Capitolo 4

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Pensandoci su, sognare era proprio una cosa strana.
Sei praticamente costretto a sognare. Non c'è alcun modo di dormire e decidere di non sognare.
Appena ti assopisci e la tua mente decide di sognare, lo fai. E come se non fosse abbastanza, non puoi neanche smettere. Una volta che inizi un sogno, non c'è nulla che tu possa fare.
Naturalmente qualcuno può svegliarti, ma tu da solo non puoi darci niente.
Quindi non fu assolutamente una mia scelta sognarlo. Di nuovo.
E comunque, non era per niente una brutta cosa. Fare sogni su cose belle è piuttosto divertente. Ed erano sicuramente dei bei sogni. Però era strano, credo. Non sapevo niente di lui. Non sapevo il suo nome. Non sapevo la sua età. (Anche se era facile da indovinare.) Non conoscevo il suo aspetto. Non sapevo nulla della sua vita.
Era una specie di mistero.
Ma non è una cosa comune sognare un estraneo, vero? Ma per qualche motivo era proprio quello che aveva fatto nelle ultime settimane. Sognare qualcuno che non conoscevo.
L'unica motivazione che potevo darmi era stupida, ma comunque plausibile.
Non avevo molta esperienza in questo genere di cose, ma osservando i fatti e facendo dei confronti con dei film che avevo visto, o dei racconti di altre persone, sembrava possibile che io, Phil Lester, avessi una cotta per lui. Qualcuno di cui ignoravo totalmente l'identità.

Ma può piacerti una persona che non hai mai visto o incontrato? A quanto pare per me era possibile.

Sognarlo era abbastanza piacevole, però. Non sapevo com'era fisicamente, così la sua figura era un po' offuscata, ma la mia mente riusciva lo stesso a creare delle situazioni banali e romantiche in cui eravamo presenti entrambi.

Quindi dopo essere uscito con Chris e PJ ed essermi addormentato troppo presto, la mia mente decise di nuovo di farmi fare un sogno su di lui.
Era poco chiaro come al solito e non riuscii a capire bene com'era perchè fui presto svegliato brutalmente dal forte e fastidioso suono del mio cellulare.

Avrei voluto lasciarlo suonare, ma temendo che potesse essere importante, cercai goffamente il luogo da cui proveniva il rumore, con gli occhi ancora chiusi, le palpebre troppo pesanti per aprirli del tutto.

"Cosa c'è?" borbottai intontito, non ero neanche sicuro di aver premuto il tasto giusto.
"Aww, ti ho svegliato, tesoro?" la voce che aveva dominato i miei sogni nelle 24 ore precedenti risuonò dall'altra parte del telefono.

Se non fosse stato così stanco e ancora mezzo addormentato, probabilmente sarei stato più scioccato di sentirlo. Ma in quel momento mi sembrò come la cosa più normale del mondo che lui avesse deciso di chiamarmi. A causa di ciò, la mia risposta suonò calma e tranquilla.

"Mhm, ma va beene. Sono sveglio ora" borbottai, anche se non ero sicuro che avesse capito le me parole.
"No, no, no. Torna a dormire. Mi dispiace: non volevo svegliarti. Pensavo che fossi ancora sveglio" si scusò e la sua voce sembrava più quella di un angelo che quella di una persona.
''Ero stanco, non ho dormito molto ieri notte" gli dissi, spostando il cuscino più vicino a me e abbracciandolo, immaginando inconsciamente che fosse una persona- la persona al telefono, tra l'altro.

"Oh, perchè non riuscivi a dormire, caro?" sussurrò.
"Non riuscivo a smettere di pensare a te" confessai, sbadigliando mentre la mia mente cominciava gradualmente a ripiombare nel sonno; a quel punto non capendo più ciò che facevo o dicevo.
"E' molto dolce, Phil, ma dovresti davvero dormire ora." Dopo che disse ciò sentii una leggera risata provenire dall'altro capo del telefono, seguita da un fruscio. "Ti canto una ninna nanna, ok? Per scusarmi per averti svegliato."

Borbottai in risposta, sorridendo. Un attimo dopo cominciai a sentire il suono di un piano attraverso il cellulare, all'inizio era molto basso, non ero nemmeno sicuro di sentirlo davvero.
Ma un secondo dopo il volume si alzò e riuscii a riconoscere i familiari accordi di "Lullabies" degli All Time Low.
Subito dopo oltre al bel suono del piano, una voce ancora più bella si aggiunse. La sua voce, che cantava a bassa voce mentre suonava.
Non riuscii a resistere nemmeno fino al secondo verso della canzone prima di addormentarmi, con un sorriso da innamorato chiaramente visibile sul mio viso.

Messages/ Phan (italian translation) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora