1 ottobre.
Quella mattina ero davvero agitata, era il mio primo giorno nella nuova università e si sa che ambientarsi in un luogo nuovo, mettersi a confronto con persone nuove non era poi così semplice ma cel'avrei fatta. Mi preparai velocemente indossando un vestitino rosso e le mie amate Converse bianche, andai poi in bagno per truccarmi leggermente mentre il cuore pensavo volesse fuoriuscire dal mio petto,dopodiché andai giù in salotto per prendere le cose necessarie e uscii di casa dirigendomi verso l'università.
Per la seconda volta entrai all'università,mi sentii un po' a disagio perché tutti parlavano fra loro e mi chiesi se con il mio caratterino sarei mai riuscita a legare con qualcuno, ma non mi feci prendere dal panico e così andai davanti al tabellone per vedere quale lezione avrei dovuto sostenere quel giorno, c'era la lezione di greco nell'aula 21, mi misi seduta un po' in disparte ma non appena girai lo sguardo vidi una ragazza venire verso di me e sorrisi vedendo che quest'ultima si mise seduta proprio accanto a me.
"Ciao io sono Evelyn" -mi disse la ragazza porgendomi la mano-
"Ciao io sono Sophia" -dissi afferrando la sua mano-
"Sei nuova?" -mi chiese Evelyn-
"Si oggi sostengo la prima lezione" -dissi timidamente mentre entró il professor Kleiton- era un uomo abbastanza anziano,di piccola statura con la schiena ricurva e i capelli completamente bianchi. Ci sedemmo tutti e tra tanta gente notai un ragazzo con delle spalle abbastanza larghe ma appena lui incroció il mio sguardo io lo distolsi subito e mi ricomposi tornando a seguire la lezione,trascorremmo due ore a discutere le antiche scritture degli Egizi e il professore ci assegnò una versione abbastanza complicata da portare la settimana dopo, terminò la lezione e quando stavo per uscire dall'aula Evelyn mi fermò.
"Sophia che ne dici di studiare un po' di greco insieme questa sera?" -disse Evelyn con un sorriso raggiante-
"Ma no Evelyn ce la faccio anche da sola tranquilla" -risposi cortesemente-
"Dai ti faccio fare nuove conoscenze,vedrai ti troverai bene"
"Va bene,a stasera" -dissi sorridendo- con mio enorme stupore feci presto conoscenza con una persone la quale mi sembrò anche abbastanza simpatica e disponibile nei miei confronti.
Sentendomi felice di poter conoscere nuove persone mi incamminai verso casa dove passai il resto della giornata fino a sera,quando iniziai a prepararmi per andare da Evelyn mi squillò il cellulare
"Pronto?" -dissi rispondendo al telefono-
"Sono Evelyn,dove sei? Noi stiamo iniziando a studiare"
"Ma...noi chi?" -dissi sfrastornata-
"Io,Nickolai e Lucas il mio ragazzo"
"Okay sto arrivando"
In pochi minuti mi preparai e poco dopo arrivai sotto casa di Evelyn suonando il campanello attendendo che qualcuno venisse ad aprire, quando vidi la porta aprirsi trovai davanti a me un ragazzo dalle spalle larghe, due occhi azzurri che ti lasciavano a bocca aperta e i capelli di un nero lucente e esitai un attimo prima di parlare.
"Ehm c-ciao" -dissi guardandolo realizzando che era quel ragazzo che avevo visto a lezione stamattina-
"Ciao tu devi essere Sophia,giusto?"
"Si sono io,mi ha chiamato Evelyn,lei è qui?" -dissi impacciata-
"Prego entra pure" -il ragazzo mi fece cenno di entrare-
Entrai in casa salutai Evelyn e il suo ragazzo ma poco dopo loro si dileguarono e andarono per i fatti loro sul divano e per mia disgrazia rimasi da sola con quel tipo.
"Sophia sei nuova qui a New York?" -chiese il ragazzo-
"Ehm,sì sono arrivata pochi giorni fa"
"Frequenti la nostra università e non ti ho mai vista? Strano" -disse il ragazzo aggrottando la fronte-
"Si vede che non era destino che mi incontrassi tra i corridoi dell'università" -dissi freddamente sapendo che stava mentendo dato che mi aveva visto la stessa mattina a lezione-
"Ei calmina ragazza" -disse il ragazzo ridendo-
"Allora prendi a pugni un sacco da boxe oppure fai in quattro gli avversari?" -rido guardandolo per smorzare la tensione/
"Mh entrambi direi" -disse il ragazzo con aria di fierezza"
Tra una parola ed un'altra decidemmo di iniziare a studiare insieme mentre di Evelyn e Lucas non si vedeva traccia. Facemmo insieme la versione di greco e mentre scrivevo novato che lui con la coda dell'occhio ogni tanto mi guardava ma facevo finta di niente per non mettermi in imbarazzo da sola,ma ad un tratto la sua voce mi distolse dai miei pensieri.
"Dimmi Sophia, cosa ti ha portata qui a New York?"
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Era una vita che ti stavo aspettando
RomanceSophia Taylor, all'apparenza una ragazza semplice come tutte le altre, coda di cavallo, occhi azzurri..in realtà lei è in fuga, in fuga da un passato orrendo, da un padre che non le ha mai dedicato attenzioni, lui che le ha causato il dolore più gra...