La Gazzetta del Profeta,
23 settembre 2017Il Prescelto picchia ex Mangiamorte al funerale della moglie
By Rita SkeeterNon appena vide il titolo, Harry gettò via il giornale, seppellendo il volto tra le mani.
Ovviamente, non bastava l'umiliazione personale, no, ci si doveva mettere anche la stampa a rigirare il coltello nella piaga.
Ovviamente.
Suonano alla porta. Sicuramente l'ennesima visita di condoglianze/accuse.
-Albus, vai tu!-
-Arrivo-
In quei due giorni aveva imparato che se all'ingresso si presentavano Al o Lily tutti quelli venuti a rimproverarlo si addolcivano e finivano invece col consolarlo.
Stratagemma forse egoista, ma senz'altro efficace.
-È la zia!-
Annunciata dalla voce squillante di Lily, Hermione fece il suo ingresso nel salotto in penombra.
-Harry?- chiese, esitante.
L'uomo sollevò il volto dalle mani, limitandosi ad uno sguardo incuriosito anziché proferire parola.
Hermione venne a sedersi accanto a lui sul divano.
-Come va?--Come vuoi che vada?- chiese lui, con una risata isterica. -Mia moglie è morta e tutti i giornali riportano la notizia del mio litigio con Malfoy. E sono abbastanza certo che sia lui a fomentare i reporter-
-Non mi stupirebbe se fosse così. Del resto ti sei comportato male nei suoi confronti, dire che avete avuto un "litigio" è un eufemismo!-
-Non sapevo che fosse morta anche sua moglie, o non lo avrei mai fatto-
-È questo il punto, non avresti dovuto farlo in ogni caso!- lo rimproverò lei.
-Hai ragione- rispose. Nel corso degli anni, aveva imparato che queste due parole riuscivano sempre a farla smettere di parlare.
E così fu.
Rimasero in silenzio per un po', dopodiché lui riprese.
-Ron e i ragazzi come stanno?-Hermione alzò lo sguardo.
-Ron è sconvolto, ovviamente. Dopo Fred e Molly, la morte di Ginny è stata abbastanza uno shock, come potrai immaginare. Non è messo peggio di Arthur, però. Passano insieme quasi tutto il tempo libero, in silenzio, di conseguenza non lo vedo da tempo. Hugo scoppia in lacrime abbastanza spesso, ma non è poi una grande novità, è sempre stato così sensibile... Rose è quella messa meglio di tutti, forse. Si comporta come se nulla fosse, ma non saprei dirti se il suo è menefreghismo o se semplicemente cerca di non farci carico anche del suo dolore. È un mistero, quella ragazzina--E tu?- chiese poi lui.
-E io cosa?-
-E tu come stai?-
-Io... lei era mia amica, lo sai benissimo. La ammiravo, in qualche modo. Mi dispiace che non ci sia più, davvero, è solo che... dopo le così tante perdite che abbiamo subito durante la guerra, non credo sia possibile soffrire più di allora-
-Stai forse dicendo che a te non importa che lei sia morta? MORTA! Lei è morta, e a te non importa!- sbraitò Harry.
-Non ho mai detto che non mi interessa, solo che ormai la morte è qualcosa con la quale ho imparato a convivere. Ho superato così tante perdite, e anche tu, che non ritengo di non riuscire a fare altrettanto con questa, anche se lei mi mancherà sempre- rispose lei, calma. -E soprattutto ti consiglio di non urlare in faccia anche a quelli che sono PALESEMENTE dalla tua parte, o veramente resterai solo-.
Una lacrima scivolò silenziosa e solitaria lungo la guancia dell'uomo.
-Hai ragione, scusami, non dovevo. Tu non c'entri, è solo che tutta questa storia mi sta facendo impazzire!-
-Lo so, Harry, lo so- disse lei, poggiando timidamente un braccio attorno alle sue spalle.
-Sei sempre stata più intelligente di tutti noi, ci hai sempre salvati da tutte le situazioni. Se sono sopravvissuto fino ad ora lo devo solo a te e al tuo incredibile cervello. Ti devo così tanto, Hermione. Ma c'è un'unica, piccola cosa che vorrei chiederti. Un solo consiglio, uno solo. Salvami un'ultima volta, Herm-
Lei lo fissò, determinata e commossa.
-Chiedi pure, Harry-L'uomo prese un respiro profondo.
-Cosa posso fare per rimediare, Hermione?-Lei lo guardò sovrappensiero per qualche secondo, prima di giungere al suo verdetto.
-Scrivi una lettera di scuse a Malfoy-.
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Una Fine È Pur Sempre Un Inizio ~ Drarry
Fiksi PenggemarDrarry ambientata dopo l'epilogo di Harry Potter e i Doni della Morte. Mentre era all'estero per lavoro, Ginny ha un, chiamiamolo, "incidente". E ora Harry, dopo diciannove anni, deve riaffrontare la morte che, prepotentemente, continua imperterrita...