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Passato un giorno decise di slegarmi.
Appena libera mi accarezzai i polsi, ero seduta sul letto con le ginocchia al petto.
Lui era lì, in piedi, davanti a me, che mi osservava con sguardo malsano e labbra appena socchiuse.
iniziò a sbottonarsi la camicia davanti a me e misi la mano sopra gli occhi...

"apri gli occhi melody" disse lui prendendomi la mano e cercando di allontanarla dal mio volto.
Ci riuscì ma io continuavo ad avere gli occhi chiusi.
Avvicinò il suo volto al mio, portando la sua bocca a livello delle mie orecchie.
"ho detto di aprirli melody, devi ubbidire"

"Ti prego" sussurrai io supplicandolo

"Le cose bisogna prendersele da sole" tuonò portando la mano al mio collo.

"spogliati melody, adesso.."

Iniziai a piangere per la paura.

"ho detto spogliati"
Strinse ancora di più la mano e io incomincia a urlare.
"ok.. Ok, basta ti prego"

Mi tolsi tutto e per un momento rimase quasi bloccato lla vist del mio corpo,
Poi di un tratto una luce nera si manifestava sempre più nei suoi occhi, cominciò a baciarmi il collo
Sentivo il suo respiro che si posava sopra di me, sopra la mia pelle.
Mi accarezzó le gambe nude e le spalanco con un gesto forte.
"No.."
avevo paura, le lacrime mi bagnavano le labbra.
Cominciai a singhiozzare sempre più forte.
Voltai il volto verso il muro, guardai con la massima attenzione possibile quel muro color lilla.
Cominciavo a sudare freddo..da un lato volevo che lo facesse...sarebbe finito tutto il prima possibile.

"Pronta?"
Si stese sul mio corpo e mi diede un piccolo morso sulla guancia.
Sentii il rumore quasi udibile di un pezzo di plastica strapparsi e poi un immenso dolore nella mia intimità.

"Ahh " urlai dal dolore

Mi mise una mano sulla bocca per non farmi urlare
Gliela leccai per cercare di toglierla

Mi stava facendo davvero male.

"Oh si" gemeva lui sopra di me
Faceva forti movimenti con il bacino dentro di me.

Dopo alcuni minuti sembrò invaso da una scarica elettrica...si contorse gemendo per poi buttarsi sopra di me.

Cominciò a ridere
Alzò il suo busto e senza staccare lo sguardo da me mi portò i capelli dietro le orecchie.

"Ti piacerà stare con me Melody"
Si alzò dal letto e si mise davanti alla porta nudo.
Mi guardò
.

"Ti do cinque minuti ..ti aspetto in bagno"

Sbattè la porta e mi portai le mani nei capelli..
Cominciai a piangere..
Continuavo a pensare

Anche se me ne andrò da qui ...anche se non lo vorrò...anche se lo odierò con tutte le mie forze.. anche se farò tutti i modi per dimenticarlo..dovrò portarmi questo momento per l'eternità...
LA PRIMA VOLTA NON SI DIMENTICA MAI

My Evil L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora