capitolo 19

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Non riuscivo a credere a quello che avevo appena sentito, Lorenzo si è innamorato di me.
Tornai a casa mettendo le cuffie nelle orecchie,non volevo più sentire nessuno, avevo bisogno di un attimo di pace.
Misi le cuffie e feci partire la base di Domani è un altro film, voglio tornare a quei momenti, dove nessuno litigava, sono io che ho creato dei casini fra loro. Voglio scappare. Voglio andarmene via. Si fece notte quando Da lontano vidi una ragazza, bionda, pure lei ascoltava la musica, ad un certo punto mi ferma e mi chiede: pure tu ad ascoltare musica di notte?
Irene: gia.. come ti chiami?

Non sapevo chi era, come si chiamasse, perchè mi chiese quelle cose ma la vedo una ragazza solare con tante paure.

x: Mi chiamo Sofia, Sofia Viscardi, abito a Milano, ma sono venuta qua per vacanza. Per staccarmi un po da tutto.
Irene: Che bella Milano.. Senti io devo andare da quella parte tu dove vai?
Sofia: Pure io devo andare da quella parte.
Irene: Ti va se facciamo la strada insieme?

Non so chi fosse, ma mi sentivo a mio agio con lei.
Cosi camminammo insieme parlando un po di noi, devo dire che è una ragazza molto solare e simpatica. Arrivammo davanti casa mia.

Irene: Sono arrivata a casa
Sofia: Ti va se ci scambiamo i numeri?

Accettai, presi il telefono segnai il suo numero la salutai e entrai in casa.
DOPO DUE MESI
I mesi qua a Tarquinia sono passati veloci, con Alessio non ho più parlato ma con Lorenzo sono sempre più legata, e anche se so che si è innamorato di me, mi trovo molto bene.
Con quella ragazza, Sofia mi scrivo sempre e ci siamo legate tantissimo, lei è tornata a Milano, ma ci scriviamo sempre, siamo diventate migliori amiche a distanza, non pensavo che da una semplice passione, quella di uscire la notte per ascoltare la musica potesse nascere tutto questo.
Oggi mi sono svegliata presto alle 7:15, oggi è settembre esattamente il 23 settembre e la scuola è riniziata, feci colazione e mi incamminai verso scuola, arrivata a scuola salutai tutte le mie compagne e entrammo in classe, le ore non passarono più, alle 12:15 suona la campanella, finalmente si va a casa.
Arrivai a casa che erano le 14:15, mi ero fermata a mangiare fuori, forse avrei preferito non entrare a casa, forse sarebbe stato meglio stare fuori....

Spazio Autrice.
Beh ragazzi le cose si stanno facendo dure in questa storia, e nel prossimo capitolo succederà una cosa.. vi voglio bene💕

Vi aspettavo|| Dear JackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora