21.

285 13 4
                                    

Lauren's Pov

Gemma si voltò verso di me, quando la richiamai. Posò il cellulare nella tasca esteriore dei suoi jeans e fece un passo in più verso di me.

Rimanemmo in silenzio per diversi secondi,mentre i nostri occhi si incrociavano continuamente.

"Ho bisogno di conoscerlo." Spezzai la tensione, mentre trattenevo le lacrime.

Abbassò lo sguardo, per poi rialzarlo verso di me dopo un sospiro.

Abbassò lo sguardo, per poi rialzarlo verso di me dopo un sospiro

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Oh. D'accordo, si può fare!" Esclamò, alzando un sopracciglio per poi girarsi verso gli scaffali.

"Gemma! Voglio conoscerlo prima possibile. Ho il diritto e il bisogno di farlo." Sputai, mentre la mia guancia destra veniva segnata da una lacrima.

Mantenne lo sguardo basso, mentre si voltava per prendere altre merendine da mettere all'interno dello scaffale

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mantenne lo sguardo basso, mentre si voltava per prendere altre merendine da mettere all'interno dello scaffale. Alzò lo sguardo su di me poco dopo e, anch'essa, con gli occhi pronti per piangere mi rispose.

"Porta delle rose. Lui le amava follemente." Mi sorrise, sforzatamente, e ritornò al suo lavoro. Come alla fine, feci anch'io.

Gemma's Pov

"Sono tornata!!" Avvisai, appena aprii la porta di casa. Posai la borsa e la giacca nell'entrata, ma quando mi voltai mi spaventai.

"Cameron, mi hai spaventata!" Ammisi, agitata per lo spavento.

"Ti prego, dobbiamo uscire. Ora e subito!" Mi implorò, quando sorpassai la cucina per salutare mia madre e mia nonna.

"Cameron sono stanca. E' stata una giornata difficile." Gli confessai,mentre salivamo le scale.

"Guarda le mie mani! Guardale!" Mi posizionò le sue mani davanti al viso, per farmi notare la fatica che ha dovuto fare per pelare le patate.

Scossi il capo e mi fermai al centro del corridoio per ridere.

"Ti prometto che domani mattina andremo a prendere un gelato." Promisi, quando lo sorpassai per arrivare alla porta della mia camera.

"Per me domani è troppo tardi. Ti prego!" Continuò ad implorarmi, posando la sua mano sulla mia porta impedendomi di aprire.

Mistake /Sequel Little Me /(#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora