Mi alzai dal letto,convinta di potercela fare. Erano le 07:00! Non ce l'avrei mai fatta. Quando finalmente mi feci coraggio,andai in cucina,ero talmente agitata che il tempo di arrivarci e già non avevo più fame. Quindi corsi in bagno,feci una doccia al volo,presi un jeans scuro stretto,un felpone della Carhartt e le mie Vans nere.Ero quasi pronta! Mi truccai velocemente,pettinai i capelli,misi un po' del mio profumo preferito poi presi soldi,sigarette,chiavi e cellulare ed uscii. Il tempo di scendere le scale ed eccolo! Era bellissimo,cazzo se lo era! Incomincia ad andare nel panico,non dovevo fargli vedere tutto questo interesse,avrebbe sicuramente pensato che fossi uguale alle altre con cui era abituato ad uscire. Apro il portone ed eccolo iniziare con le battutine "hai dormito poco,da come vedo. Faccio quest'effetto." disse ridendo "guarda che non succede tutti i giorni che alle 7:30 del mattino sono già pronta" risposi. "Ti va di fare un giro?" mi chiese,"ovvio,non sono scesa per stare sotto il portone di casa mia" replicai freddamente. Salii sulla sua moto e ce ne andammo. "Dove andiamo?"chiesi "a casa mia"rispose. Ma davvero si crede di stare con una delle sue tipiche ragazze e poi alle 8 del mattino a casa sua? Ma i suoi non dormono? Sará una famiglia molto iperattiva pensai. Immersa nei miei pensieri non mi accorsi che eravamo arrivati,avevo di fronte a me una villa enorme,forse la più grande che io abbia mai visto. "Questa é casa dei tuoi?" chiesi,"in realtà ci vivo da solo,mia madre é morta di tumore,mentre mio padre è diventato alcolizzato da quando la mamma non c'è più. Ho una sorella più piccola,si chiama Elisa,ha solo 9 anni,ora sta dai miei zii,perché io qui non la potevo tenere" lo guardai meravigliata,non credevo un ragazzo di soli 19 anni potesse avere già un passato così traumatico. "Ah,scusa,non sapevo di tutto ciò"dissi con voce rauca. Aprii il portone e vidi davanti a me un paradiso! Mi fece strada fino ad arrivare nel soggiorno." Siediti non avere paura"mi disse facendo un sorrisetto "certo,è quello che stavo per fare,comunque volevi parlarmi dimmi,sono tutta orecchie" dissi "ah,sì dovevo parlarti." "ehm dimmi,cosa aspetti?" , "un attimo piccola." Lo disse con una voce,che mi faceva venir voglia di riempire quel bel visino di schiaffi. "Allora,ci ho pensato un po..."disse "...e volevo chiederti se ti andava di uscire,di frequentarci in pratica,secondo me saremmo una coppia perfetta" lo guardai perplessa,non sapevo cosa dire. "Il cane ti ha mangiato la lingua?" "nono,stavo solo pensando al secondo fine di questa offer..." neanche il tempo di finire la frase che vidi le sue labbra sulle mie. Non so perché questa volta mi spostai,forse per paura di essere rifiutata di nuovo da lui. "Perché ti sposti?Non dirmi che sei ancora arrabbiata per avermi visto con quella? Te l'ho detto non conta niente per me,ora ci sei tu nella mia testa" disse avvicinandosi sempre di più. Ed eccoci di nuovo a baciarci,provavo qualcosa ma ancora non sapevo cosa. Si staccò e mi chiese "che ne dici se oggi anziché mangiare da te,rimani a mangiare con me?" lo disse con due occhioni," va bene,ci sto,però decido io cosa cucinare" dissi "certo,pensavi che lo facessi io?" Ci alzammo dal divano e andammo verso la cucina.Era grandissima,sembrava quelle cucine che vedi nei film,dove i protagonisti sono ricchi,con un lavoro da favola e una vita perfetta. Aprii il frigo e dentro non ci stava nulla,strano per uno che aveva una villa così. "Lo so,é vuoto "disse "ma sai non mangio mai a casa,forse è meglio se prenotiamo due pizze al volo,che ne dici?" mi chiese"va bene,ci sto" risposi sorridendo "cosa prendi da bere?" " non lo so,tu cosa prendi?" chiesi " un Heineken" mi disse "ah,va bene allora anche per me!" risposi. Cercai sul telefono qualche pizzeria e mi decisi a chiamare ad una "segna il numero" urlai verso Davide,tanto da farlo spaventare. Chiamai ed aspettammo. Nell'attesa incomincia a parlare,gli chiedevo tante cose,tanto che all'improvviso sembrava ci conoscessimo da una vita. Il suono del campanello interruppe tutto,andammo ad aprire ed era il signore delle pizze "grazie mille,alla prossima" disse Davide. Ci sedemmo a tavola e incominciammo a magiare quando all'improvviso la mia birra cade ,finendo tutta addosso a lui "Ma sei davvero scema o lo fai apposta?" mi disse e io incomincia a ridere,quando mi accorgo che qualcosa mi scorre addosso,nei capelli...era la birra! Davide mi stava versando tutta la birra addosso,adesso come facevo? "grande,adesso mi tocca anche questa"dissi "dai sali sopra,che ti presto qualcosa di mio"disse con un tono scherzoso. Mentre salivamo le scale,vedevo che stava iniziando a spogliare "Ma ti sembra gentile spogliarti davanti ad una ragazza?" dissi con tono arrogante "Fallo anche tu" disse ridendo. Arrivai nella sua stanza e lui dietro di me stava solo con il boxer. Mi girai di scatto verso di lui,e vidi che aveva tutte le braccia tatuate. Era bellissimo! "Ei,non ti sai riscaldata vedendomi" mi disse " figurati" risposi. Ero stanchissima,avrei tanto voluto dormire. "Mi vado a fare una doccia,che fai vieni o mi aspetti qui?" disse," tranquillo,ti aspetto qui,vai prima tu" dissi. Intanto mi appoggiai sul letto. Quando all'improvviso mi addormentai...
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È bastato un solo sguardo.
Roman d'amourBenedetta,ragazza come le altre,estroversa, fino a quando non incontra Davide,un ragazzo diverso dagli altri,con una storia alle spalle,che lo porterà a comportarsi in un modo sbagliato,non capito da Benedetta.