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Mi risvegliai nella mia camera d'ospedale, accanto a me c'erano i miei genitori.
Megan - Tesoro, come stai? Ti senti meglio? -
Io - Si grazie... - Dissi con tono poco deciso, esitai, ma poi continuai: - Ma... Alla fine avete accettato il mio trasferimento a Beverly Hills? Perché io voglio andarci, voglio scoprire cos'ho, anche se non vorrei lasciarvi, ma in un certo senso a me piace questo dono che ho e non voglio che i medici me lo tolgano, anche se un po' di paura ce l'ho... -mi pentii in futuro di quello che in quel momento dissi.
Adam - Kayla, ma tu come fai a saperlo?! - mi chiese sconvolto.
Io - Ecco... Ero lì proprio a fianco a voi mentre parlavate con Lexy e Sloan; o meglio, come spiegare... Non ero nel mio corpo, ero io con l'anima, come se essa di fosse staccata dal corpo terrestre per qualche minuto. Subito dopo l'anestesia vidi tutto intorno a me, incluso il mio corpo disteso sulla barella, vidi voi che parlavate così mi avvicinai e sentii tutto; ad un tratto però avvertii un formicolio e una forza mi trascinò contro la mia volontà dal mio corpo. Da quel momento non so cosa sia successo -.
Megan - Kayla, cosa è successo? Non è possibile. No è impossibile. Non può essere, cosa ti è successo, com'è successo? Kayla... -

In quell'istante si udirono dei battiti regolari alla porta della mia camera d'ospedale e subito dopo il Dr. Sloan entrò.
- Vedo che ti sei già ripresa, allora, come stai? -
Mio padre si avvicinò a lui con un'aria cupa, ansiosa, ma al contempo speranzosa; lo prese per il braccio e lo trascinò in corridoio, fuori dalla stanza.
Mia madre rimase con me e dopo qualche minuto ruppe il silenzio che si era creato nella stanza.
- Kayla, devi saperlo, noi abbiamo accettato il trasferimento. - disse Megan con tono deciso.
Io mi rattristai interiormente, ma non diedi trasparire alcun sentimento all'esterno.
Io - Okay, va bene, sono certa che lo abbiate fatto per il mio bene... -
Megan - Non è stato facile e questo tu lo sai. Verremo a trovarti ogni week-end, puoi starne certa. -

Dopo qualche minuto mio padre e il Dottor. Sloan rientrarono nella stanza con un'aria sconvolta.

Dr. Sloan - Dove eravamo rimasti? Ah già, allora come ti senti? - chiese lui con aria tesa.
Non risposi subito, avevano tutti un'aria così tesa, avevano paura di quello che mi stava succedendo e io non sapevo cosa dire.
Avevo paura della mia stessa risposta, non volevo sapere, non volevo conoscere.
Dopo qualche attimo di silenzio, finalmente, risposi - Sto bene. -
Quell'affermazione mi sembrò più una domanda.
Dr. Sloan - Okay, allora, devi sapere che i tuoi -
- Si lo so, hanno acconsentito al trasferimento. - lo interruppi io.
Dr. Sloan - Va bene, visto che sai già tutto, ora parliamo del referto della risonanza magnetica: l'esito è negativo, va tutto bene, però non siamo riusciti a capire cos'hai e da quello che Adam mi ha riferito, è evidente che c'è qualcosa che non va, ma non preoccuparti, niente di grave, niente che non si possa risolvere. -
Terminata la frase uscì dalla camera seguito dai miei genitori.

Non so per quanto tempo rimasi sola, mi persi nei miei pensieri, tra le mille preoccupazione e tra le mille speranze, tra i tanti interrogativi.
Come avrei fatto?
Come ce l'avrei fatta senza i miei genitori?
Cosa mi sarebbe spettato dopo quelle due settimane di ricovero?
Dove mi avrebbero portata esattamente?
A quanti esami mi avrebbero sottoposta?
Avrò mai qualcuno che mi stia vicino senza aver paura di me?





Mi scuso per l'assenza, ma con l'inizio della prima superiore e con le vacanze estive non sono riuscita a scrivere. Comunque ora sono tornata, sarò un po' meno attiva nella pubblicazione dei capitoli, ma non mollo.
Ciao!!
Mettete la stellina se vi è piaciuto il capitolo. ⭐️⭐️⭐️🌟🌟🌟❤️❤️❤️😘😘😘

Anima Bianca o Anima Nera?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora