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WARNING: CAPITOLO MOLTO, MA MOLTO PERVERSO. DIVERTITEVI RAGAZZE ;)

DEREK'S POV

Avete presente quando un personaggio di un film, o di un libro, si sveglia nel proprio letto, dopo una notte a luci rosse, con la persona che la fa impazzire? Avete notato che molto spesso, questo si sveglia cercando poi il corpo dell'altro, o l'altra, senza trovarlo, pensando poi di aver solo sognato l'accaduto? Ma poi scende le scale, andando in cucina, e trova quella persona che gli ha preparato una colazione coi fiocchi e all'improvviso sente il cuore alleggerirsi?
Ecco questo è esattamente quello che non è successo a me.

Mi svegliai di soprassalto, nel mio letto, tutto sudato e con una vistosa erezione.
Giá... Quello era solo un sogno, un bellissimo sogno. Dovevo immaginarlo, come poteva Stiles farsi fare tutte quelle cose da me, se la sera prima mi aveva gentilmente rifiutato? Anche se ancora non riuscivo a spiegarmi il bacio sotto l'orecchio e quel 'buonanotte' sussurrato con una voce talmente sensuale che mi sarei masturbato per ore pensando solo a quella, che diceva ben altre cose.
Fui distratto da quei pensieri, tutt'altro che casti, da un odore non appartenente alla mia camera. Annusai l'aria, in cerca di indizi, e per poco gli occhi non mi uscirono dalle orbite talmente che li sgranai.
C'era una debole scia dell'odore di Stiles, forse di un paio d'ore prima.
Sentii le guance andarmi a fuoco, pensando alla possibilitá di aver parlato nel sonno, e quindi aver detto il nome di Stiles, o peggio di aver detto quello che stavo pensando mentre avevo la mano attorno a lui.

Oddio e se avessi detto quanto era sexy in quel momento, o quanto mi piaceva sentirlo gemere?

Perchè erano proprio quelli i miei pensieri durante il sogno.

Mi alzai e andai in bagno per darmi una sistemata prima di scendere al piano di sotto. Entrai nel box doccia, l'acqua che giá scorreva, calda sul mio corpo. Chiusi gli occhi, beandomi di quella sensazione paradisiaca. Incosapevolmente, la mia mente tornò al sogno fatto quella notte. Sembrava impossibile che tutto quello che avevo provato fosse finzione. Una flebile fantasia. Senza che me ne rendessi veramente conto, la mia mano aveva giá avvolto il mio membro, iniziando a massaggiare lentamente. Cercai di ricordare ogni particolare del mio sogno, ogni espressione, ogni gemito e ogni ansito che lasciavano le labbra rosse e piene di Stiles.
Da lì ampliai ancora di più la mia fantasia.
Immaginai che al posto della mia mano ci fossero quelle labbra, che bramavo da tempo ormai. Le volevo su tutto il corpo, mentre baciavano e mordevano ogni lembo di pelle.
I movimenti divennero sempre più decisi, finchè non iniziai a spingere freneticamente contro il mio pugno, immaginando di scopare quella bocca perfetta.
Di certo non potevo gemere rumorosamente, dato che Stiles era di sotto e sicuramente mi avrebbe sentito.
Continuai cosi per altri minuti, finchè non venni copiosamente nella mia mano, immaginando Stiles accogliere tutto nella sua bocca, ingoiare e leccarsi le labbra, rivolgendomi uno sguardo perverso ed eccitato.
"C-cazzo, aaahh Stiles" gemetti infine, godendomi quell'orgarmo così intenso.

Riaprii gli occhi, cercando di riprendere fiato.
Uscii dal box doccia e tornai in camera per vestirmi. Una volta finito scesi al piano di sotto, dirigendomi verso il divano.
Mi bloccai sul posto, alla visione che mi si parò davanti.
Stiles, mezzo nudo, con una maglia nera, abbastanza grande, a coprirlo fino a metá coscia, con un libro sulle gambe, e una matita tra le labbra. Un'espressione concentrata a rendere il suo visino ancora più dolce.
Le emozioni che provavo in quel momento erano completamente opposte. Una parte di me era eccitata alla visione di uno Stiles mezzo nudo, con le coscie snelle e sode scoperte, piegate in avanti per sostenere il libro, così da poter renderele più visibili, data la posizione.
L'altra parte di me ,invece, era intenerita dalla sua espressione così concentrata, sembrava un cucciolo.
Dopo un'attenta riflessione decisi di dare ascolto alla parte eccitata. Ero stato una vita intera ad essere intenerito dalle sue espressioni, in quel momento però si smetteva di giocare. Voleva fare il prezioso? Voleva farsi desidarare?
Allora l'avrei desiderato con una forza tale da attirarlo a me, come una calamita.
Gli rastrellai il corpo con lo sguardo, sentendo un calore familiare al basso ventre, mentre di nuovo immagini per niente caste attraversarono la mia mente.

Cazzo datti una calmata o ti ritroverai a farti una sega proprio qui, in mezzo al salone.

Dovetti dare ragione a me stesso. Mi stavo eccitando troppo, ma il divertimento era appena iniziato.

STILES'S POV
Dopo aver preso una maglia dall'armadio del lupone, chiusi il cassetto e stavo per incamminarmi verso la porta, quando sentii un cigolio dietro di me. Mi girai di scatto, pensando che Derek si fosse svegliato. Tirai un grosso sospiro di sollievo, quando lo vidi addormentato, anche se un pò agitato nel sonno. Mi avvicinai un pò, guardandolo mentre si rigirava nel letto e sussurrava frasi sconnesse.
Poi il mio cuore perse un battito, quando tra tutti quei sussurri, si sentì flebilmente il mio nome. Aveva sussurrato il mio nome, il MIO, non quello di un'altro, o di un'altra, ma proprio il mio. Mi stava sognando, e questo mi fece sentire una sensazione strana ma piacevole alla bocca dello stomaco.
Il mio sguardo cominciò a vagare sul suo corpo, come avevo fatto quando ero entrato in quella stanza, e per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva, quando notai la sua erezione.

Che stesse facendo un sogno erotico su di me?

Oddio, potevo giá immaginarmelo. Noi che ci spogliavamo a vicenda e lui che mi torturava lentamente, godendo ogni volta che lo imploravo di prendermi violentemente.

Ma cosa cazzo sto pensando?

Ma i miei pensieri furono interrotti dalla voce del lupo, che flebilmente sussurrò
<< A-aah Stiles >> mentre si mordeva il labbro inferiore.

Dio mio aiutami Tu.

Mi sarei masturbato per sempre, con quella visione in mente.
Decisi di uscire da quella stanza, prima di perdere il controllo, svegliare Derek e farmi sbattere sul muro, o sul letto, o su qualsiasi superficie presente lì dentro.
Scesi le scale e mi diressi in cucina. Avevo bisogno di un bicchiere d'acqua, dato che la mia gola era diventata irrimediabilmente secca. Dopo aver bevuto, mi sedetti sul divano, prendendo poi lo zaino che avevo con me quando il lupone decise di 'rapirmi'. Presi il libro di biologia e una matita, per sottolineare le cose più importanti. Dovevo studiare, visto che pochi giorni dopo avrei avuto uno stupido test.
Persi la cognizione del tempo, e non mi resi conto di quanto ne fosse passato, finchè non mi sentii uno sguardo addosso. E non avevo torto.
A pochi metri da me c'era il lupone, in tutta la sua magnificenza, con una canotta aderente bianca, che metteva in risalto gli addominali scolpiti e i pettorali, e un paio di pantaloncini neri della tuta.
Lo osservai a lungo, per poi ritornare con lo sguardo ai suoi occhi, così belli e avrei osato dire, in quel momento, liquidi e bramosi, se non affamati.
Mi stava divorando con lo sguardo.

Si avvicinò ancora, non spostando nemmeno per un attimo, i suoi occhi dai miei.
Quando fu abbastanza vicino, mi prese il braccio, facendomi alzare e strattonandomi vicino a lui, facendo scontrare i nostri corpi, e i nostri bacini. Subito il mio corpo fu pronto a rispondere, e la mia erezione, già dura, iniziò a premergli sulla coscia.

Okay, ce la posso fare, ce la posso fare. Devo solo resistere a questo ben di Dio, cercando di non farmi scopar-
Ma chi cazzo voglio predere in giro, lo voglio tanto quanto lui, se non di più.

"Okay" dissi all'improvviso, spezzando il silenzio che si era creato.
"Okay cosa?" Chiese lui
"Okay fammi quello che vuoi." Okay scopami.
"Oh piccolino, non avere fretta. Oggi ti farò ben altro, e ti farò impazzire per l'orgasmo quasi più bello della tua vita. Ovviamente quello più bello sará quando ti avrò fatto mio. Voglio farti impazzire, finchè non mi implorerai di sbatterti violentemente. Ed allora, ti farò venire così tante volte che mi chiederai di smettere." Disse Derek guardandomi con lussuria negli occhi.

Oddio.

Angolo autrice
SONO MALATA OKAY?
In questo periodo mi sento perversa all'ennesima potenza, e ho riversato tutto in questo capitolo. Vi capirò se dopo aver letto mi vorrete chiudere in un manicomio eh. Anyway non fucilatemi per il fatto che la scena smut fosse solo un sogno, dato che avevo visto avevate apprezzato. Eeeeeh birbantelle. Come sempre commentate e tante stelline. Sono contentissima delle 360 views. Forse per qualcuno non può essere niente, ma per me è davvero moltissimo. Vi ringrazio, un bacioo :*

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