capitolo 4-verità pt.1

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Crystal pov

Stavamo tornando nel motel dove alloggiava Abigail prima di venire da me e coinvolgermi nella ricerca di papà,arrivati all'motel ci avviammo alla reception -camera 5 grazie-disse Abigail sbrigativa,la signora anziana guardò prima Abigail e poi me con sguardo confuso -mi spiace ma è occupata-disse con aria non curante  tirandosi su gli occhiali a mezza luna,le orecchie di Abigail divennero rosse segno che si stava arrabbiando -le avevo detto chiaramente che doveva lasciarla libera per il mio ritorno-disse con più calma possibile -signorina ho aspettato ben una settimana dalla sua partenza visto che quasi tutte le camere erano occupate dovevo per forza assegnarla a qualcuno-disse l'anziana signora quasi in un sussurro -beh io avevo dentro delle cose,quindi ora mi accompagna in quella camera così posso prendere le mie cose ed andarmene-disse Abigail con calma -mi spiace,ma non è possibile-continuò la signora sistemando dei moduli sulla scrivania,Abigail uscii in fretta dalla piccola reception infuriata,la seguii -ci penso da sola-disse avvicinandosi con grandi falcate alla camera 5,cercai di tenere il suo passo urlando il suo nome per fermarla,bussò una volta ed entrò la raggiunsi ed entrai ma sbattei contro la schiena di Abigail,sollevando gli occhi verso l'alto le chiesi -perchè ti sei fermata?-ma vidii un uomo e una donna a pochi metri da noi,avevano due occhi neri.

Presi il coltello che avevo nei jeans con sopra incisa una stella a cinque punte e la lanciai diritta in mezzo agli occhi dell'uomo,Abigail prese la sua pistola e la puntò verso la ragazza ma lei fu più veloce e le strappò la pistola di mano puntandocela contro,eravamo disarmate -ferme!-urlò il demone nelle sembianze di una giovane donna -o il vostro caro papino morirà-disse con un sorrisetto,Abigail che era pronta all'attacco si fermò di colpo -che cosa gli avete fatto?!-le urlò contro,-per il momento ancora niente ma presto morirà-disse un'attimo prima che le suonò il telefono,rispose senza staccarci gli occhi di dosso compresa la pistola -si,ho catturato le Wood ma certo,le porto subito-e concluse la telefonata,Abigail saltò verso il demone afferrandogli la pistola per poi puntarla in testa al demone -chi era al telefono?parla!-era rossa di rabbia,ripresi il mio coltello dalla testa dell'uomo oramai morto -era il secondo in comando-disse aspramente il demone -e chi è il capo?-chiese Abigail sempre con rabbia ma il demone non osò aprire bocca così presi un po di acqua santa e gliela rovesciai in testa,il demone continuava a contorcersi sotto il getto dell'acqua e del fumo evaporò dalla pelle formando delle enormi chiazze di bruciatura -si chiama Kevin,non so altro-Abigail mi guardò confusa,-che c'è?lo conosci?-le chiesi -io e papà stavamo cacciando un vampiro e un demone di nome Kevin collaborava con loro,i vampiri intendo-disse Abigail con quei suoi occhi verdi uguali a quelli del papà,Abigail aveva preso tutto dal papà gli occhi verdi,i capelli castani e il carattere forte e menefreghista mentre io avevo preso dalla mamma come i suoi occhi azzurri come l'oceano e i capelli biondi,il demone parlò facendomi tornare alla realtà -ti ripeto,non sapete in cosa vi state cacciando sono questioni che riguardano l'inferno e vostro padre deve pagare con la sua morte-Abigail confusa chiese spiegazioni -beh Jonathan Wood dieci anni fa aveva stretto un patto con un demone degli incroci,cioè Kevin,aveva chiesto di riportare in vita sua moglie,cioè vostra madre,i dieci anni sono passati da un pezzo e lui continua a nascondersi,abbiamo portato un muta forma in quella piccola cittadina per attirare la sua attenzione perché sapevamo che cacciava ancora,la città era sorvegliata da demoni e quando si addentrò nelle fogne,come avete fatto voi,per catturarlo.. una decina di demoni l'hanno bloccato lui ha cercato di lottare ma eravamo in maggioranza e così l'abbiamo preso-concluse la donna dagli occhi neri -e ora dove si trova?-chiesi avvicinandomi sempre di più ma non disse neanche una parola così Abigail premette il grilletto piantandogli una pallottola in testa.

Prenotammo un'altra stanza dell'motel dopo che Abigail ebbe preso le cose che aveva lasciato in quella stanza,ero sdraiata sul letto che fissavo il soffitto ripensando alle parole che aveva dello quel demone..la mamma morta?non potevo crederci,si la mamma era morta per un incidente con un demone ma papà non l'aveva riportata in vita almeno che io sapessi..magari era successo prima della nostra nascita ma questo ne io ne Abigail potevamo sapere,l'unico che poteva darci una spiegazione plausibile era proprio papà e dovevamo trovarlo prima che lo uccidessero.

Ero andata a comprare da mangiare per quella sera e quando arrivai alla nostra camera del motel trovai Abigail che disegnava sul muro col sangue,era un incantesimo per richiamare i demoni -Abigail!che cosa stai facendo?-appena sentii la mia voce si girò verso di me,al posto dei suoi bellissimi occhi verdi aveva  gli occhi completamente neri e un taglio gli correva lungo tutto il braccio.La mia mano scattò verso la tasca del giubbotto per prendere il mio coltello anche se non volevo attacca perché dopo tutto era Abigail,ma mi preparavo ad affrontare un mare di demoni che stava arrivando per colpa del marchio che aveva disegnato il demone dentro Abigail.

-arrenditi,sai che non puoi farcela da sola-disse Abigail,anche se era la sua voce non era veramente lei.

Non riuscivo a guardarla,non riuscivo a vedere quegli occhi neri che prima erano di un verde brillante..tenevo ben saldo in mano il pugnale aspettando la marea di demoni che arrivò poco dopo,lottai con tutte le mie forze uccidendo parecchi demoni ma erano troppi e in un momento di distrazione mi colpirono alle spalle facendomi svenire,quel demone era proprio Abigail.

Mi trovavo in un luogo grande e afoso ero legata ad una colonna di ferro,sembrava una specie di magazzino dove regnava il buio,vicino a me c'era qualcuno ma non capivo chi sapevo solo che era legato proprio come me.

Dopo quasi un'ora una porta si aprì lasciando entrare uno spiraglio di luce che mi accecò finché non chiusero la porta,accesero la luce e finalmente vidii chi era appena entrato,era Abigail con i suoi occhi neri.

-Abigail!-urlai,-Abigail non c'è più-disse il demone con un sorriso -bene bene,la famiglia è riunita-concluse guardando me e la persona che avevo sentito prima nell'oscurità,mi girai per vedere l'uomo..era papà.
CONTINUA...
-martina-

SLAYERS [Lily Collins,Claire Holt]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora