1 - Mantra, karma e un fighissimo piano B

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Situazione n 3201

"Ehi, che hai?"

Seduta sullo schienale di una panchina, le All Star che quasi si sfiorano, i gomiti appoggiati sulle ginocchia, uno chignon improvvisato a evitare inutili ciocche ribelli a riversarsi chissà dove e un braccio, quello di Lory, la tua best, fisso sulle spalle e i suoi occhi indagatori che ti scrutano e vorrebbero leggerti dentro. Gli unici a farlo, ultimamente.

"*Il tuo nome*, dai, me lo dici? È per quello che ti ha detto Giorgia l'altro giorno che stai così?"

No, in realtà, le parole di Giorgia se le è risucchiate la noia estiva. E chi se ne frega se ti ha detto che sei una sfigata che non ha mai baciato uno, che nessuno ti caga e neppure uno straccio d'uomo ti cagherà mai, tanto tu sai che non è così. La verità qua è un'altra: non ti va di andare in vacanza coi tuoi, tuo fratello maggiore Piero e tuo nonno Aldo. Non sai davvero che ti prenda, sai solo che al mare con loro quest'anno non ci vuoi andare. Fino all'estate scorsa ti piaceva, ma quest'anno no, non ti va più. Lory continua a ripeterti la stessa domanda, come un mantra, come se ciò riuscisse a tranquillizzare le sue apprensioni.

Come reagisci?

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Situazione n 3202

"Ah, ma è per quello? È per le vacanze dei tuoi che stai così?"

Distoglie lo sguardo da te per fissarsi la punta delle scarpe. Lo sai che lo fa quando la risposta che ha ricevuto non era quella che si aspettava. Hai scelto di essere sincera con lei, perché di lei ti fidi e finora è l'unica persona a cui hai detto che delle vacanze coi tuoi non te ne frega più niente. Hai presente quando una cosa non ti fa né caldo né freddo? Ecco così. E non è colpa di nessuno ed è meglio che sia così, perché se iniziamo con i sensi di colpa stai certa che non te la caverai tanto facilmente. Di solito, infatti, ci mettono secoli ad andarti via, o sbaglio?

"Ohi, forse un modo c'è per non andare in vacanza coi tuoi... - gli occhi le si illuminano - tipo un piano B... forse te ne ho trovato uno..."

Come reagisci?

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Situazione n 3203

"Alcuni miei amici maggiorenni hanno affittato una casa in montagna per due settimane senza genitori invadenti intorno. Io ci vado solo perché uno di questi è anche mio cugino. Ti ricordi Valerio? Ecco, proprio lui. Quello di 21 anni. Mamma ovviamente non sa che non ci sono adulti, le abbiamo raccontato un sacco di balle, altrimenti non mi avrebbe mai dato il permesso. Forse questo permesso non te lo dà neppure tua madre se le racconti la verità, però se le dici che ci sono io e che c'è anche Valerio, che lei, conosce, forse ti lascia venire. Dai, ti prego, sarebbe stupendo se riuscissimo ad andare in vacanza insieme per la prima volta e soprattutto sole!!!!"

Come reagisci?

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Situazione n 3204

E ancora un'altra estate arriverà... Ti sfili gli auricolari, scendi dal letto e lasci che Fedez e J-Ax continuino a cantare nella penombra della tua stanza. Ciondoli per il corridoio di casa rimuginando su quello che ti ha detto Loretta: sarebbe fighissimo andare con loro, fare finalmente qualcosa senza due adulti attempati fra i piedi che ti mettono in imbarazzo raccontando inutili aneddoti sulla tua infanzia, senza le prese in giro di Piero e senza dover ripetere tremila volte le stesse cose ad alta voce a nonno Aldo perché ha perso la memoria breve e non ci sente. Entri in cucina, apri il freezer e tiri fuori un gelato. Piero fa capolino dalla porta e ti sottrae il pacchetto di mano, scartandolo e addentandone il contenuto, mentre con sguardo sprezzante commenta, tagliente:

"Non riuscirai mai a convincere mamma a lasciarti andare in vacanza con gli amici di Lory! Sei troppo sfigata per andare a genio a quei tipi! No, dico, guardati! Fai schifo persino alla persona che ti ha messo al mondo!"

Come reagisci?

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Situazione n 3205

Piero esce dalla cucina con la guancia dolorante a cui non nega un massaggio veloce: non hai potuto fare a meno di restituirgli fisicamente il male che ti aveva causato a parole. Ti sei tolta una piccola soddisfazione, ma rimani comunque lì, con i suoi insulti nelle orecchie e una vocina che ti dice che vali molto di più delle sue parole, anche se la paura di non riuscire a convincere tua mamma l'hai sempre. Perché dev'essere così difficile ottenere ciò che si vuole? Insomma se vuoi andare in vacanza con Loretta e i suoi amici, perché non puoi essere tu a decidere per te stessa? Sempre questa maggiore età fra i piedi che raggiungerai anagraficamente tra qualche anno. E nel frattempo ti attacchi al cazzo: sono LORO a dover decidere. A distoglierti dai tuoi pensieri ci pensa proprio tua mamma che entra in cucina con due pesanti buste della spesa, le appoggia sul tavolo e inizia a riporre oggetti di ogni forma e misura nei vari scompartimenti della dispensa. Sono tre giorni che pensi a come dirglielo e forse il momento tanto atteso è arrivato. La guardi e pensi che forse sorride perché è stata una bella giornata, perché ha trovato un sacco di sconti al supermercato, perché ha incontrato persone che le hanno rallegrato anche solo per un attimo la sua esistenza. E ti ripeti come un mantra che andrà tutto bene, che qualsiasi cosa dirà farai in modo che dica di sì e intanto pensi anche al karma. Ti meriti davvero di andare in vacanza con gli amici di Lory? E ti vengono in mente tutte le volte in cui hai tirato le porte in faccia a tua madre dopo una litigata, a tutte le volte in cui le hai risposto secca, perché eri scazzata, a tutte le volte in cui per un motivo o per l'altro non sei stata ubbidiente. E ora, come un vaso di Pandora, tutte queste scene si impadroniscono della tua mente proprio mentre gli occhi di tua mamma incrociano il tuo sguardo perso nel vuoto e la sua voce, instancabile, che ti guarda e ti chiede, con un sorriso:

"Ehi, tesoro, tutto bene? Se hai un problema lo sai che me ne puoi parlare, vero?"

Come reagisci? 

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REGA, ANDIAMO A CAZZEGGIARE! - IL TEST DELLE SITUA 17Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora