Capitolo III

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Emilie mi condusse verso la mia futura camera, mi diede la chiave e si avvió verso la cucina, inserii la chiave della porta e aprí la porta lentamente per godermi qul momento; sapere che tuo zio é sindaco di una piccola città all'improvviso é davvero fantastico.

Appoggiai le valigie vicino al letto e mi buttai su di esso a pancia in su e pensai al magnifico viaggio che avrei fatto a Berk

All'improvviso sentii una voce dietro alla porta, era Filip

- Signorina Astrid sono Filip, vostro zio vi sta aspettando nel suo ufficio -

Mi precipitai alla porta e Filip mi indicò la direzione da prendere

***

- As chiudi la porta e siediti -

Non replicai e feci quello che aveva detto

- Allora come va nella tua nuova casa? -

- mi ci devo ancora abituare ma va bene -

- e come ti sembrano i domestici? -

- simpatici e molto disponibili -

- bene sono contento per te però ora pensiamo alle cose più importanti... Astrid devi sapere che qualunque cosa dovesse succedermi questa casa tutti i miei lussi e tutto ciò che é di mia proprietà sarà tuo poiché non sono spostato -

Non dissi nulla ero molto confusa, perché me lo doveva dire proprio ora, pensai che forse aveva paura di morire e al solo pensiero mi veniva  un colpo al cuore. Era il mio unico patente non potevo perderlo.

- tutto bene As? -

- si solo non so cosa dire -

Mi prese per le mani e dalla sua espressione si vedeva che era un cosa molto importante,  ma si fermò a bocca aperta come se all'ultimo minuto ci avesse ripensato e il coraggio di dirlo

Rimasi in silenzio dentro di me cresceva l'ansia di sapere cosa volesse dirmi.

- Se pensi che non sia ancora pronta... -

- sei abbastanza grande per sapere la verità -

- cosa? La verità su che cosa!? -

Non rispose ed  iniziai ad alzare la voce

- Non puoi farmi questo dopo avermi detto che devo conoscere la verità! La verità di che cosa!? -

- la verità sulla morte dei tuoi genitori -

- zio é stato solo un incidente nel bosco per colpa di un orso -

- No Astrid. Questa non é la verità -

Rimasi sconvolta. Sapere che la morte dei propri genitori fino ad oggi era stata solo un bugia mo fece ricordare brutti ricordi sulla mia infanzia. Mi sentii come se avessi preso un pugnalata al cuore.

Tradimento, tristezza, dolore, rabbia questi erano i sentimenti che sentivo nel profondo.

Adesso più che mai volevo sapre la morte dei miei genitori, ma avevo paura della risposta non sapevo se era meglio pensare. He fosse stato un animale a dagli questo o qualcos'altro di molto peggio.

***

Ti Amo Non Importa Se Sei Un Lupo (Hiccstrid)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora