOPO

ero di 4 mesi ho fatto l'ecografia ed è un bellissimo maschietto avevo la pancia stranamente gonfia adesso ero nella sedia che guardavo la mia pancia e stringevo la mano di kendall dopo un po posai la mano di kendall sulla mia pancia e lo guardai con tenerezza aveva bisogno di un nuovo cuore e ancora nessuno si era offerto di donarglielo

"signorina" spunto dalla porta il dottore

"ho fatto il possibile ma niente nessuno gli vuole donare il cuore e non c'è nessun defunto a cui possiamo levargli il cuore per far stare meglio lui e ho una brutta notizia...se entro 2 giorni non avrà un cuore nuovo morirà il suo cuore sta smettendo di battere se entro tre giorni non avrà un nuovo cuore ci abbandonerà per sempre" disse il dottore uscendo e io scoppiai in lacrime come? non poteva abbandonarmi perché a lui? dovevo fare due passi usci dal ospedale e andai in giro


E VERO VI AVEVO DETTO DOMANI MA NON C'è LA FACCIO PIù DOVEVO AGGIORNARE COMMENTATE E VOTATE GRAZIE



"ti amo ma non possiamo stare insieme" KENDALL SCHMIDTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora