Mi tocca cercare parcheggio da un'altra parte. Riesco a trovare un posto in tempo ed entro a scuola in perfetto orario.
I corridoi sono tutti affollati. I ragazzi si spintonano a vicenda per non fare tardi alla prima lezione dell'anno.
Non riesco a trovare la mia classe. Mi avvicino ad una ragazza qualsiasi e le chiedo aiuto.
- La strada per la 5D? -
- Giù per il corridoio. Secondo piano. Ultima porta a destra. -
Non la ringrazio ma le faccio un cenno del capo e corri via.
Seguo le sue indicazioni e arrivo nel corridoio del quinto anno. Non c'è quasi nessuno. Evidentemente i ragazzi dell'ultimo anno non ci tengono poi così tanto ad arrivare in perfetto orario. Neanche io. Ma l'altra alternativa è quella di stare in mezzo a quella gabbia di matti quindi non ho altra scelta che andare in classe.
Mi avvicino all'aula e con un colpo deciso apro la porta. Ma quello che mi si para davanti è a dir poco agghiacciante.
Una donna sulla trentina, che si suppone sia la mia professoressa è seduta sulla cattedra e tra le sue gambe c'è un ragazzo, che sta baciando appassionatamente senza alcun ritegno.
In una scuola?
In una classe?
Su una cattedra?
Il primo giorno?
I due si staccano spaventati e appena vedo la faccia del ragazzo che aveva tra le gambe mi sale la rabbia e non posso fare a meno che gridarli contro - Tu?!? -
Il ladro di parcheggio stava baciando una professoressa. La mia professoressa.
È assurdo! Studente e insegnante? Ma non è che siamo dentro a qualche romanzo adolescenziale di cui non sapevo l'esistenza.
- Salve! Tu devi essere la nuova arrivata... - La professoressa - cosa grande chiamarla così - scende dalla cattedra e tenta di sistemarsi il vestito.
Anche qui chiamarlo vestito è esagerato. È tutto scollato sul petto,così da mettere in mostra il suo bel davanzale, e dolorosamente stretto sui fianchi.
I biondi capelli sono acconciati in una cascata di boccoli luminosi che le accarezzano la schiena. Lo sguardo ben delineato da un filo di eyeliner. Le labbra carnose dipinte di rossetto ormai rovinato. Le guance colme di fard.Detto in parole povere ho una Megan Fox bionda, che si sbaciucchia studenti, come professoressa.
- Prego, accomodati. Tra poco inizia la lezione. - È visibilmente imbarazzante.
Il ladro di parcheggio rimane a fissarmi impassibile. Gli lancio un'occhiata truce e mi metto al mio posto.
Un paio di minuti dopo gli altri ragazzi fanno i loro ingresso in classe. E con mia sorpresa i banchi in prima fila sono stracolmi di maschi.
Ma che razza di materia insegna questa qui?
Il ladro di parcheggio si avvicina nella mia direzione e per un attimo ho come la strano presentimento che si sieda accanto a me. Ma non lo fa. Si mette vicino ad una ragazza dietro di me.
-Buongiorno ragazzi. Benvenuti in questo nuovo anno. Abbiamo la fortuna di avere in classe con noi una nuova compagnia. Una ragazza straordinaria. Accoglietela come si deve. -
No, ma dico. Mi crede così stupida. E poi ha visto come sono vestita? Ragazza straordinaria? La gente mi definisce una poco di buono. Pensa di poter comprare il mio silenzio entrando nelle mie grazie...?
D'istinto mi giro per guardare il ragazzo dietro di me.
Quest'anno sembrava essere cominciato male. Ma forse so come renderlo memorabile.
- Già! Ha proprio ragione, non vedo l'ora di fare amicizia con tutti voi. Sono sicura che saprà darmi un ottimo benvenuto, professoressa. -
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My Forever | SOSPESA | Benjamin Mascolo
Fanfiction* Riprenderò a pubblicare capitoli una volta conclusa la mia trilogia. * Layla Baker si trasferisce insieme al fratello a Londra per vivere insieme al padre dopo la morte della madre. Dopo la sua terribile perdita Layla è cambiata. Non è più quella...