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STILES' POV

Quando Scott se ne fu andato, tornai in camera, buttandomi poco elegantemente sul letto.

Non ci potevo credere. Era lui fin dall'inizio.

Cominciai a pensare a tutte le cose imbarazzanti successe nella mia vita. Lui le aveva viste?
Dio, spero di no.

Ero talmente perso nei miei pensieri che non notai Derek entrare in camera, fino a quando non si stese affianco a me.

Mi girai verso di lui, scoprendolo a guardarmi.

<< Ehy >> disse, con tono dolce
<< Ehy >> sussurrai a mia volta
<< Allora... eri tu. Dio, che imbarazzo >>
<< Perchè? >> mi chiese
<< Se non te ne fossi accorto, lupone stalker che non sei altro, la mia vita è fatta al 99% di figure di merda. Magari mi hai anche fotografato >>

Ridacchiò prima di rispondere
<< Beh, non ti ho fotografato, ma ho ben impresse le immagini di quando ti masturbavi sul letto >>

Non può averlo detto sul serio

<< COSA? >> urlai, mettendomi seduto sul letto, continuando a guardarlo.

Si alzò a sua volta, avvicinandosi al mio orecchio

<< Mi eccitavi così tanto, che dovevo tornare a casa ad occuparmi della mia erezione, tutte le volte. >> sussurrò piano.

Che caldo qui dentro. Ma lui non sente caldo? Oddio.

Feci l'unica cosa che il mio cervello, ridotto in pappa dopo quella confessione, potesse comandare al mio corpo.
Mi avventai sulle sue labbra.
Dio, non ne avrò mai abbastanza.
Era un bacio passionale, ma dolce allo stesso tempo.

Mi ero sempre chiesto come una persona potesse diventare importante, se non indispensabile, nella vita di un'altra in pochissimo tempo. Non lo capivo proprio.
Perfino con Scott, quando eravamo piccoli, dovetti aspettare un paio di settimane per fidarmi completamente di lui. Ero un bambino alquanto timido e introverso, ma lui fin dal primo giorno aveva provato a fare amicizia con me. Quando gli chiedevo, poi, perchè avesse scelto proprio me, fra tutti quei bambini, mi rispondeva che in me vedeva qualcosa di speciale, qualcosa che dovevo ancora scoprire.

Con Derek invece era stato diverso. Qualcosa di inaspettato. Sia quando ero piccolo, sia in quei giorni.
Se qualcuno mi avesse raccontato quello che sarebbe successo in quel weekend, gli avrei riso in faccia.

Mi staccai dal bacio, ma non mi allontanai

<< D'ora in poi, non dovrai più occuparti delle tue erezioni da solo >> sussurrai sulle sue labbra.
Potei sentire il suo respiro bloccarsi per un secondo.

<< Che ne dici se la prima volta di questa lunga serie fosse ora? >>

DEREK'S POV

Mi svegliai la mattina seguente, nudo, con la testa di Stiles sul mio petto.
Poi, le immagini della sera precedente mi tornarono in mente.

Sicuramente il pompino migliore di sempre.
Se solo ripensavo alle sue labbra attorno al mio membro, mentre mi guardava con quello sguardo fottutamente innocente, mi tornava duro.

Okay, okay... Calmati.

Controllai l'orario.
Le sette. Di lì a poco, Scott sarebbe tornato a prendere Stiles e Isaac.
Mi girai verso il più piccolo, era così tenero quando dormiva.
Semplicemente... un angelo.

Iniziai a baciare ogni angolo, ogni lembo di pelle del suo viso, fino a quando non si svegliò.

<< Ma che bel buongiorno >> disse, con voce impastata dal sonno

All I AmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora