La Chiave di Ametista

CAPITOLO.4

-Vi abbiamo mentito, avevo sette anni quando i miei sono scomparsi e il nonno mi ha preso con sé, da allora abbiamo viaggiato in tutto il mondo in cerca di notizie sui miei genitori.
Mi ricordo che mio padre ogni notte prima di dormire, mi raccontava storie su luoghi magici e incantati e di come lui fosse riuscito ad entrarvi. Mi raccontava di maghi e streghe, di fate e folletti, di draghi e creature fantastiche di un Regno in guerra e antiche profezie. -
" Ora crederai che sia un ragazzino credulone. "
" No, per niente, continua ti prego. "
- Io adoravo quelle storie, e da come le raccontava sembravano così vere. Ora queste favole le raccontano ai bambini piccoli per farli addormentare, mentre io rimanevo sveglio per ore immaginando di essere anch'io in quei mondi magici con mio padre e mia madre. Loro adoravano tutto ciò che era mito e leggenda e mi hanno trasmesso la loro passione. Un giorno erano stati chiamati a tenere una conferenza all'università sulla mitologia antica. Li aspettai a lungo, ma da allora non ritornarono più a casa.
Ero troppo piccolo per capire che cosa stesse succedendo quando il nonno è venuto a prendermi e mi ha portato via dicendomi che mamma e papà sarebbero ritornati presto, ma questo, non accadde mai.
Mentre ascoltavo le parole che uscivano dalla bocca di Michel, mi resi conto di quanto in realtà, fosse dolce e sincero. Quando finì di raccontare, avevo le lacrime agli occhi, era la storia più triste che avessi mai sentito. Alla fine sospirò come se si fosse liberato da un peso.
" Sai, io e mio nonno non parliamo mai di questa storia perché farebbe troppo male a entrambi, ma mi a fatto piacere sfogarmi con te. Tenendosi tutto dentro non è poi la cosa migliore. Grazie! "
Imbarazzata risposi :" Figurati, è stato un piacere aiutarti. Ora capisco perché ti interessi tanto alla Magia, è un modo per rimanere in contatto con i tuoi genitori. "
" È così. Grazie per avermi compreso, avevo bisogno di un amica di cui fidarmi. "