Capitolo 30

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L'ansia si fa sentire. Ma tutto inizia abbastanza tranquillamente.
La bottiglia si ferma davanti a un ragazzo che non conosco.
"Obbligo o verità?"
"Verità" dice. È un ragazzo magrolino, biondo con un accenno di barba e gli occhi marroni.
Harry guarda gli altri e accenna un sorriso.
"È vero che te la fai con Veronica McGordin, la cheerleader?" Dice Harry ridendo.
Questo ragazzo gli dà una botta sulla spalla.
"Styles sei sempre il solito.." Dice ridendo.
Tutti ridono e anch'io, tuttavia non so perché.
"Certo che no" dice in tono serio.
"Ok andiamo avanti" dice Harry girando la bottiglia.
"Io" aggiunge.
"Cosa scegli?" Domanda un altro.
"Obbligo" risponde prontamente.
Rigirano la bottiglia.
E capito io. Prego Dio per qualcosa di non imbarazzante.
"Partiamo da cose leggere: dalle un bacio sulla guancia" dice un ragazzo.
"Va bene, tanto io e Bella siamo amici" dice Harry sorridendomi.
Sorrido anch'io, mi accosto a lui e mi dà un bacio sulla guancia.
Mi preoccupo alle parole di quel ragazzo: 'partiamo da cose leggere'.
Girano la bottiglia.
Si ferma davanti a un ragazzo.
"Obbligo o verità?" Domanda Niall.
"Obbligo" dice il ragazzo.
. . .
La serata continua così e la cosa diventa alquanto noiosa fino a che.
"Ok allora Zayn devi baciare Sophia in bocca con la lingua per cinque secondi" dice un ragazzo.
Ad Harry si addrizzano i capelli dalla gelosia, uguale a me mentre Jessica ha lo sguardo fisso sul telefono.
Alza un attimo lo sguardo. "Zayn è fidanzato con me. Non si può fare" afferma con una smorfia.
"Dai è solo un gioco...voi due siete pronti?" Domanda il ragazzo.
Fanno entrambi cenno di sì anche se Sophia ha un'espressione contrariata.
Si iniziano a baciare e io mi sento totalmente male. La mia migliore amica che si bacia con il ragazzo che mi piace.
Distacco lo sguardo arrabbiata.
"Ok time-out" dice un altro ragazzo.
"...I cinque secondi sono finiti"
Il gioco continua..
La bottiglia va verso un ragazzo molto carino.
Sceglie obbligo.
Tocca a me...
"Ok Isabella, Dylan.. Baciatevi con la lingua per cinque secondi" dice Niall.
Il ragazzo mi guarda come per dirmi scusa.
Non ci faccio caso e lo bacio nel miglior modo possibile per restituire a Zayn il male che mi ha dato.
La sua bocca è morbida e calda. La sua lingua penetra nella mia bocca e si abbracciano insieme.
Fanno cenno di fermarsi, ma lui continua per altri due secondi.
"Basta Dylan" sottolinea Zayn.
Ci guardiamo un attimo e ci sediamo.
Lui ha i capelli mori e gli occhi marroni scuro, ha il naso all insù e ha gli zigomi alti.
Dopo poco il gioco finisce. Usciamo tutti insieme.
Mi sento una mano fredda sulla spalla.
"Bella. Mi dispiace" dice Sophia.
Mi giro e le sorrido.
"Non ti preoccupare"
Fa un sorriso e va avanti

"Ciao"
Mi giro. È lui. È Dylan.
"Ciao!" Dico sorpresa.
"Mi chiamo Dylan" dice porgendomi la mano.
"Isabella" ricambio.
"Non ti ho mai vista in giro. Scusa per stasera, non mi sono controllato" dice grattandosi la nuca.
"Neanche io. Tranquillo, è anche colpa mia, dovevo sfogarmi" dico.
"Non voglio impicciarmi e chiederti perché" dice ridendo.
Ha un sorriso fantastico.
Rido anche io. Sembra simpatico.
"Ci si vede" aggiunge.
"Ciao" rispondo sorridendo dolcemente.
Raggiungo la macchina e porto le stesse persone di prima.
Arriviamo al college. Ci salutiamo e visto che è tardi e ho sonno e soprattutto non mi va di camminare prendo il motorino della scuola e vado fino al dormitorio.
Mi affretto a struccarmi e a mettermi in pigiama e ad addormentarmi in un sonno profondo. Nel frattempo vengono anche Sophia e Cat che accendendo la luce mi svegliano.
***

Una settimana dopo.

Questa settimana occupo tutti i giorni a studiare.
Mi devo preparare per l'esame di fine anno, il che è fra due settimane.
Presto molta più attenzione alle lezioni.

"...dovete preparare una tesina vostra entro due settimane in cui dovete scrivere tutti gli argomenti trattati quest'anno. Su quegli argomenti farete un esame scritto quindi vedete cosa potete fare" dice la professoressa di lingue mettendo a posto dei documenti.

La campanella suona e tutti corrono fuori dall'aula.
Contenta vado verso il mio armadietto. Contenta perché, da buona secchiona che sono, mi sono già portata avanti quasi tutto il lavoro.
Metto in ordine la mia roba, chiudo l'armadio e dietro mi ritrovo una faccia davanti, una faccia troppo bella ma allo stesso tempo da schiaffi. Zayn.
"Salve signorina" dice con un ghigno. Indossa una giacca nera di pelle. Sembra un bullo delle scuole medie. È così perfetto quando si veste da duro...
"Ciao Zayn" dico squadrandolo e guardandolo con aria interrogativa.
"Ma proprio non riesci a fartene una ragione eh" dice.
"Su cosa?" Gli domando insospettendomi.
"Lo sai. Sono fidanzato" risponde aggiustandosi il ciuffo.
"Lo so. Infatti sono molto contenta per te" mento facendo un sorriso falso.
"Ma no" dice ridendo.
"Sei gelosa. Guarda cosa mi hai scritto!" Dice mostrandomi un foglio che non ho mai visto in vita mia. Lo afferro con rapidità e lo leggo ad alta voce.

Caro Zayn,
Sono troppo gelosa della relazione che hai con Jessica, lei non ti merita. Ti prego dammi un'altra possibilità.
Ti amo.
Isabella

(??????)

"L'ho trovato stamattina nel mio armadietto" dice.
Faccio una risata sorpresa.
"Io non scrivo così male. Non è la mia scrittura questa!" Esclamo arrabiata come non mai.

"E sentiamo..chi può averlo scritto?" Mi domanda in tono di sfida.
"Non lo so...immagino...quella succhiacazzi della tua ragazza" sbotto.
Non ce l'ho fatta. Non resistevo.
Zayn diventa rosso dalla rabbia.
"Non ti devi intromettere tra me e lei. Jessica è la mia ragazza e non ti permetto di chiamarla così. Mi fai schifo Isabella. Puttana che non se.."
Non fa in tempo a finire la frase che gli ho già tirato uno schiaffo sulla guancia. Gli lascio una manata rossa.

Mi guarda in silenzio. Ha gli occhi puntati su di me.
Io mi metto a piangere.
"Perché mi fai questo Zayn. Cosa ti ho fatto? Da un amore a una sana amicizia fino all'odio puro? Io volevo ricominciare da capo con te. Da semplici amici, ma tu come al solito sei subito pronto a rovinare tutto. Dimmi..è bello farmi soffrire? Non ho già sofferto abbastanza?"

Non ci vedo più. I miei occhi sono rossi e appannati. Respiro a bocca aperta.

"Vorrei non averti mai conosciuto Zayn" dico andandomene e strappando il biglietto tra le mani.

Non ho voglia di mangiare quindi torno in camera.
Vado in bagno, ho un aspetto orrendo: la mia treccia è disfatta, il mio rimmel calato e le maniche della mia camicia bianca sono nere per essermi sbavata il rimmel.
Mi sciacquo il viso, mi strucco, mi cambio e mi ripasso la piastra.
Al posto della camicia metto una canotta nera con un giacchetto jeans sopra. Sotto i pantaloni neri rimangono gli stessi e le converse anche.
Prendo qualche soldo e scendo giù.
Decido di andare a prendere un caffè da starbucks, visto che ne hanno aperto uno qui.

Non ho parole. Perché mi provoca sempre?
Da starbucks porto anche il mio portatile per completare definitivamente la tesina.

Prendo posto e mi gusto il caffè mentre scrivo la tesina.
In questo modo mi calmo un po'.
Dopo due ore che sto lì non sto più da sola.
"Ma guarda chi si rivede"
Alzo gli occhi.  È Dylan che mi guarda sorridendomi.
"Dylan!" esclamo abbracciandolo.
"Oh..anche te con la tesina, io non ho la più pallida idea su dove cominciare" dice dando un'occhiata al computer.

"Posso aiutarti io" dico sorridendo.
"Certo, mi saresti davvero d'aiuto. Quando cominciamo?" Domanda.
"Anche domani dopo pranzo. Potremmo andare in biblioteca se ti va" dico.
"Perfetto, ora vado a prendere qualcosa da bere" dice facendomi un occhiolino.
"Ok" dico sorridedogli.
Chissà se questo sarà un modo per liberarmi da Zayn...

Love me harder [Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora