|Danielle: venticinquenne dal carattere ribelle e scontroso, magra, alta 1.65, con i capelli corti a caschetto neri corvini, occhi color smeraldo che accentuavano il suo sguardo misterioso!
Ore 20:00 p.m., Danielle si trova nel suo appartamento, situato nel centro di Londra, con il coinquilino Jack Hacker, ventiquattrenne e suo compagno d'università, i due studenti discutono delle faccende quotidiane, come d'abitudine ormai da un po' di tempo. Dopo aver lasciato il suo coinquilino a meditare su alcune delle sue idee, Danielle si fece una doccia per rilassare i suoi muscoli abbastanza tesi; una volta sciacquati i suoi bei capelli, indossò un asciugamano color turchino e si recò allo specchio per ridare la forma a quella massa informe che aveva in testa. Uscita dal bagno, si recò nella sua camera da letto: appena entrati si notava subito il letto in ferro battuto, affiancato da un comodino sul quale era stata posta una bajour, ed un grande armadio realizzato con legno di ciliegio, che Danielle aprì per estrarre da un cassettone un paio di calze color carne; dopodiché decise di optare per un vestitino color blu notte, mancavano solo una cosa...le scarpe! Così guardando sotto il letto trovò i suoi amati tacchi, dello stesso colore del vestito, e si vestì; una volta fatto si guardò allo specchio, pensò che mancasse qualcosa e sorrise nel constatare che si trattasse di una giacca di pelle, la mise e finalmente uscì dalla stanza. Prima di lasciare l'appartamento disse a gran voce al suo coinquilino:
"Jack, non aspettarmi alzato, lo sai già"
Prese poi le chiavi della sua auto e uscì chiudendo la porta di casa.
Ore 02:00 a.m., Danielle, come d'abitudine, varca la porta di casa, seguita da uno dei soliti ragazzi che incontra nei pub che frequenta, lei lo porta nella sua camera da letto, la chiude, e inizia lo spettacolo: cominciano a baciarsi, si spogliano animati da una forte passione, il ragazzo la spinge nel letto, la quale sembra minuscola in confronto allo spazio di quest'ultimo, poi la bacia sul seno prosperoso, le fa allargare per bene le gambe, la bacia ancora un ultima volta prima di penetrarla, e Danielle inizia ad ansimare fortemente, eccitata anche dal fatto di aver visto le dimensioni del suo "amico"; presa dall'eccitazione, lo capovolge, passando sopra di lui, inizia a cavalcarlo a dovere, facendo godere il ragazzo sempre di più, muovendo i suoi fianchi come solo lei sa fare, e dopo mezz'ora di sesso, i due si baciarono e crollarono insieme sotto le lenzuola bianche, esausti ma soddisfatti.
Ore 07:00 a.m., la sveglia inaugura l'ennesima giornata di scuola per Danielle, il sole a Londra al mattino risulta ancora coperto dalle nuvole che formano unite fra di loro strane figure che poi il vento con il tempo ridimensiona modellandole a suo piacimento fino a che non si dissolvono; Danielle aprì gli occhi, disturbata dal continuo e persistente suono che l'assorda, nel voltarsi vide il ragazzo che aveva conosciuto la sera prima, il quale dormiva ancora beatamente tra le sue lenzuola, così decise di alzarsi ed in punta di piedi camminò fino al bagno, si fece una doccia per svegliarsi definitivamente, abbandonando il suo stato quasi catatonico. Finito di asciugarsi, tornò in camera ed aprì delicatamente il suo armadio, scelse dei jeans neri con qualche strappo a ridosso delle ginocchia, indossò il tutto e quando stava per scegliere le scarpe rivolse lo sguardo al ragazzo e si accorse che lui la stava già fissando, a quel punto disse con stupore:
"Da quanto sei sveglio?"
E lui rispose:
"Abbastanza da averti visto nuda un ultima volta prima che ti rivestissi"
Rimase imbarazzata Danielle, cercò comunque di cambiare argomento:
"Senti, è ora che tu vada: c'è una metro tra dieci minuti, sai dov'è la stazione, se non vuoi perderla ti conviene andare"
Nel mentre parlava il ragazzo si era già alzato ed aveva indossato i boxer neri, ma vedendo che non rispondeva ribadì:
" Ho detto che devi andare, muoviti!"Mentre stringeva i lacci delle sue Stan Smith. Il ragazzo fece una smorfia di disappunto, si vestì in silenzio e Danielle ne approfittò per andare in bagno, non prima di avergli detto un ultima cosa:
"Vedo che hai capito, bene: ora vado a truccarmi, al mio ritorno non ci devi essere"
Si diresse in bagno, chiuse la porta dietro di lei, si mise un po' di trucco, senza strafare, si pettinò per bene i capelli ed uscì; tutto procedeva bene, peccato solo che appena uscita sentì il suo coinquilino esclamare dalla cucina:
"E' andato via il tuo amico"
e dopo una brevissima pausa riprese il discorso:
"Il tuo caffè macchiato piccolina"
Danielle sorrise e prese il suo caffè, ritornò però in fretta alla realtà esclamando:
"Dai Jack muoviamoci, sennò facciamo tardi a lezione"
Così il ragazzo prese il suo zaino e insieme a Danielle, che aveva preso la sua borsa, uscirono di casa.
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Danielle.
Teen Fiction"Non si è sempre perfetti come tutti ci vogliono o come ci vogliono i nostri genitori" Una ragazza ribelle, in equilibrio fra la vita notturna e quella della studentessa modello, inizia a cambiare quando conosce un uomo più grande di lei che la stuz...