Capitolo 4

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Il giorno seguente al bacio di Calheb venni chiamata nello studio di Emma, la nostra professoressa, diciamo il capo di tutto.
Aveva un vestito roseo, stretto in vita e largo sulle ginocchia, i capelli erano raccolti in una treccia lunga che cadeva sulla spalla sinistra. Mi fece sedere e attaccó a me dei tubicini, dalle parole degli assistenti capii che servivano per la macchina della verità.
Mi chiese se ero pronta, risposi di si,lei iniziò.

"Sei consapevole di che fine abbia fatto tuo fratello Sally?"
A quella domanda rimasi immobile, come faceva a sapere di mio fratello? Chi le aveva detto tutto? Risposi dopo 2 minuti buoni di silenzio..
"No"
"Per quale motivo sei qui?"
Sospirai "Voglio diventare un'agente migliore di quelli che hanno catalogato il caso di mio fratello come fuga, voglio salvare questo paese dalla pigrizia di chi dovrebbe difenderlo"
"Sally..." disse Emma agitata "..il caso è stato catalogato come fuga per proteggere te e la tua famiglia, l'FBY sá benissimo cosa sia successo a tuo fratello.." stavo per piangere, di nuovo "ora tocca che lo sappia anche tu"

Piansi...tanto
"Cosa è successo a mio fratello?" Nessuno mi disse nulla, mi agitai
"Cosa è successo a mio fratello?" Urali così forte che dovettero chiudere la porta.
"Sally, le indagini furono dure, durarono 2 anni, ma alla fine riuscimmo a scoprire che tuo fratello era stato rapito da una setta, ma non di quelle futili e stupide, di quelle che dominavano e dominano tutt'oggi tante città americane, italiane, svizzere e inglesi"

Piansi, piansi tanto..avevo paura.

((Fatemi sapere se vi piace, anche se avete qualche critica costruttiva))

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