Secrets

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"Non dovremmo dirlo ad Albus?" Gli chiese Rose sussurrando. Erano in uno sgabuzzino (per idea di Scorpius), l'uno spiacciato all'altra e Rose in braccio a Scorpius appoggiata al muro. Per dire quello aveva appena interrotto un bacio molto passionale, uno di quelli che ogni sera, quando non avevano le ronde, si scambiavano in qualsiasi luogo in cui potevano. Non era così semplice avere così tanti parenti ad Hogwarts.
"Rosie me lo chiedi ogni sera. Io ti rispondo di fare quello che preferisci tu, perché è tuo cugino, e che per me andrebbe bene, ma dopo cinque minuti mi dici che andrebbe a fare la spia con i tuoi, e che ai tuoi genitori glielo vuoi dire tu. Anche se è passato un mese esatto da quando ci siamo messi insieme" disse Scorpius, guardandola e mettendole a posto una ciocca di capelli ribelli dietro l'orecchio
Lei, sapendo che aveva ragione, sbuffò guardandosi in giro
"L'unico lato positivo per dirglielo sarebbe di non doversi nascondere in posti come questi per baciarsi" e Scorpius scoppiò a ridere. Una risata sincera e rumorosa, una risata che si limitava a fare con lei. La sua vera risata. Rose sorrise. Era bello, e gli passò una mano tra i capelli ridacchiando.
"Tu l'hai detto a qualcuno?" Gli chiese guardandolo. Notò che si irrigidì immediatamente, e la guarda quasi freddo negli occhi
"No, non voglio che mio padre lo sappia e che i miei amici inizino a prenderti in giro" disse mettendole le mani sui fianchi e continuando a schiacciarla contro il muro
Lei lo guardò, senza dire nulla. Sapeva che quando faceva così era preoccupato. Si limitò a baciarlo mettendogli le mani sulle guance.
Lui ricambiò immediatamente,quasi avesse bisogno di quel bacio per continuare a vivere. E lei lo capì immediatamente.
"C'è qualcuno qua dentro?" Chiese una voce da fuori e i due si guardarono. Riconobbero immediatamente la voce: Albus
"Allora? So che c'è qualcuno" i due si guardarono terrorizzati e Rose tirando fuori la bacchetta chiuse la porta con un incantesimo
"Cosa facciamo?" Gli sussurrò più piano che potè
Lui non si spostò di un millimetro, e neanche lei lo fece
"Sto per buttare giù la porta, o uscite o entro io"
Rose prese coraggio, scese dall'abbraccio di Scorpius e tolse l'incantesimo
"Tu stai qui" gli sussurrò. Poi aprì la porta
"Albus?" Chiede mettendo fuori la testa
"Rose?" Chiese lui sbigottito
"Cosa ci fai qua?" Gli chiese continuando a tenere fuori solo la testa
"In realtà sarei io che dovrei chiederti perché sei qua" chiese incrociando le braccia al petto
"Sto studiando" disse prontamente
"In uno sgabuzzino delle scope?"
"È un posto solitario" disse guardandolo e annuendo
"Ti ho sentita parlare con qualcuno prima. Chi era?" Chiese continuando a guardarla
"Sei pazzo Albus Severus? Adesso senti anche le voci?" Ridacchiò cercando di non far sentire il terrore nella sua voce
Lui prontamente aprì la porta, così da vedere pienamente e vedere Scorpius che lo guardava
"Ciao Al" disse come se nulla fosse Scorpius
"Scorp? Cosa ci facevate voi due da soli qua dentro?"
"Studiavamo" dissero in coro Rose e Scorpius
"Sì certo, come no, e io sono un elfo" disse guardandoli
"Albus per favore..."
"Per favore cosa?"
"Non sclerare" disse prontamente Scorpius
"Perché dovrei sclerare. Non stavate mica pomiciando qua dentro o cose simili" disse. Rose e Scorpius si guardarono in silenzio e poi Rose guardò Al
"In realtà... Ti devo dire una cosa"
Albus aveva capito tutto
"Da quanto?"
Rose sospirò capendo cosa Albus intendeva
"Stiamo insieme da un mese" disse Scorpius guardandolo
Albus stette in silenzio guardandoli
"Perché non me lo avete detto" chiese lui continuando a guardarlo ma con un'aria abbastanza calma
"Perchè non l'ho ancora detto a mamma e papà, e non volevo che andassi a diglielo tu" disse abbassando lo sguardo Rose. Si stava maledicendo per non averglielo detto prima
Albus sospirò, poi guardò Scorpius
"Se scopro che le farai del male o la tratterai male ti uccido amico. E tu Rose, dovresti dirglielo agli zii, non potrebbero mai arrabbiarsi con te" disse mentre entrambi annuivano
"Grazie" sussurrò leggermente Rose
"Adesso vi lascio da soli, ma se vi ritrovo in qualche sgabuzzino come due quattordicenni vi mando dalla preside" disse prima di andarsene.
Rose quindi chiuse la porta e lo guardò
"Non l'ha presa troppo male, vero?" Gli chiese
"Non ci parlerà per qualche giorno immagino, poi gli passerà. Adesso però non pensiamo ad Albus" disse prendendola in braccio facendole il solletico, cosa che la fece ridere, e si rimisero nella posizione di prima, continuando quel bacio che prima Rose aveva interrotto.

=Spazio autrice=
Sono tornata gentaglia.
Spero questo capitolo vi piaccia
Ve se ama ❤️
Lalettricechetiamava

La nostra non è una storia sempliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora