Era mattina. Dopo ieri io e Luke non abbiamo più parlato. Ero nel letto con le gambe al petto.
Sentivo lui dall'altro lato del letto. Sentivo il suo respiro, il suo petto che si gonfiava e subito dopo buttava via l'aria. Sentivo ticchettio dei tasti del telefono che Luke stava usando.
So che non dovrei rientrare in quella stanza ma è necessario che io vada.
Devo avere delle risposte e se Luke non ha intenzione di darmele le otterrò da sola.
Lo sento sedersi sul materasso e passarsi le mani tra i capelli.
Si alzò e chiusi gli occhi. Feci finta di dormire.
La porta si chiuse con grande rumore facendomi contrarre i muscoli.
Li riaprii e reggendomi con il braccio alzai il busto dal materasso.
Presi una vestaglietta e andai in cucina. Era in piedi con il petto nudo e la tazza di caffè in mano.
Aveva lo sguardo rivolto fuori.
Si girò verso di me solo con il busto.
Mi guardò dalla testa ai piedi e poi si rigiró dinuovo.
Mi feci un thè.
Luke dopo solo due minuti uscì dalla cucina.
Io pensai in quel momento solo a bere il mio thè.Andai in bagno, cominciai a spogliarmi.
Entrai nella doccia e feci scivolare l'acqua lungo tutto il mio corpo.
All'improvviso la porta della doccia si aprì.
Luke mi guardava come se avesse tutto sotto controllo.
Entrò nella doccia e si mise dietro di me.
Mi abbracciò la vita con le sue braccia muscolose. Ma stranamente più forte del previsto.
Posò dei baci sulla schiena facendomi emettere dei sospiri .
Continuò così passando a volte sul collo.mi girai verso di lui. Stranamente avevo bisogno di guardarlo.
"Luke.."
"Davvero te ne vuoi andare via?"Rimasi totalmente sorpresa dalla sua frase
"C-c-Cosa?"
"Resta qui...con me.."
Uscii dalla doccia e mi coprii con un'asciugamano. Stavo per uscire ma lui mi prese per il polso poco prima che toccassi la maniglia
" io ti voglio qui"
"io voglio delle spiegazioni, Voglio sapere perché io mi trovo qui per un patto e perché in quella stanza ci sono tantissime mie foto" Urlai così sul suo volto.
"Ok seguimi"
Si coprì anche lui con l'asciugamano.Uscimmo e andammo davanti a quella porta.
Prese la chiave e l'aprìEntrò e dal cassetto prese un foglio.
Me lo diede in mano.
Iniziai a leggere e ne Restai senza parole..."Io e i tuoi genitori avevamo un accordo.."
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My Evil L.H.
FanfictionMi svegliai all'improvviso in una stanza dalle pareti color panna Entrò nella stanza un ragazzo dai capelli mori pettinati a spazzola "Chi sei.." chiesi io tremolante Rise alla mia voce "Il tuo peggior incubo"