Katie.

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Adoro, quando la sera c'é quel venticello fresco, ed io sono sulla mia solita panchina, in un campetto dietro casa mia, a fumare una sigaretta e a pensare alla giornata trascorsa. Il mio telefono squilla e rispondo:

-Pronto?-

-Katie! Ma che fine hai fatto?-

-Oh, ciao Mel! Scusami, ma che ore sono?-

- Sono le 10 e mezzo, stiamo facendo tardi all'appuntamento con Jake e gli altri..-

-Cavolo, me ne ero dimenticata... dammi 15 minuti e sono da te!- attacco.

Corro su a casa e cerco di sistemarmi alla meglio. A cosa pensavo tanto intensamente da dimenticarmi della festa?!

Mi ritrovo davanti allo specchio: indosso un tubino nero con decolleté neri, i miei capelli biondi mi scendono sulle spalle incorniciandomi il viso, i miei occhi verdi invece fissano quella figura tanto da non riconoscerla piu. "Cosa mi sta succedendo?" penso. Due spruzzate di profumo e sono giu in garage che accendo il quadro, il motore e sfreccio verso casa di Mel. Mel é la mia migliore amica sin dalle elementari, siamo cresciute insieme e ognuna e sempre stata disponibile per l'altra.. non so cosa farei senza di lei, mi ha supportata quando avevo delle debolezze ma in modo particolare quando la mia metà, Dave, é venuto a mancare in un incidente d'auto. Stavamo insieme da 5 anni, convivevamo e stavamo progettando un futuro quando, un giorno maledetto, una donna ubriaca al volante spazzò via Dave giù di un dirupo. Dal momento in cui la notizia mi giunse alle orecchie io crollai con lui. Era l'unica speranza che avevo ed anche quella mi è stata portata via. Decisi che non avrei piu avuto a che fare con gli uomini, per non ricevere delusioni ma soprattutto per paura di dimenticare la mia anima gemella, che mi ha tanto amata come io ho tanto amato lui. Il suo ricordo vive in me e il suo alloggio sarà per sempre gratuito. Ora, dopo due anni, sono disposta ad uscire un po', ed è per questo che stasera mi concedo una serata al DJ68.

Con tutto questo pensare, arrivo in un batti baleno a casa di Melissa, suono il clackson e lei esce immediatamente. Sorrido alla sua vista, è fantastica: indossa dei pantaloni neri di pelle con dei tacchi altissimi, un top senza spalline e i suoi capelli rossi raccolti in una cipolla perfetta.

-Finalmente!- sottlinea entrando in macchina -Corri, Jake ci aspetta al parcheggio del DJ68 insieme ad Angela e Gab!-

-Buonasera Mel, sto bene grazie!-

Detto questo, si gira, scoppia in una risata adorabile e mi deposita un bacio sulla guancia.

Arrivati al locale, individuiamo subito Gab, un maschione robusto ma simpatico molto di piu del suo peso, Angela, una papera che purtroppo questa sera ha deciso di darci impiccio, ed infine Jake, il mio migliore amico che appena mi vede mi abbraccia e dice:

-Katie, c'è qualcosa che non va?-

-Ciao Jake-

-Un po di ansia da prestazione?-

Rido. -No è che è tanto tempo che non mi diverto-

-Appunto, credo sia arrivato il momento. Seguimi piccola-

Mi prende per mano e ci dirigiamo dentro. Il bodyguard, amico di Gab e Jake, ci sorride e ci fa entrare. La musica ad alto volume, le luci e tutta quella gente che ballava mi metteva ansia, come se ero costretta a scatenarmi, cosa che non riuscivo a fare, percio decido di dirigermi al bancone a prendere quacosa da bere. In lontanaza vedo Mel e Gab che ballano, Angela che pomicia con un tizio e l'unico che non vedo è Jake, chissa dov'è.

-Un mojito, grazie-

-Ai suoi ordini signorina- mi dice il barman con un sorriso a trentasei denti. Rimanemmo a guardarci per alcuni secondi, ma ignorai la cosa e bevvi il mio cocktail. Lessi sul cartellino che si chiamava Trevor.

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