Capitolo 2

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Il giorno dopo non fui svegliato dal noioso suone della sveglia, ma dalla leggera vibrazione del mio cellulare che si trovava vicino al cuscino. Mi misi seduto lamentandomi e mi stiracchiai, prima di prenderlo in mano e  di guardare lo schermo, con gli occhi ancora semichiusi. Mentre mettevo a fuoco lo schermo, mi svegliai completamente e il cuore mi batteva forte nel petto.

1 nuovo messaggio da: Numero Sconosciuto

Un piccolo sorriso mi illuminò il viso. Era piuttosto dolce il fatto che la prima cosa che una persona avesse pensato al mattino fossi io. Ancora sorridendo come un idiota, aprii il messaggio e non riuscii a non emettere una risata soffocata dalle labbra.

"Buongiorno, raggio di sole :) Spero che tu abbia dormito bene e che tu non abbia pensato troppo a me, perchè io di certo non sono riuscito a smettere di pensarti :') xx"

Per quanto possa sembrare un cliché, potevo sentire le farfalle che impazzivano nel mio stomaco. Come poteva un ragazzo che non avevo mai conosciuto, con cui non avevo mai avuto interazioni di alcun tipo, far sì che le mie emozioni fossero così intense? Tutto ciò non aveva alcun senso.
Pensai di nuovo se era il caso di rispondere, ma non ero ancora sicuro, quindi mi feci una promessa.

Se avessi ricevuto un altro messaggio in quel giorno, avrei risposto.

Quindi misi via il cellulare dopo aver controllato l'ora e decisi di prepararmi per andare a scuola, tanto era quasi ora di alzarsi.
Di solito decidere cosa indossare non era per niente difficile, ma in un certo senso volevo sembrare il più bello possibile, ora che avevo qualcuno su cui fare impressione, anche se non sapevo chi fosse.
Alla fine decisi di mettere dei jeans neri attillati, una t-shirt a scacchi blu e le mie amate converse nere.

Dopo aver piastrato i capelli e aver messo la roba per la scuola nello zaino, andai di sotto e entrai in cucina. Come mi aspettavo era vuota, poichè mia mamma era sicuramente ancora nel letto dopo aver lavorato ieri sera.

Mi preparai dei cereali e due tazze di caffè - una per me, e una per mia mamma quando si sarebbe svegliata - e poi uscii velocemente, essendo abbastanza in ritardo perchè ci avevo messo molto a scegliere i vestiti.

Le prime due lezioni furono noiose come al solito e in nessuna delle due ero con Chris o PJ e questo le rendeva ancora peggio.
Mentre andavo verso l'aula di storia, decisi che quel giorno sarei stato attento in classe.
Ma non alla professoressa Young, ma agli altri studenti, specialmente i ragazzi. Forse avrei beccato qualcuno che mi guardava o che scriveva sul cellulare.

Entrai in classe proprio mentre la prof Young stava per iniziare la lezione. Mi guardò male, ma la ignorai. Mi odiava quasi quanto io odiavo lei.

Mi sedetti al mio solito posto vicino alla finestra e iniziai a guardarmi attorno nella classe. Proprio come ieri tutti stavano osservando la prof o, come facevo io di solito, la finestra. Nonostante ciò, non mi arresi.

L'unica volta in cui smisi di fissare gli altri fu quando la Young mi pose una domanda alla quale non sapevo rispondere. La guardai con aria di sfida, senza dire nulla, fino a quando scosse la testa, rassegnata, e continuò a spiegare. Alzai gli occhi al cielo. Come se gli altri sapessero la risposta!

Un paio di minuti dopo il mio cellulare vibrò due volte. Sospirai frustato. Naturalmente quando aveva deciso di scrivermi ero impegnato a guardare da un'altra parte.

Non lessi le parole sullo schermo, ero piuttosto sicuro di chi lo aveva inviato, e aprii direttamente il messaggio.

"E' divertente il modo in cui cerchi di capire chi sono, ma non sarà così facile, caro ;) xx"

Mi morsi il labbro per reprimere la risatina che stava per uscire dalla mia bocca.

Ricordando la promessa fatta prima, schiacciai il pulsante per rispondere e digitai velocemente.

Messages/ Phan (italian translation) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora