capitolo 3

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Il giorno del mio compleanno,i miei genitori mi fecero una colazione con pancake e gelato,e mio fratello se ne mangiò metà in pratica, deve ritenersi fortunato ad essere mio fratello se no sarebbe morto in quel preciso momento,mio fratello si chiama Dave, ha 12 anni, lui e il cosidetto "diverso della famiglia"vedo che tutti noi avevamo i capelli castani e lui invece li aveva biondi , ma per gli occhi ero io quella diversa, tutti gli avevano verdi e io no, avvolte pensavo di non appertenere neanche ha questa famiglia, non solo per questo,ma anche per il carattere,io ero curiosa,sensibile,comprensiva e abbastanza coraggiosa e tutti gli altri erano l' opposto,loro erano davvero coraggiosi e poi ecco me che è già tanto se vado in bagno al buio o se mi addormento con una mano fuori dal letto,dai a chi non è mai successo? Di non riuscire a dormire e provare tutti i modi possobili di mettersi comodi e in una di queste posizioni metti la mano fuori dal letto,e senti la sensazione che tra poco qualcuno te la prende e ti porta sotto il letto,mi stanno già arrivando i brividi . Verso le tre e venti arrivarono i miei amici Sarah, Chris, Nicky,Grasy e Scott, non andammo da nessuna parte, restammo a casa,ma fu divertente,parlavamo di tutto,facevamo pettegolezzi, ascoltavamo musica,noi diciamo che eravamo un bel gruppo dove ci si dice tutto, senza segreti o almeno quasi, avvolte gli vedevo parlare fuori, nella mia via di casa, la cosa strana e che se li vedevo erano sempre le tre di notte,ma non chiesi mai il motivo di questo non è che bisogna sempre dirsi tutto.Scott mi guardava ogni secondo, come se fossi diversa e avesse paura che fossi stata rimpiazzata, ma okay lasciamo stare tra otto giorni gli farò vedere come sono cambiata, beh solo per quel giorno, ma sempre un cambiamento. Stavo andando a,prendere delle patatine quando mia mamma venne in cucina e mi disse -quando i tuoi amici se ne andranno io e tuo padre dobbiamo dirti una cosa- aveva il sorriso in faccia, ma la sua voce non era altrettanto felice,-e qualcosa di brutto?-,-beh non proprio-,-va bene-,salì le scale non pensai tanto a quello che mi aveva detto mia mamma, ma devo ammettere che mi aveva incuriosito. Ma appena Scott mi disse,-i luns, e i mins non sono mostri-,-Ma che cavolo?,-eh cosa?-,chi diavolo sono i luns e mins? -,-nessuno,scusa volevo solo dire qualcosa di stupido-,sorrise,ma con un sorriso farlo,-va bene-,ero abbastanza pensierosa, mia mamma che aveva l'aria di nascondere qualcosa, Scott che diceva una cosa strana e poi invece dice che scherzava dai era tutto collegato in qualche maniera dovevo solo capire in che maniera. Ma dopo tutti iniziarono ha guardammi e perciò chiesi,-ma ho qualcosa in faccia?,-nono-,lo dissero in coro, non era un buon segno,-eh allora perché mi fissate?,siete inquietanti-,-tu ci faresti mai del male?-,chiese Chris con la paura nella voce,-mai,perché? -,-abbiamo paura di questo-,in quel momemto Sarah lo guardò male,come se avesse detto qualcosa di brutto poi tutti lo iniziarono ha guardalo male,-ma proprio oggi che faccio 18 anni dovete fare gli strani?-,iniziavo ad arrabbiarmi, -no,scusaci- ,-okay, però dai adesso cambiamo discorso-,Scott aveva paura, tutti ne avevano, e poi mi accorsi che, anche io ne avevo. Dopo un po' andammo a fare un giro,vedo che ci stavamo annoiando, giravamo intorno al mio quartiere,quando mi accorsi di un uomo che ci guardava,no aspetta,guardava solo me,credo che avesse tra i quaranta e i cinquanta anni, era pieno di cicatrici, provocati da,morsi,poi anche gli altri lo notarono, e si misero davanti a me, come da scudo,l'uomo parlò, -la difendete anche? I migliori guarieri difendono il nemico?-,rideva,ma poi in realtà era serio,-vattene-,era stato Scott a,parlare aveva la voce piena di rabbia,-bene-ad un certo punto si avvicinò a noi e sorrise aveva delle......zanne,poi se ne andò e io corsi via, Grasy corse da me molto velocemente, troppo velocemente, -ma come?eri lì e adesso sei qui! -,stavo urlando senza accorgermene,-tranquilla- ,-tranquilla? Voglio andare a casa subito! Statemi lontano- ,-non possiamo lasciarti, ho ti prenderanno- ,Nick me lo disse in modo chiaro e deciso come se non gli importasse che avessi paura,lui era fatto così diceva le cose in modo chiaro arrivava subito al punto,ma in questo momento c'era sopratutto da spiegare. Mi accompagnarono a casa mia mamma gli guardò e fece un cenno come dire "bene, adesso andate ",entrai e lei chiuse subito la porta a chiave, mi fece andare in soggiorno, al tavolo,e mi disse -siamo dei cacciatori di mostri-,voglio spiegazioni non parole chiavi,-ah vuao e secondo te ho già capito tutto?-,ero arrabbiata ,vidi mio padre salire dalle scale della cantina, e guardarmi con amore,come se adesso mi avesse calmato, non era così però, -allora, noi per generazioni siamo stati dei cacciatori, non ci sono molti mostri, anzi sono solo due specie, i luns, licantropi e i mins,vampiri,molti anni fa c'erano anche zombie, non pensare a quelli dei film,ma adesso non ci sono più, tu ora hai 18 anni e loro sentono il tuo sangue da cacciatore-,io un cacciatore?Non riuscivo neanche a cacciare una moscha con la paletta immagino dei mostri, io però gli credevo, -vogliono uccidermi vero?-,avrei avuto una vita normale?non volevo essere questo volevo essere la Cassy di sempre dai non sarei più la stessa così,-si-,una risposta che non mi diede emozioni, non sentivo niente,andai in camera mia ,ma dopo neanche cinque minuti i miei erano già in camera , davanti alla porta, -non puoi scappare da questo-,-e vero,ma posso allontanarlo da me-,-dai,non è così m...-,non fece neanche in tempo a parlare che l'attaccai, a parole ovviamente, -non è così male eh? Suppongo che io non potrò diventare una giornalista vero? Non potrò uscire quando mi pare? Da sola? Vero?-,furiosa era dire poco in quel momento, -e vero non potrai-,-mica siete stati voi ha dirmi "se lo vuoi lo diventerai"?-,-si,è vero-,i miei mi guardavano si vedeva benissimo che pensavano a un modo per difendersi, -sai anche io avevo paura,ma forse potrebbe piacerti-,-ovviamente, che bello fare un lavoro in cui potresti morire e stupendo proprio quello che volevo-,gli avevo colpiti e affondati, come lo so? Le loro facce dicevano tutto,-neanche noi abbiamo potuto scegliere, noi un giorno non ci saremo più, eh come la metterei allora? Offrirai del sangue a un vampiro e dei croccantini a un licantropo? Prova pensare a questo è quando avrai capito saremo molto felici di spiegarti cosa inizierai a fare-,se ne andarono e io feci lo stesso, aprì la finestra e saltai giù dal tetto, dove c'era la mia stanza il tetto era più basso quindi non era particolarmente difficile saltare,non passarono neanche 20 minuti che rividi il vecchio, -come ti va la vita?-,-cosa vuoi?-,-niente, per adesso, ma,tu sai cosa sono?-,Non mi sarei mai abituata a sentire la domanda,"cosa sono?"invece di "chi sono?",-si,un vampiro-,ripresi a camminare, lui però continuava a parlare e ha seguirmi, -hai paura?-,e proprio adesso che capì, -no-,-bene,allora per oggi e tutto vedo che sei stata sincera-,mi girai,e non c'era più . Tornai a casa e pensai "non sembra cattivo, ma se lo è? Non avevo paura,ma ansia in questo momento capì sarei cambiata e sarebbero anche cambiate molte cose.

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