I Segreti Nascosti

capitolo 5

Il giorno della festa,anche se non ci andavo con Scott, ero comunque in ansia perché lo avrei visto. A scuola, Mark continuava ha seguirmi, era peggio di una malattia, scusa non poteva andare a infettare qualcun'altro? Eh non credo. Dopo circa mezz'ora iniziò ad essere simpatico, mi parlava dei suoi problemi con i suoi genitori, che per il troppo lavoro lo ignoravano, mi dispiaceva, i suoi genitori per quanto so, lavorano nel marketing, e sinceramente non so cosa sia,poi ha iniziato ha parlarmi dei suoi animali,aveva 3 cani e 4 gatti, li aveva trovati per strada, con questo notai che quando non parlava di sé stesso, mi piaceva. Mancavano 6 ore alla festa,e 3 ore per andare dal parrucchiere, però avevo un po' di tempo per fortuna, ero ancora a scuola ma grazie a dio era l'ultima ora, Scott mi guardava ogni secondo durante la lezione,ma non mi dava fastidio e solo che non voglio che mi veda mentre lo guardo, poi quando si accorgeva di questo,rideva,lui ride sempre,e ovviamente era contagioso. Scott,si poteva descrivere con 2 parole, bellissimo e unico, aveva i capelli neri ,ma come me aveva delle ciocche blu,gli occhi erano azzurri con delle chiazze verdi,davvero era stupendo, e come ogni ragazzo sexy aveva e le sue fans tra cui Emma,strozza,ero così gelosa quando li vedevo parlare, speravo con tutta me stessa di non vederli mai baciare. A casa,non avevo tanto da fare,solo i compiti,ma finalmente era arrivato il momento di andare dal parrucchiere, decisi di fare una cosa davvero semplice, odiavo acconciarmi i capelli perciò mi feci fare i capelli mossi,che dopo sarebbero stati cosparsi di brillantini argento. Il mio vestito, era blu con delle pietre, argento sul petto, davanti era corto mentre dietro era più lungo,e le scarpe abbinate erano bianche, poi mi sarei dovuta truccare,perciò quando mancava solo un'ora alla festa,iniziai ha truccarmi, misi il rossetto rosso scuro e un'ombretto blu notte, ovviamente sotto era presente la base del trucco,fondotinta,cipria e mascara. Erano le 8 è come previsto arrivò Mark con la sua macchina, appena mi vide disse, -wow,sei magnifica-,-grazie,anche tu non sei male-,-grazie, andiamo?-,-certo-,mi aprì la portiere e mi fece sedere,arrivammo a scuola, c'erano così tanto persone e la maggior parte guardava me e Mark, entrammo era tutto pieno di lustrini, luci,decorazioni colorate,stavo per vomitare,poi era l'ora di fare la foto,vi giuro non ho mai provato così imbarazzo in tutta la mia vita,poi vidi Scott, era ancora più bello del solito, ma poi vidi Emma, era ancora più troia del solito,era tutta scollata, scusa ma i vestiti sono fatti per coprire non l'opposto, Scott mi guardò, era sorpreso, venne dritto da me,senza degnare di uno sguardo Emma,-sei davvero wow-,risi per il suo imbarazzo evidente,-grazie,anche tu sei davvero wow-,questo era il momento più bello, -dopo se vuoi balliamo insieme?-,-certo-,-dov'è Mark?-,-e andato a prendere da bere,credo-,-ah credi?-,-eh già,e Emma?-,boh-,era così carino, perché si vedeva che non gli importava di lei, ma di me,-mica ti piaceva?-,-beh si, ma forse mi sbagliavo, perché quando c'era lei era anche presente un'altra ragazza quindi credo di aver sbagliato bersaglio- ,-ah,che bello-,-ti posso chiedere una cosa?-,-si-,-ti metteresti mai con.......-,-hey Scott-,arrivò Mark, -hey-,-che fate?-,-niente,parliamo-,-Cassy io vado ci vediamo dopo, Mark- ,Scott gli colpì una spalla, come per dirgli "ma,andartene via no?",Non volevo stare con Mark,-balliamo? -,-certo-,Non so che canzone fosse,è Non volevo neanche saperlo,faceva davvero schifo , poi però mi accorsi che dietro di noi c'erano Scott e Emma, mi misi a ridere quando vidi Emma cercare di baciare Scott, e lui gli continuava a dire di piantarla, -ti stai divertendo? -,-si-,che palle che era,ad un certo punto le persone mi spinsero e mi ritrovai tra le braccia di Scott,proprio in quel momento misero un lento,siii,-posso?-,-certo-,mi mise le mani sui fianchi, io sulle spalle e iniziammo a ballare, ma subito dopo ci guardammo, e lo vidi avvicinarsi,chiusi gli occhi,ma un'altra spinta mi fece andare,via,e vidi che Scott stava baciando Emma. Lui mi guardò, ma io corsi via, mi inseguiva,e ad un tratto andai a finire tra le braccia di Mark, -eccoti,tutto okay?-,-no-,stavo per piangere, -Cassy ti prego-,-lasciala in pace da quanto vedo non sei proprio quel gentil'uomo che tutti pensano eh?- era stato colpito in piano,Mark mi portò fuori,sotto il suo sguardo ,sotto le luci dei lampioni, notai che Mark era davvero bello e,non so perché lo feci,forse per quello che aveva fatto,forse per quell'atmosfera, ma lo presi e lo baciai, lui mi prese e mi fece sdraiare nei sedili posteriori,della sua macchina, glielo dissi chiaro e,tondo,-non voglio farlo-,-va bene-. Mi riportò a casa all'una perciò potete immaginare per quanto tempo ci siamo baciati. La sveglia suonò erano le 4 ,andai in giardino, mi sedetti sulla panchina, e guardai il sole iniziare a salire,ma quando i raggi mi colpirono,urlai, stavo bruciando, quando sentì,-Cassy dove sei?-,-Scott aiutami!-,mi vide, e,si trasformò subito ,si mise davanti a me,per coprirmi, poi arrivarono gli altri, e mi aiutarono ad entrare in casa,Nick, mi curò le ustioni, ma che diavolo era successo? Era la prima domanda che feci,-io credo tu sia.....sia una vampira- ,come scusa? Non ero già un licantropo? ,-ma è,impossibile- ,-però è così, noi vampiri ci bruciamo al sole,e se non fosse stato per Scott ora saresti cenere-,-grazie-,lo guardai ,con tutto l'amore possibile, scordai l'incidente,del giorno prima, lui era lì per me, quella mattina, per,chiarire, forse lui mi amava, -Nick? ,-dimmi-,-io ho....molta fame-,Grasy si avvicinò a,me per aiutarmi ad alzare, ma quando vidi il collo, sentì tutto il suo sangue circolare nelle vene e gli saltai addosso, -Cassy! Smettila!-,non riuscivo, tenevo tra le mani il collo di Grasy, ero sul punto di morderla quando, mi vidi allo specchio, con le zanne e gli occhi rossi, e qualcosa dentro di me si accese e mi lanciò contro il muro,era la mia parte licantropo, che mi aiutava, tornai in me, anche se era stata davvero gentile ad aiutarmi, credo che mi avesse rotto qualcosa.