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È lì davanti a me. Sono lì, tutti e 4 mi fissano. Forse hanno capito che io ho capito...
Quanti giri di parole. Non sai esprimerti.
Dopo 13 anni, o forse di più, che se ne sono andati e solo ora si rifanno vivi!?

Sono cambiati davvero molto.
Mia madre è molto diversa.
Avevi 3 anni... Cosa ti vuoi ricordare!

Così tanto tempo senza mandarmi un messaggio, senza dirmi "Ehi, guarda che esistiamo, non siamo morti" e hanno il coraggio di presentarsi in quel modo davanti a me!?
Non sono più in me dalla rabbia e dalla delusione. Come devo comportarmi?

Sono i tuoi genitori.
E se non fossero loro? Non li riconosco.
Non assomigliano a coloro che erano i miei cari genitori. Non ci assomigliano proprio! I miei genitori non avrebbero mai fatto così, non si sarebbero mai comportati in questo modo.
Sei acciecata dalla rabbia e non ragioni più. Ti prego, li conosci.
No... Non li riconosco affatto.

Non penso capiti ogni giorno che un figlio "abbandonato" dai genitori li riveda dopo anni. Come devo reagire?
Urlagli che sono dei cogl*oni! Sono andati via per 13 anni e tu non sapevi nemmeno che fossero vivi!
Loro non sono i miei genitori.

《Tesoro, lo so che ci siamo comportati male...》dice mia "mamma".
《Male!? ORRENDAMENTE DIREI!》dico urlando, non ce la faccio più!

《L'abbiamo fatto per te, per voi!》dice mio padre, come per giustificarsi.
《Per noi!?》dico 《Tu, Thomas, ne sapevi qualcosa!?》
《Sono tornati oggi...》risponde mio fratello.
《VI SEMBRA QUESTO IL MODO DI PRESENTARVI AI VOSTRI FIGLI DOPO ANNI!? Thomas, andiamocene.》dico infuriata.
《Dove andiamo?》dice innocentemente mio fratello, quasi opponendo resistenza.

Vuole rimanere con loro? Queste... queste persone!
Non mi escono più parole da talmente tanta rabbia che ho nel corpo.

《A casa della mia vera famiglia!》dico riferendomi alla nonna che mi ha cresciuto come una figlia.

Usciamo di casa sbattendo la porta. Forse mi sono comportata male, una parte di me è felice di rivederli dopo così tanto tempo, però l'altra parte di me è incazzata con tutti, come avevano potuto nascondermi una cosa così importante!?
Magari sono dovuti andare via per cause molto importanti...
Adesso sei dalla loro parte!?
No però prima di giudicare dovresti pensarci bene.
Io come ti ho già detto, non li riconosco. Non sono loro. No.

E poi? Quella visione dei miei genitori mentre ero in coma? Non penso che dei vivi possano interferire con i miei pensieri. Almeno penso...
Non lo puoi sapere.

Arriviamo a casa mia, io con la bici e lui a piedi, poveretto...
Come sei altruista...

《Nonnaaa! Siamo a casa!》urlo per farmi sentire.
《Ciaoo Jen! In che senso siamo??》dice venendoci incontro. Quando vede Thomas sorride un attimo, ma subito diviene seria e scura in volto.
《Chi è lui?》dice nonna Ellen.
《Cosa? Non lo riconosci?》dico incredula. Non riconosce suo nipote?
《È il fidanz-》chiede, ma viene interrotta da Thomas.
《Sono il fratello.》dice Thomas con uno strano sguardo, come se la fulminasse.
《Andrew? Sei tu?》chiede con aria seria. Chi è Andrew?
《No sono Thomas, non ti ricordi di me?》dice mio fratello 《Andiamo Jennifer, devo spiegarti un bel po' di cose...》
Mi trascina letteralmente di sopra, senza lasciare il tempo a mia nonna di rispondere.

Inizia raccontando della sera in cui i miei genitori se ne stavano per andare. Io ero a letto a casa della nonna e Thomas l'avevano portato dall'altra nonna. I miei genitori erano nel salotto, dicevano che sarebbero tornati. Se ne andavano perché erano al verde, non avevano più un centesimo, e andavano a cercare fortuna in Europa.
Vedi, c'era un motivo per il quale se n'erano andati, non mi ascolti mai!
Si, okay, ma potevano portarci con loro, non fingersi morti!

Baci Tra La PioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora