«Passeremo un'altra notte insieme, vero?» Chiese, la voce roca liberata in un flebile sussurro.
Una risatina carica di ironia fece crollare tutte le speranze del giovane, lasciandolo con in mano un pugno di illusioni infrante. «Non navigo mai sullo...
storia scritta in collaborazione con holdmezjm la splendida copertina è stata fatta da obsessedean
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L'alba era ormai in procinto di apparire, battendo contro le tapparelle serrate il giorno prima. L'aria in quella stanza ancora intensa e calda inebriava quei corpi sudati e privi di ogni indumento, le lenzuola candide aggrovigliate al fine del letto matrimoniale di una stanza qualunque, di un hotel da quattro soldi.
L'uomo disteso al fianco di quella donna ancora dormiente, si sentiva amato, appagato per aver finalmente potuto far sua la donna che amava più di se stesso.
Sperava in altre notti, sperava in ore ed istanti da passar costantemente con ella, voleva amarla ogni giorno più del precedente, sino all'ultima goccia restante. D'altro canto, Phoebe non aveva alcun limite o schema, per lei quello era stato uno dei tanti trofei a confermare la sua immagine e il suo essere libera da tutto e tutti. Nella sua testa già rimbombavano le urla e gli insulti di sua sorella maggiore, tremendamente noiosa a parer suo. Il fruscio dei suoi movimenti, leggiadri ma al contempo frettolosi del suo corpo mentre sgusciava via da quel materasso sul quale ci era rimasta fin troppo tempo, fecero svegliare l'uomo con un colpo al cuore.
La vide recuperare l'intimo sparso per la stanza ed indossare quel vestito di seta rosso fuoco, con il quale l'ebbe abbordata la notte precedente. Era confuso, spaesato e sentiva come le mani callose iniziarono a sudare in preda ad un attacco di panico.
«Passeremo un'altra notte insieme, vero?» Chiese, la voce roca liberata in un flebile sussurro.
Una risatina carica di ironia fece crollare tutte le speranze del giovane, lasciandolo con in mano un pugno di illusioni infrante. «Non navigo mai sullo stesso mare, scusami tesoro» Così come l'aveva vista entrare, così la vide uscire dalla stessa porta che credeva potesse essere l'inizio di una nuova vita, felice, con ancora il suo profumo ad annebbiare il suo cuore tremante e profondamente ferito.
