"Siamo le ombre che si muovono furtive, protette dal manto della notte. Siamo la tentazione e i desideri più oscuri degli esseri umani. Siamo coloro che li conducono al riposo eterno, affamati di sentimenti a noi preclusi per sempre."
Quando incontr...
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Dopo aver fuso il cioccolato fondente e aggiunto il burro metto il composto da parte, poi faccio lo stesso con una barretta di cioccolato bianco Domori, fattami arrivare direttamente dall'Italia, al cioccolato bianco fuso unisco del peperoncino macinato e mescolo fino a ottenere un impasto, col quale creo dei piccoli cioccolatini che ripongo in freezer. Cerco i restanti ingredienti e vengo sorpresa dal mio vice chef che me li porge; quando cucino è come se fossi totalmente immersa in un sogno e tutto ciò che mi succede intorno semplicemente non lo percepisco, per questo non mi sono nemmeno accorta del suo rientro. Prendo lo zucchero e le uova che mi sta porgendo e gli sorrido grata, poi unisco gli ingredienti con una frusta e vi aggiungo il cioccolato fondente e la farina, finché il composto non assume la sua forma.
-Allora... com'è lui? Hai detto che Will non lo ritiene un tipo raccomandabile- chiede cauto.
So che in realtà è in apprensione per me, infatti maschero un sorriso affettuoso con un'espressione concentrata e verso nei piccoli contenitori da cupcake, spolverati con la farina e la polvere di cioccolato amaro, il composto per poi farlo riposare. Nel frattempo provo a trovare le parole adatte...
-È un tipo... intenso- rispondo, dopo averci pensato un po' su.
-Cosa non mi stai dicendo?- aggrotta le folte sopracciglia.
Metto da parte il vassoio con i contenitori da cupcake e mi avvio al frigo, gli tiro due arance che ho appena preso e lui le agguanta al volo, così iniziamo a premerle in un contenitore. Josh segue i mei movimenti con attenzione e mi aiuta in tutto, siamo una perfetta sinfonia in cucina, è anche a lui che devo il mio successo. Tuttavia, nonostante io cerchi di distrarlo col lavoro in ogni modo, non sembra voler demordere.
-Selene...- mi richiama spazientito, mentre scaldo il succo d'arance in un pentolino e aggiungo la fecola di patate e un po' d'acqua.
Sbuffo spazientita, non volendolo preoccupare ulteriormente, tuttavia non avendo più Jenny con cui confidarmi l'unico con cui posso parlarne è lui...
-Ok, diciamo che ha un'intensità particolare... è spaventoso e affascinante allo stesso tempo, il suo fascino però è sottile e pericoloso, non è una persona con cui scherzare e te lo fa capire chiaramente- spiego per poi ritornare a mescolare il succo, facendolo arrivare alla giusta consistenza.
-Non è una persona con cui scherzare, ha un fascino pericoloso e tu stai per fregarlo, non mi piace... Sel, forse dovremmo soltanto cercare un altro posto- la butta lì, quasi come un'innocente proposta e riprende il vassoio con i piccoli contenitori da cupcake.
-Che cosa?! Vuoi davvero rinunciare a tutto quello che abbiamo costruito? Metterlo a rischio solo per paura? Io non sono così, Josh. Facendo valere quella clausola nel contratto guadagneremo del tempo e ci serve, non demorderò solo perché un tipo minaccioso è contro di noi e non dovresti nemmeno tu- lo fisso risoluta, facendo cadere pesantemente il vassoio con i cioccolatini fatti in precedenza sul bancone.
