My Evil L.H.

11.

"Non sarebbe mai successo"

Iniziai a uscire dalla macchina ma purtroppo lui mi prese per il braccio e chiuse la portiera
"Cosa stai facendo? "

"Da questa Macchina non scendi. Dammi un'altra possibilità"

"Una p-possibilità?"
"Una soltanto. Cosa ti costa. Adesso appena scenderai dalla macchina troverai le tue foto sopra a un giornale, la tua casa sarà sommersa di giornalisti."

"Cosa vuoi da me Luke?"
"Dammi una settimana, e avremo tempo di conoscerci, e se ancora mi odierai ti riporto subito a casa"

Sospirai nervosamente
"Non ho nessuna intenzione di passare altro tempo con te"
Cercai di togliere il mio polso dalla sua presa

"lasciami" continuai io a scuotendo il braccio.

" se non lo farai toglierò ai tuoi genitori fino all'ultimo centesimo"

"e perché secondo te io continuerei a proteggere chi ha permesso che tu entrassi nella mia vita?"

A quella frase lasció la presa
E con sguardo ammutoliro disse:

"allora perché vuoi tornare da loro".

"qualsiasi posto é meglio che stare a un metro da te"

"se esci da lì farò in modo di renderti la vita un inferno, tu non hai idea di quanto potere io abbia, davvero vuoi questo?"

"7 giorni hai detto vero?"

Lui annuì

"Allora non ho altra scelta quindi"

Fece un ghigno sul viso e mettendo mano sulla marcia partimmo.

Tornammo a casa.
Con il volto pieno di rabbia buttai la mia valigia a terra.
Luke mi guardò e sorrise

"Non ti conviene disfarla" disse aggiustandosi i capelli davanti allo specchio.

"Cosa stai dicendo"
"Sto dicendo che durante la settimana noi andremo a Parigi"

"Parigi? Ma cosa ti prende? "

Mi accarezzò il volto
Mi tirai indietro

Mi morse la guancia e vi posò poi un bacio,
ne fui sorpresa, non mi aveva mai dato un bacio sulla guancia.