Capitolo 1.

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Il rumore della sveglia dell'iPhone rimbomba nella mia nuova camera, e come uno zombie lo prendo e spengo la sveglia.
Ore 9;27.
Oh merda.
Dovevo andare con Mia per quella passeggiata e non mi sono svegliata.
Decido di alzarmi in fretta.
Prendo un paio di shorts a vita alta, una maglietta con le spalline incrociate dietro la schiena da mettere dentro gli shorts e le mie all stars.
Pettino i capelli, mi metto un po di matita, mascara e lucidalabbra.
Prendo l'iPhone ed esco dalla camera.
"Buongiorno signorina Amanda. Già sveglia?" chiede Betty.
Già sveglia? Ma se ormai saranno le 10.
"La signorina Mia ha il sonno pesante, solitamente si sveglia verso le 11 per fare colazione, durante le vacanze." dice spazzando il corridoio.
Le 11? Scherziamo?
Potevo dormire ancora 1 ora.
E che cazzo!
"Vado a prepararle la colazione" dice per poi scendere le scale.
Annuisco semplicemente e rimango li nel corridoio.
E mo che si fa?
Decido di andare in camera di Mia.

Appena entrata, le tapparelle sono ancora chiuse e la camera è immersa nel buio.
Facendo attenzione mi dirigo verso le tapparelle e le alzo.
"Sveglia!" urlo facendola alzare di botto come se fossimo nel bel mezzo di un terremoto.
"Mio dio Amanda! Mi hai fatto prendere un colpo" dice tenendosi la testa con le mani e tornando sul cuscino.
"Senti io vado a fare colazione" dico.
"Ti raggiungo tra poco" dice tornando a dormire.
Esco dalla sua camera e mi ritrovo in corridoio la porta della camera di Alex è spalancata ciò vuol dire che quei due sono già svegli.
E infatti come due fulmini escono dalla camera. Tutti e due con la tuta della nike e scendono come due razzi le scale per poi scoppiare in una rumorosa risata.
Ma guarda questi due stronzi.
Ti svegliano di notte e poi la mattina urlano come due coglioni.
Scendo anche io le scale, vado verso la cucina senza passare per la sala comune per non dover salutare quei due e vedo Betty preparare i biscotti.
"Ti aiuto" dico prendendo i vassoi con il succo d'arancia e i cornetti alla marmellata.
"Oh grazie cara, quei due non fanno mai niente, che spreco di ragazzi" dice prendendo lo zucchero.
Porto il tutto nella sala da pranzo e poi mi siedo.
"Ragazzi la colazione è pronta" dice Betty ai ragazzi nella sala affianco.
Io intanto prendo il telefono è messaggio con Giulia e mando il buongiorno a mia madre, che mi chiede come è andata la notte.
Meglio rispondergli con un semplice 'bene', se sapesse che ci sono due ragazzi gli verebbe un colpo antica come è.
"Buongiorno bella" sento la voce di Alex. Seguito dal suo amico "molto simpatico'.
"Ciao" rispondo semplicemente senza nemmeno guardarli.
Per quanto siano belli non devo cadere ai loro piedi, scommetto che sono due sbruffoni egocentrici.
"Freddina la tipa" dice Aiden.
"Cosa hai detto scusa?" chiedo anche se ho sentito perfettamente, giusto per vedere se ha il coraggio di ripeterlo.
Incontro i suoi occhi azzurri ghiaccio come i miei.
"Ho detto che sei fredda come un iceberg. Ma si sa come sono queste, fredde di giorno, bollenti di notte" dice scoppiando in una risata. Già mi sta facendo incazzare.
"Tu coglione di giorno e anche di notte" dico alzandomi dal tavolo, zittendo le loro risate e venendo trucidata da una sua occhiataccia.
Prendo il mio succo all'arancia e mi dirigo verso la cucina.
"Che caratterino" sento dire da quella testa di cazzo di Aiden.
Sono appena arrivata e già mi trovo a litigare.
Spero di riuscire a risolvere, non posso stare in brutti rapporti con uno dei figli della famiglia che mi ospita. Ma di sicuro del amico non me frega niente.
Dopo pochi minuti scende Mia.
"Buongiorno. Dov'è Amanda?" sento dire da Mia dalla sala da pranzo.
Finalmente si è svegliata!
"L'acidona è in cucina" dice Aiden.
"Ti prego Aiden è appena arrivata." lo prega.

Adesso gli faccio anche pena.
'Si dai Aiden non fare lo stronzo abbi pietà della nuova arrivata sfigata' sono sicura che pensa questo. Così decido di uscire dalla cucina passando per la sala comune sbattendo accidentalmente la porta e uscendo di casa.
Sono già scazzata ed è solo il primo giorno.

Vado vicino alla piscina.
Mi tolgo le scarpe e metto i piedi nell'acqua della piscina.
"Ecco vedi sei il solito coglione! Ora vai e ti scusi!" sento urlare Mia a Aiden.
"Sapete che vi dico? Me ne vado oggi siete tutti acidi in questa casa. E sai cosa ti dico? Si fotta quella." sento urlare Aiden e poi una sedia strisciare.
Ora stanno litigando anche per colpa mia.
Che merda!
Vedo Aiden appoggiarsi al pilastro esterno che c'è vicino alla piscina. Porta fuori una sigaretta che porta alla bocca e accende.
Aspira e chiude gli occhi.
Il suo torace si alza facendo intravedere i suoi muscoli perfetti, le vene del collo si gonfiano e rimango incantata a fissare il modo in cui si tranquillizza. Poi i nostri sguardi si incontrano e come una scarica elettrica l'oceano dei suoi occhi si fonde con il ghiaccio dei miei.
Distolgo lo sguardo velocemente e torno a fissare l'acqua.
"Se pensi che ti chiederò scusa ti sbagli. Io non mi scuso con nessuno" dice con un mezzo ghigno freddamente.
"I maleducati non si scusano" dico senza fissarlo.
Poi sento un rumore di passi molto veloci e pesanti. Mi sento prendere per un braccio, e mi ritrovo davanti a lui, la sua presa e forte e il suo respiro pesante.

Ice EyesWhere stories live. Discover now