La ragazza in rosso (in pausa)

2.

I due signori continuavano a parlare facendomi salire il nervosismo. La donna aveva una voce abbastanza stridula che sembrava dare fastidio al marito e quest'ultimo che continuava a chiederle di stare zitta e di lasciarmi in pace; stimavo già quest'uomo.
All'improvviso la porta si aprì salvandomi da quei due pazzi, ma come facevano i loro figli a sopportarli senza sentire il bisogno di tagliar loro le corde vocali? Non dovevo pensare a questo, alla fine stavano diventando i miei nuovi tutori legali ...
"buongiorno Bella addormentata" disse un ragazzo che poteva avere circa venticinque anni

"Bella addormentata?" e iniziai a ridere

"Io sono Robert, sarò il tuo medico personale... Mi dici qual è il tuo nome?"

"Non trattarmi come una bambina... Comunque io sono... Io sono" cercavo di ricordare, dovevo per forza; era il mio nome!!

"Che succede?? Guardami negli occhi, rilassati e ripetimi il tuo nome" aveva una delicatezza tale da riuscire a trasmettermi serenità

"Io sono... Sono... Io sono... Cazzooo non lo ricordo" dissi iniziando a prendere a pugni il tavolino per il pranzo che avevo davanti

"Hey... Non è nulla di grave, dopo quello che hai passato è normale avere un vuoto di memoria. Piano piano ricorderai tutto" continuavo a fissarlo, senza dire una parola "guarda ho qui delle cose che ti appartengono, magari ti aiuteranno... Però prima ti devi fare visitare"

"Ti ho detto di smetterla di trattarmi da bambina, non penso di sembrare così tanto piccola... Comunque fai come vuoi basta che poi mi dai quelle cose" un sorriso finto e mi alzai per permettere al medico di fare tutto ciò che voleva, mi avrebbe anche potuto stuprare, da lui mi sarebbe andato più che bene.

La visita andò piuttosto bene, respiravo bene, non avevo febbre e a quanto pareva non avevo nemmeno più emorragie. Avevo subito un trauma cranico a causa dell'incidente e dello scontro tra le due macchine; i disturbi che al momento sentivo come nausea, vista sfocata e mal di testa erano normalissimi.
La visita oculistica fu quella più traumatica perché non appena Robert posizionò la luce davanti i miei occhi, vidi nuovamente la scena dell'incidente, la luce di quella macchina nera che ci andava addosso e la fine. "Che cazzo vuoi da me!?" urlai spintonando il medico e facendolo cadere per terra

"Hey tranquilla... Non è successo nulla" si avvicinò e mi abbracciò lasciandomi il tempo per piangere. Piangere, non credevo di averlo mai fatto prima di oggi; forse solo da bambina. "Per oggi le visite finiscono qui... Chiederò di non farti disturbare da nessuno così avrai tutto il tempo di vedere ed esaminare gli oggetti che indossavi prima dell'incidente"

"Grazie mille e scusa per lo spintone... Non volevo" lui mi strinse la mano, aprì un armadietto e posò sul mio letto un sacchetto di plastica trasparente pieno di oggetti.

Avevo paura di ciò che avrei potuto trovare, avevo paura di riavere la vecchia me ma dovevo; non potevo fingere di essere un'altra e sfuggire al mio destino.
Aprì la busta e la svuotai all'interno, chiusi gli occhi, presi un respiro profondo e iniziai a visionare tutto quanto. Furono due oggetti a richiamare la mia attenzione: un bracciale in argento, decorato con pietre rosse, con iscritto un nome che ormai riempiva tutti i miei pensieri; il nome di quel ragazzo che in macchina mi stringeva la mano... Nick
E una collana dello stesso materiale del bracciale, della stessa marca ma con un altro nome; un nome che adesso mi sembrava familiare, un nome che avevo sentito nominare tantissime volte, un nome che difficilmente veniva usato, un nome che aveva un significato profondo, un nome che mi era stato cucito addosso. Mi alzai, cercai di raggiungere piano piano lo specchio che si trovava accanto all'armadio e mu guardai: ero magra, alta al punto giusto, con un seno abbondante, il viso ovale, gli zigomi sporgenti, occhi azzurri come il ghiaccio, sopracciglia ad ali di rondine e i capelli lunghissimi mossi e rossi; rossi come il fuoco, come le fiamme. E mi fu tutto chiaro, quello inciso nella collana era il mio nome... FLAME.

Spazio autrice
Ho scritto questo capitolo in due notti... Scusate gli eventuali errori.
Spero davvero che la storia continui a piacervi.
Grazie mille davvero❤️❤️❤️