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C'erano tre cose che la diciassettenne Cassie Tate proprio non riusciva a sopportare:

La matematica, le bugie e il suo odioso vicino di casa Alec Allen.

"Non lo sopporto!" disse Cassie arrabbiata mentre si passava una mano fra i capelli.

Era in camera sua che cercava di studiare da più di un'ora, ma il suo vicino aveva deciso di dare una festa quella sera e ovviamente, questo significava musica a tutto volume fino alle quattro del mattino.

"Basta ora chiamo Noel" disse Cassie irritata prendendo il suo telefono e in fretta digitò il numero del suo migliore amico nonché fratello di Alec.

"Noel?...ehi puoi dire a quell'idiota di tuo fratello di abbassare il volume?...pronto?...Noel!" disse Cassie stranita sentendo degli strani rumori dall'altra parte del telefono.

"Al diavolo!" disse Cassie irritata.

Usci dalla sua camera e mentre scendeva le scale, vide sua madre Lara in salotto intenta a bere una tazza di tè seduta sul divano.

"Dove vai tesoro?" chiese Lara stranita.

Cassie e sua madre si assomigliavamo molto esteticamente.

Entrambe avevano gli stessi lunghi capelli castano scuro e la stessa struttura fisica, ma mentre gli occhi di Lara erano verde chiaro, quelli di Cassie erano marroni.

"A far smettere questo chiasso" disse Cassie seria.

"Cassie non combinare guai" disse Lara preoccupata

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"Cassie non combinare guai" disse Lara preoccupata.

"Tranquilla mamma" la rassicurò Cassie prima di uscire di casa.

Cassie cammino velocemente verso la casa dei suoi vicini e suono il campanello ripetutamente e poco dopo la porta venne aperta da Alec in persona.

"Ehi Alec dov'è la birra?" chiese qualcuno dentro casa.

"In cucina ci devono essere altre lattine portale in piscina!" disse Alec poi guardò Cassie e le sorrise.

"Ciao principessa" la saluto lui.

Eccola lì la fonte dei problemi di Cassie.

Alec Allen 19 anni, capelli neri, occhi celesti e con un perenne sorrisetto ironico stampato in viso.

Alec Allen 19 anni, capelli neri, occhi celesti e con un perenne sorrisetto ironico stampato in viso

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"Abbassa la musica. Devo studiare, ma non ci riesco con tutto questo rumore" disse Cassie seria.

"Oh povera" la prese in giro lui facendole fare una smorfia.

"Alec sul serio, ho un esame importante domani" disse Cassie facendolo sospirare.

"Ok abbasso la musica, ma solo se tu vinci una gara di bevute contro di me" disse Alec ironico e lei lo guardo incredula.

"Non lo farò mai!" disse Cassie subito.

"E allora io non abbasserò la musica" disse lui con fare ovvio.

"Bene" disse Cassie prendendo il telefono da dentro la tasca dei suoi jeans.

"Chiamo la polizia" disse Cassie e un istante dopo lui le strappo il telefono dalle mani.

"Ehi!" si lamento lei indignata.

"Abbasserò la musica rompi scatole. Dammi un'altra ora" disse Alec mentre Cassie si riprendeva il telefono.

"Un'ora, non un secondo di più" concesse lei per poi voltarsi e andarsene.

"Non vuoi bere qualcosa?" le urlò dietro Alec.

"Non con te!" disse Cassie mentre usciva dal vialetto degli Allen.

"Noiosa!" disse Alec.

Lei non gli rispose e lui sbuffando chiuse la porta di casa.

Love or Hate?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora