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La settimana seguente, sono tornata purtroppo a scuola, con le stampelle...

Prima di finire in coma mancavano circa 3 settimane all'inizio, quindi più o meno sono passate 2/3 settimane dal primo giorno di scuola.

La mia scuola è un vero schifo e con le stampelle lo schifo è elevato al quadrato.
Sembra un ospedale. Le pareti all'esterno sono sul grigio scuro, mentre i muri interni sono piastrellati di bianco. I banchi sono verde sporco, come le sedie, e quando ti ci siedi sopra cigolano. È una scuola molto vecchia, avrà circa 50 anni. Ci sono molte stanze che sono vietate agli alunni, ma a me il mistero ha sempre affascinato. Chissà cosa c'è al loro interno.

L'unica cosa che amo della mia scuola sono il primo e l'ultimo giorno.
Durante il primo giorno ci si rivede dopo una lunga estate e si è tutti felici di rivedersi e si è euforici di passare 5 ore insieme. La foga del primo giorno svanisce subito il giorno seguente e, fino alla fine, ogni secondo diventa una noia. L'ultimo giorno di scuola, invece, è pieno di saluti e non si fa nulla per tutte e 5 le ore. Un vero spasso!

La sera prima di tornare a scuola Alessia ha organizzato un pigiama party con me. Abbiamo passato la sera guardando la TV, mangiando patatine e dolcetti come due che non mangiano da secoli. Alle 23 siamo andate a letto e abbiamo dormito insieme, anche se lei russa.
Forse qui sei tu l'unica che russa.

Il 'primo' giorno di scuola dopo l'incidente è stato all'inizio pieno di saluti e abbracci, poi una vera noia, come sempre.

Fisica. La professoressa più odiosa dell'universo.
《Signorina Jennifer Walker, mi ripeta cosa ho appena detto!》
Fortunatamente, l'entrata di un ragazzo nell'aula mi salva dalla domanda.
È un ragazzo molto alto, dai capelli neri e occhi blu scuro. Come dire, mi assomiglia!

《Alunni, questo è il vostro nuovo compagno Thomas...》
《Jones, signora, Thomas Jones.》
Si siede in fianco a me, essendo l'unico posto libero. Sembra un ragazzo misterioso e molto silenzioso.

Ad un certo punto mi dice sottovoce:
《Ciao, sei Jennifer Walker vero?》
《Si, come fai a conoscermi?》
《Ho sentito che... mmh... parlavano di te in giro e del tuo incidente... mi dispiace.》
《Non dispiacerti, ormai è passato. Quanti anni hai?》
《Ne compio 18 in giugno dell'anno prossimo.》
Dire semplicemente che hai 17 anni era troppo difficile?
Ma stai zitta! Dire che compi 18 anni ti fa sembrare più... grande?
《Wow anche io in giugno!》
Urlo un po' troppo e la professoressa mi lancia uno sguardo minaccioso.

《Dai Jen non urlare! Hai fratelli?》
《No sono figlia unica, tu?》
《Ho una sorella gemella.》
《Ho sempre voluto avere un fratello gemello! Sei fortunato!》
《Ehh... si.》
La lezione passa velocemente, tutto grazie a Thomas. È un tipo curioso. Abita con la mamma di suo padre, beh sua nonna, non molto lontano da casa mia. Si sono trasferiti da poco, probabilmente non mi sono accorta di nulla visto che ero in coma.

Quel pomeriggio il mio caro Noah mi chiede di incontrarci e fare un giro. Vado da lui verso le 3 del pomeriggio.
È fine Settembre e c'è ancora un bel caldo!

Noah mi porta sulla collinetta, ad ammirare il mare. È calmo e con la luce abbagliante del pomeriggio assume un aspetto magnifico e magico.
《Piccola, ti va se andiamo giù da questa collinetta e raggiungiamo il mare?》
Wow, anche se ho il mare così vicino a noi, non ero mai andata giù da quella collinetta. Non so, ma il mare in questo luogo mi da un senso di mistero che mi spaventa. Ma con me c'è Noah e nessuno può farmi del male. Accetto e mi prende in braccio per portarmi fino giù dalla scogliera, dato che la gamba mi fa ancora un po' male.

Arrivati, ci sediamo sulla sabbia che al contatto con il corpo è calda. Passiamo 2 ore in quel luogo, in pieno silenzio, abbracciati, ad ammirare il mare in tutto il suo splendore.

***

È sabato sera e devo andare da Alessia, per un pigiama party. Aveva invitato me, Noah, Nicolas e il suo fidanzato Ben, Clara e Nicole, due sue compagne di classe delle scuole elementari che conosco di vista.

La festa è alle 10 di sera. Cerco di mettermi un pigiama decente, che non abbia orsettini o robette varie.
Frugo nei miei cassetti e finalmente trovo qualcosa di... accettabile. È un pigiama a maniche corte e con i pantaloni lunghi blu a pois bianchi. Mi metto le ciabatte con il coniglio morbidoso. Sono bellissime!!
Jennifer, ma ti senti quando parli? Hai 17 anni e sembri una bambina...
Ma smettila!!!

Per fortuna il dolore alla gamba è quasi svanito, così decido di farmi una bella camminata fino a casa di Ale. Stranamente arrivo un po' in anticipo, ma Nicholas e Ben sono già arrivati. Non doveva invitarli, poi ci sta male... so come è fatta, prima o poi se ne pentirà.

Alle 10 arrivano anche Noah, Clara e Nicole.
Perché erano arrivati insieme quei tre?
Ma quanto sei gelosa da 1 a 10?
Sono gelosa all'infinito quando si parla di Noah!
L'avete sentita tutti vero?

Alessia va ad accendere la musica per tenerla come sottofondo e tutti ci sediamo sul divano a decidere il film.
La scelta è davvero molto difficile: Harry Potter o Harry Potter. Stranamente vediamo Harry Potter. Lo adoro!

Alessia si alza, accende la TV e mette su il film. Mentre lei fa tutto ciò, io fisso Noah.
Ha un pigiama sexy, è a maniche corte e con i pantaloncini corti a righe bianche e nere, sembra un detenuto!
Quindi per te sexy vuol dire detenuto.
Ma va, ma cos'hai capito!

Ad un certo punto della serata, circa verso mezzanotte, accade un fatto molto strano. Qualcuno bussa alla porta e Nicolas, spaventato, dice.
《Non... non aprite. Sarà sicuramente qualcuno che vuole fare brutti scherzi...》

Ma Alessia, testarda com'è, si alza e va ad aprire la porta.
La vedo mentre sbarra gli occhi e diventa completamente bianca.
Non immaginerete mai chi si trova davanti...

Baci Tra La PioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora