"ti amo ma non possiamo stare insieme" KENDALL SCHMIDT

capitolo 3

Torno a casa non avevo nessuna voglia di andarci ma dovevo oggi ero stata cosi bene con kendall che le ore che ho passato con lui sono passate subito arrivo a casa apro la porta.

"Sono a casa" dico urlando
"Ciao tesoro" dice mio padre
"Ciao" dico col mio modo arrogante ho sempre parlato in modo arrogante ai miei genitori da quando nella mia vita ce jack in fondo e tutta colpa loro se mi comporto cosi
"Arrabbiata? " dice mio padre
"Lo sono sempre stata perché voi non mi capite mai volete solo farmi soffrire e non vi preoccupate che appena posso vi dico "addio" e andrò via dalla vostra vita senza jack!" Dico arrabbiata più che mai come risposta ottengo uno schiaffo da mia madre ma non gli faccio tanto caso
"Ehy amore" dice jack
"Non mi toccare" dico io
"Si che può farlo" dice mio padre

Alessia respira calma tranquilla rilassati non urlare non criticarli e non dire parolaccie.

"A tavola" dice mia mamma
Vado in cucina e trovo tutti i miei parenti e altre persone che suppongo siano parenti di jack.

"Bene come vedo siamo di festa" dico arrogantemente

Ci sediamo tutti a tavola io sfortunatamente vicino al mio "amoruccio" jack se potrei lo ucciderei e non mi importa quanti anni di carcere avrò!

"Sono qui oggi per una cosa molto importante che volevo dire ad alessia sempre con la presenza di tutti i parenti piccola mia ti prego adesso alzati" dice jack

Piccola mia ?piccola mia? Cazzo io lo uccido solo kendall può chiamarmi in quel modo!

"Ok" dico mi alzo e lui si inginocchia aprendo una scatola che conteneva un anello.
"Mi vuoi sposare?" Dice jack io lo guardo con tanto odio e dopo di che corro via dalla cucina vado in salone prendo il giubotto ed esco da quella maledetta casa.
Corro e si mette a piovere ma non mi importava non volevo stare in quella casa con delle persone false. Finalmente arrivo a destinazione suono il campanello piangendo. Finalmente lui apri

"Ehy piccola che succede?" Disse kendall abbracciandomi
"Vieni entra che ti beccherai il raffreddore" disse sempre lui io obbedisco ed entriamo.

"Kendall ho bisogno di te e adesso più che mai" dissi io piangendo e abbracciandolo forte
"Ehy piccola ti va di raccontarmi?"disse lui preoccupato
"Jack... mi ha chiesto di sposarmi ma io non voglio e sono costretta a dirgli di si!
"Oh piccola" disse lui stringendomi più forte a lui
"Sono arrivata a casa ho detto quello che pensavo a mio padre ero davvero arrabbiata come risposta uno schiaffo da mia madre poi era ora di pranzare e li c'erano i miei familiari e quelli di jack e poi lui mi ha fatto la proposta"dissi io
"E tu sei venuta da me per qualsiasi cosa qualsiasi io sono qui per te e ci sarò sempre" disse lui
"Grazie" dissi io
"Adesso non è meglio che torni a casa? "Disse kendall
"No ti prego io a casa mia non ci torno non ora" dissi io spaventata

Dopo un po suonarono alla porta
"Kendall apri so che mia figlia e li" era la voce di mio padre che continuava a suonare
"Kendall loro non devono sapere che sono qui" dissi io
"Nasconditi" disse kendall
"Dove?" Dissi io
"In camera mia dentro l'armadio" disse lui
"Okk" corro verso la sua stanza e mi infilai nel suo armadio oddio che profumo starei qua dentro per tutta la vita se potrei.

"Dov'è mi figlia" disse mio padre
"Non è qua perché che è successo? " disse kendall
"Non sono cose che ti riguardano e so che stai mentendo dimmi dov'è! " disse mio padre
"Ascolta non la vedo da l'anno scorso ok?"disse kendall
"Dimmelo" disse mio padre
"Se ascoltavate vostra figlia in questo momento non c'era bisogno che la cercavi e se per ora e scappata è perché nessuno la capisce e solo colpa vostra che senso ha dire ti voglio bene figlia mia quando non siete degni nemmeno di ascoltarla e capire cos'ha! Dimmelo! spiegamelo! Un giorno anche io sarò padre dai voglio un po di consigli cosi un giorno entrerò nella sua camera e la vedrò dissanguata sul suo letto perché non l'ho mai ascoltata dai mi dica un po lei che ormai e esperto di queste cose" disse kendall più incazzato che mai
"Ascolta kendall tu non sai niente di noi dimmi dov'è"
"Quello che deve ascoltare qui sei tu ma non a me a sua figlia! Ti ho già spiegato che qua non ce vai via adesso" disse lui con un tono arrabbiato e deciso
"Se scopro che mia figlia e stata qua non la passerai liscia ne tu ne mia figlia addio"disse mio padre andandosene di casa

Io usci dal armadio e andai ad abbracciare kendall
"Ci hai provato" dissi io con le lacrime agli occhi
"Mi dispiace" disse kendall
"Non fa niente" dissi io
"Perché ti cacci nei guai?"disse kendall
"Non lo so" dissi io
"Allora perché quando sei triste vieni qui da me"disse kendall
" perché oltre ad essere il mio migliore amico tu sei... io... io ti amo! Dissi io e lo baciai avevo bisogno di lui.