Collisions.

5.

I due erano seduti nell'auto di Justin, avevano appena fatto colazione e a lui venne l'idea di portarla al centro commerciale.

Sentiva di amare Chloè ma verso quella ragazza aveva comunque dei limiti da rispettare: non si faceva toccare quando lui lo desiderava ed era più impegnata a preoccuparsi cosa i suoi amici pensavano della sua relazione piuttosto che pensare a Justin.

Ma Justin sentiva di amarla, forse un po' però si stava stancando, stava diventando tutto così d'abitudine che persino andare a bussarle alla porta era ormai un gesto automatico, sembrava sempre tutto programmato.
Lui aveva sempre voluto il meglio per la ragazza che gli stava accanto ma sembrava che in quel rapporto ci fosse solo lui anche se tutto girava attorno a lei.

Si sentiva come rinchiuso in una fottuta gabbia.

Qualsiasi gesto nei confronti di Chloè era prima studiato nella sua mente pensando ai pro e ai contro di quello che quel gesto avrebbe causato.
Chloè era sempre stata in guardia su Justin vista la sua precedente fama da donnaiolo, ma quel non fidarsi da parte della sua ragazza lo feriva in fondo, anche se lui mai lo voleva ammettere a sé stesso.

Con Marvin invece non è così.. Pensò.

Sospirò e scosse la testa mentre la ragazza al suo fianco stava tranquillamente con il telefono in mano a mandare messaggi con chissà chi.

"Chi è?" Chiese tenendo gli occhi fissi sulla strada e strinse leggermente le mani attorno al volante.

Lei sembrò risvegliarsi e lo guardò per almeno dieci secondi prima di rispondere "solo Casey, amore" si sporse verso il suo ragazzo dandogli un bacio sulla guancia, lui sorrise a quel gesto e cercò con una mano quella di lei che strinse forte portandosela poi alle labbra e baciandone il dorso.

Gli bastava poco perchè il suo cuore si scaldasse. 
Il senso di colpa per tradirla era sempre presente in lui ma non poteva fare a meno di compiere tale azione, qualsiasi uomo ha le proprie esigenze e lui esigeva di Marvin.

Mandò giù la saliva ricordando l'ultima volta che salirono in macchina insieme e quasi volle che in quel momento al posto di Chloè ci fosse lei.

Lasciò la presa dalla mano della sua ragazza.

Erano arrivati a destinazione.

*

Marvin era comodamente seduta sul divano ed aveva un unico pensiero: Justin.

Non aveva nemmeno risposto al suo messaggio quindi pensò che sicuramente sarà stato impegnato.

Se le comodava fare l'amante?
All'inizio era qualcosa di eccitante, Justin era tremendamente sexy e lui stesso le aveva assicurato che non ne avrebbe mai fatto parola con nessuno e lei si fidava ciecamente di lui.
Sapeva come farla impazzire in qualsiasi momento, quel ragazzo non si immaginava nemmeno quanto potere avesse su di lei anche semplicemente toccandosi i capelli, ma ora il tutto era diventato abbastanza pesante. Non potevano farsi vedere in giro, non potevano uscire insieme altrimenti sarebbe stata la fine.

Semplicemente non potevano.

Ancora non sapeva spiegarsi come Justin dopo un mese e mezzo -quasi- riusciva a tradire Chloè e poi tornare da lei come niente fosse.

C'era una parte di lei che pensava che Justin non aveva quel tipo di rapporto con lei solo per il sesso, Justin molto spesso e voletieri le ripeteva che a lei ci teneva.