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Sarah's POV

Torno a casa dopo il tempo passato con Michael e cerco di vedere dove sia mio fratello.

Io e lui viviamo praticamente da soli, da circa un anno e mezzo, dopo che i nostri genitori hanno deciso che avevano bisogno di godersi la vita ed esplorare il mondo. In più hanno deciso di comprarsi una casa in India e convertirsi al buddhismo, perché fa bene al corpo, alla mente e soprattutto all'anima.

Non ci siamo sconvolti della cosa, dato che non erano mai presenti.

Io infatti sono cresciuta praticamente con l'aiuto di Ashton e non loro, ma almeno ogni mese ci mandano una bella somma di denaro per poterci mantenere senza grosse preoccupazioni.

«Ashton, dove sei? Sono tornata a casa!» urlo, chiudendomi la porta alle spalle e lasciandomi cadere sul divano.

Mio fratello non mi risponde per vari minuti, poi lo sento urlarmi dal piano di sopra.

«Sarah, come mai sei già tornata? Non dirmi che hai saltato le lezioni?» Vedo Ashton scendere dalle scale e posizionarsi davanti al divano con le braccia incrociate.

«No, Ash. Oggi non ho lezione il pomeriggio. È lunedì­» gli faccio presente e lo vedo rilassarsi, quando fa mente locale. Il lunedì essendo il primo giorno della settimana, abbiamo solo lezioni la mattina fino a mensa.

«Giusto. Se non hai mangiato in mensa, c'è della pasta in microonde. Te la riscaldi»

«Grazie, Ash ma sono apposto» gli sorrido e torno a cazzeggiare con il mio telefono.

«Ti avviso che io questa sera esco con Calum, non so quando e se tornerò. In ogni caso ti avviso e mi raccomando non fare casini» alle sue parole, non ci posso credere. Anche se non capisco perché Calum non me l'abbia detto. È perfetto e io che mi preoccupavo di trovare una scusa per scappare via!?

«Davvero? Strano, Calum non mi ha detto niente» gli faccio presente, mentre mi alzo dal divano pronta per salire in camera.

«Abbiamo deciso pochi minuti fa. Tieni sempre il telefono a portata di mano»

«Si, Ash. Tranquillo. Non ho più cinque anni» sbuffo prima di salire del tutto le scale e rinchiudermi in camera.

La mia camera è quella che ha il balcone ed è infatti la più grande. È circondata da tutte cose che amo e in un lato ci sono tutti i cd dei miei artisti preferiti. Amo la musica e amo collezionarli. La musica è qualcosa di cui non potrei mai stancarmi. Mi fa stare bene e mi regola l'umore della giornata. Ogni canzone mi aiuta in qualche momento.

Accendo lo stereo come mio solito, poi prendo una sigaretta dallo zaino e l'accendo uscendo fuori e sedendomi alla sedia che ho fatto portare da mio fratello, allungando i piedi sulla ringhiera.

Quando però mi rendo conto di indossare ancora la gonna dell'uniforme, poso la sigaretta nel posacenere rientrando, infilandomi un paio di pantaloncini e tornando fuori.

Controllo l'orologio e vedo che è quasi ora di incontrarmi con Mike.

Decido di inviargli un veloce messaggio e dirgli del fatto che Ash stasera non c'è e che possiamo benissimo stare a casa.

Lo so che molto probabilmente mio fratello si ubriacherà talmente tanto che non ce la farà a tornare a casa e con Calum, cercheranno di tornare a piedi ma alla fine finiscono sempre per rimanere o al locale o in macchina a collassare. È successo moltissime volte e non mi stupirei se succedesse anche stasera.

Michael mi risponde veloce che l'invito gli sembra perfetto.

Finisco la sigaretta e torno dentro allungandomi sul letto e rilassandomi sulle note della canzone.

to the moon and back || mgc {complete}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora