Capitolo 2. "Idiota!"

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Entro nella scuola con l'intento di trovare la mia classe,Sofi l'aveva già trovata, purtroppo non siamo in classe insieme.3B,3B ma dove sta? La scuola è iniziata da soli 5 minuti e già mi sto innervosendo,iniziamo bene.Mentre camminavo per i corridoi qualcuno mi cadde addosso scaraventandomi a terra.Cazzo che dolore! "Ahi" riesco a dire.Alzo lo sguardo e mi ritrovo a due centimetri dal mio viso un paio di occhi color ghiaccio 'wow che occhi' penso.Noto che è ancora su di me, cerco di togliermelo di dosso spintonandolo

"Ti levi o vuoi stare così ancora per molto?"dico arrabbiata

"sei tu che mi sei venuta addosso,ragazzina!" urla lui alzandosi

"come? Io? stai scherzando vero?" dico alzandomi a mia volta

"no non sto scherzando,ora levati dai piedi e la prossima volta sta più attenta!"

"quello che deve stare attento sei tu, se non sbaglio tu mi sei venuto addosso buttandomi a terra,per poco non mi ammazzavi!" urlo furiosa.

lui si avvicina e con uno sguardo infuocato mi punta il dito contro dicendo:"Ti sbagli e come,sei tu che eri tra i piedi,sei solo una stupida ragazzina ora gira il tuo bel culetto e sparisci!"

ah quel ragazzo mi stava davvero dando sui nervi,ora mi sente. "Senti idiota che non sei altro" mi avvicino puntandogli il dito "stammi bene a sentire,prima cosa non sono una ragazzina,seconda cosa tu sei solo uno sbruffone e terza e ultima cosa sei anche un grandissimo maleducato.Non solo mi hai sbattuta a terra,non hai nemmeno il coraggio di chiedermi scusa!" urlo e ad ogni affermazione poggio il dito sul suo petto duro scolpito dagli addominali 'wow che corpo' penso,ma subito scaccio quel pensiero,ricordando cosa era appena successo.

lui mi guarda,sembra stupito dalle mie parole,ben fatto Jennifer lo hai zittito! soddisfatta stavo per andarmene quando lui divertito scoppia a ridere

"e ora cosa c'è da ridere,idiota?" sbotto io

"Ehi,ehi calma bambolina non volevo farti arrabbiare" esordisce lui con un ghigno sul viso

che coglione,mi sta prendendo per il culo. "beh lo hai fatto invece!" urlo più arrabbiata di prima.

lui si avvicina è a due centimetri dal mio viso,mi manca l'aria,siamo troppo vicini. Si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "ehi bambolina,io non ti chiederò mai scusa,ma hai un bel caratterino, mi piace, potrei farmi perdonare,vieni con me nello stanzino dei bidelli" dice con aria sensuale e leccandomi un orecchio.

Mio dio,a quel suo gesto sento i brividi che mi percorrono la schiena, ma che cavolo dico quello che ha appena detto è rivoltante! Il solito ragazzo puttaniere che pensa solo al sesso! Bene ora gli faccio vedere io.
Con aria sensuale mi avvicino al suo orecchio e gli sussurro un dolce "fottiti" prima di andarmene quando ancora i nostri corpi erano attaccati gli mollo una ginocchiata nelle parti basse,si piega in due e sento i suoi lamenti,soddisfatta, alzo i tacchi e me ne vado lasciandolo li nel suo dolore. Mi sembra di aver sentito uno "stronza" ma lasciai perdere e andai in cerca della mia classe.

~Quegli occhi color ghiaccio,che parlano d'amore.~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora