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Una settimana dopo

Sentii il cellulare suonare ma non volevo alzarmi per rispondere, era sabato e finalmente potevo riposarmi.
Dopo che l'avevo chiamato venerdì scorso lui non mi richiamò, ho saputo che era tornato in Corea ieri mattina ma non è mai arrivato per quanto lo aspettassi.
Baek e io abbiamo chiarito la cosa con i medi, che siamo solo amici e che in realtà quelle foto mostrava una me un po' malata e debole.. dissi solo che non stavo tanto bene e che in realtà quel giorno venivo da una visita e lui mi aveva solo accompagnato e al ritorno abbiamo preso un caffè.. e per quanto riguarda le foto nello studio è perché avevo litigato con Jungkook. Non volevo dare dettagli o altro, ma almeno questi pettegolezzi si sarebbero fermato! -Non raccontai della ragazza e Jungkook perché apparte rovinare la sua reputazione non volevo sembrare patetica anche se lo sono stata-.
Per tutta la settimana le persone non facevano altro che chiedermi se sto bene, se abbiamo chiarito o altro.. cosi dopo un po' decisi di non rispondere a nessuno, né di persona ne al telefono -apparte le questioni più importanti-.
Sentii il campanello suonare, guardai l'ora e vidi che erano le 8 e 14. Chi può essere a quest'ora del mattino il sabato, davvero sta gente.. ero nel mio solito pigiama con i coniglietti e i capelli tutti spettinati. Aprii la porta e chi c'era? Il mio Kookie. Non sapevo come interpretare quella presenza.. entrò in casa senza neanche chiedermi il permesso e si sedette sul divano.
"Mi sembra di essere stata chiara, sia quando te ne sei andato sia al telefono! Tra noi è finita, che ci fai qui?"
"Volevo vederti,mi mancavi"
Qualcosa sentii nella gola,come un nodo.. Volevo piangere, piangere di gioia.. ma non dovevo mostrarmi debole!
"Ti mancavo? Sai a questo mondo si è inventato un apparecchio elettronico detto cellulare e quando ti manca una persona la chiami subito dopo che lei ti ha chiamato dieci mila volte e non quando ti pare!"
"Ah come sei acida stamattina.. perché ti lamenti cosi tanto?"
"Io mi lamento? Ma ti sei visto? Arrivi qua dopo una settimana che ci siamo lasciati, dopo che io ti ho pregato di rimanere, di tornare e ora io cosa?? Ma per favore.."
Sentii le lacrime scendermi giù e sentivo di fare la figura dell'imbecille.
"Tu sei solo una codarda, non fai altro che lamentarti! Ti ritieni coraggiosa?"
"Se per coraggiosa intendi quando hai paura, quando soffri ma continui comunque a vivere... come un uccellino con le ali spezzate, Si mi ritengo coraggiosa! Che c'è di male in ciò? da quando non ho te, finalmente ho il tempo che mi serve per pensare soltanto a me.. e sappi che io sto bene, anche se gli altri non ci credono, io sto bene, si io sto bene! "
Si alzò da quel maledetto divano e mi prese la faccia tra le sue grandi mani..
"Pensi davvero che stai bene?"
"Vuoi la verità o una bugia?"
"Verità"
Presi le sue mani e le tolsi dal mio viso.. alzai la testa in modo di guardarlo in faccia..
"No, non sto bene. Mi sento uno schifo, non faccio altro che piangere e pensare a te, e se ogni volta mi chiederete se sto bene la mia risposta sarà sempre la stessa, Si sto bene! Anche se il mio mondo sta cadendo pezzo per pezzo! E sai perché? Perché ho perso ciò che avevo più caro, te! E questo fa più male di qualsiasi coltellata, di qualsiasi tradimento o scappatella.. fa male pensare a te, sapere che una volta eri mio ed eri cosi vicino e ora sei cosi distante e non sei più mio! Fa addirittura male solo guardare i tuoi occh..."
E senza che finisca la frase lui mi baciò,era un bacio suave e che pian piano si fece più potente.
"Scusami per averti mentito per l'appuntamento che avevo ma ti prego non piangere che cosi mi fai solo male, non piangere per cose che non servono! Lei è mia cugina ed è arrivata quel giorno da Busan e cosi sono andato a farle vedere un po' Seul visto che non sarebbe rimasta molto in città, ho fatto solo un favore a mia zia che mi ha pregato di accompagnarla.. non volevo dirtelo perché sapevo che non avresti accettato ma ti avrei comunque parlato la sera stessa ma poi abbiamo iniziato quella lite e mi sono arrabbiato.. io ti amo e credimi non ti avrei mai fatto del male e mi dispiace per tutto ciò che è successo, davvero.."
"Davvero?" Gli chiesi con la voce più dolce che potevo anche se ormai da tutto questo pianto non avevo una gran voce..
"Si, scusami tesoro!" Perché gli credo sempre? Perché mi basta sentire solo una sola parola e cedo,sono cosi persa?
Mi abbracciò e mi bacio,non era un bacio potente ma dolce e lento, attraverso quel bacio sentii tutte le sue emozioni, sentivo che gli dispiaceva. All'improvviso mi prese in braccio e mi portò a letto
"Mi sei mancata tanto, ho pensato che non ti avrei più avuta"
"Anche tu mi sei mancato, e promettimi che non lascerai mai andare la mia mano"
Mi sposto un capello dal viso e poi prese la mia mano e la baciò dolcemente..
"Prometto"

Persa per un BiscottoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora