Capitolo 3

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Mi alzai che erano quasi le sei,la sveglia ancora non era suonata.Scesi giù a fare colazione e incontrai mio padre
<Buongiorno Papà > dissi dandogli un bacio sulla guancia
<buongiorno tesoro,dormito bene?> mi chiese,*certo se avessi chiuso occhio,forse si* pensai
<benissimo> risposi
<allora,come ti sembrano Taylor e Lauren>
<Taylor è simpatica,l'altra è ok> risposi fredda
<non ti scende Lauren eh?>
<no,è che non mi ha fatto una bella impressione ma sono sicura che è simpatica anche lei> mentii
<di sicuro ti starà simpatica ne sono sicuro,stasera andremo a vedere la nuova casa e credo che per il fine settimana ci trasferiremo>mi disse
<di già?>
<si tesoro,sai quanto è che sto aspettando>
<si papà, lo so...io vado ci vediamo stasera allora>dissi sorridendogli.
Non ci credevo dalla prossima settimana sarei stata con occhi verdi in casa,sapevo che di sicuro non saremmo andate d'accordo ma dovevo farlo,per la famiglia che mio padre desiderava.
Mi vestii e mi avviai verso scuola,misi le cuffie nelle orecchie e accesi una sigaretta;ero quasi arrivata davanti scuola quando una macchina passa e mi schizza con l'acqua che c'era a terra,non capii da dove venisse quell'acqua non aveva piovuto; guardai chi c'era in quella macchina e vidi degli occhi a me familiari,non ci feci caso e tornai a casa a cambiarmi.
Decisi di farmi una doccia e di saltare scuola,tanto le materie che avevo quel giorno non mi piacevano,così mandai un messaggio a Dinah per avvisarla

'Ehi Dj oggi salto...dopo se ti va passa da me😘'

Non mi rispose,probabilmente era già in classe;entrai in doccia e ci stetti per molto tempo dopo uscii e misi i panni bagnati in lavatrice.Non capivo cosa ci trova quella a bagnarmi sempre i vestiti.
Scesi giù e guardai la TV mangiando patatine,si lo so una vita attiva è la mia;poi arrivò Dinah verso le 12:30,l'aspettavo più tardi
<come mai sei già qui?>le chiesi
<mancava educazione fisica,quindi niente ultima ora> odiavo quella materia e proprio quando io manco il prof. si assenta anche lui
<Giusto quando manco io...mangi qualcosa?>gli chiesi
<si...patatine> mi disse
<eccovi servita> dissi lanciandole il sacchetto
<allora?com'è andata con le figlie di Leila>domanda migliore non poteva fare
<bene,la prima è simpatica la seconda è quella che mi sporcò la maglietta in centro e proprio non mi va giù >
<andiamo, solo perché t'ha sporcato la maglia?> disse facendo una strana espressione
<no non è solo per quello .... È anche per quell'area da strafottente che ha sempre,mi sembra un Dio sceso in terra> dissi agitando le mani
<capito, vabbè su ...fallo per tuo padre,forse è solo apparenza>
<lo spero> dissi
<tanto non vive con te, quella sera che la vedi fa finta di niente>
<in realtà....papà e Leila ieri ci hanno detto che andremo a vivere insieme e questo fine settimana già cambieremo casa>
<uh allora ritiro ciò che ho detto...ma non cambierai città giusto?>
<certo che no,cambieremo solo via>
<per fortuna> disse abbracciandomi
Il resto del pomeriggio guardammo i cartoni e lei mi parlò di Mani poi verso le 18 andò via perché sapeva che sarei dovuta uscire per la casa.
Ci mettemmo in macchina e dopo una ventina di minuti arrivammo davanti questa casa dove c'erano Leila Taylor ed occhi verdi.
Mia sorella e mio padre salutarono abbracciando tutti io salutai da lontano con un gesto,odio il contatto fisico.
Entrammo e scoprii che in realtà quella era la loro casa,perciò quelli che si sarebbero trasferiti eravamo noi;girammo per casa e all'improvviso sentii il bisogno del bagno perciò salii le scale e mi ritrovai in una camera da letto tutta beige dove, su una parete,c'erano delle foto e capii che era di Lauren;c'era lei con sua madre,sua sorella, un uomo che credevo fosse il padre e poi una donna anziana che gli assomigliava molto.
<che ci fai qui?> era lei, rimasi immobile e poi risposi <cercavo il b-bagno>
<beh questo non mi sembra un bagno> mi disse acida come sempre
<me n'ero accorta,infatti stavo uscendo> disse spingendola per passare,poi sentii qualcuno tirarmi e mi ritrovai appoggiata alla porta della sua camera
<ascoltami,nessuno mi risponde così ok?> mi disse a due centimetri dalle mie labbra
<ah no ...perché chi sei tu?>dissi guardandola negli occhi
<purtroppo sei l'unica a non conoscere Lauren Jauregui piccola>
<piccola a me non mi ci chiami e poi io direi di essere fortunata a non conoscerti> dissi senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi
<io non credo> disse avvicinandosi sempre di più...stetti qualche secondo ferma poi la spostai con tutta la forza che avevo e scesi giù rimanendola lì immobile.
Suonarono alla porta e Leila aprí, era una ragazza bionda,alta con tutte le forme apposto e una minigonna più corta del solito
<ciao Sara> disse Leila
< ciao Le ,Lauren è di sopra?>chiese la bionda
<no sono qui > disse una voce alle mie spalle che presumo fosse Lauren;si avvicinò alla ragazza e le diede un bacio sulle labbra,poi la prese per la mano e la portò di sopra
<è la sua ragazza> mi disse Taylor per poi andare in cucina.Non sapevo che le piacessero le ragazze,ora capisco.
Stavamo per andare via quando Sara scende le scale con un'aria arrabbiata e va via senza nemmeno salutare,seguita da Lauren che però non se ne andò
<che è successo?>chiese Taylor
<nulla> rispose Lauren seccata,poi si girò e guardò me ed io subito distolsi lo sguardo.Andammo via e per tutto il tragitto mio padre e mia sorella non fecero altro che parlare della casa,io,non facevo altro che pensare ad occhi verdi e non era un buon segno.

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